Ritratto di donna.

E’ fuggita dal Libano all’acuirsi delle tensioni e del pericolo di disordini; con lei il marito italiano e tre figli. E’ una giovane donna bella, ben curata e dallo sguardo intenso.

Nel nostro primo incontro appariva molto sulla difensiva e preoccupata di farmi capire che lei non era una povera immigrata bisognosa di aiuto….lei conosce quattro lingue, ha studiato nel suo paese e i suoi figli son molto bravi a scuola.

I suoi figli…ecco la sua preoccupazione più grande : i piccoli si trovano bene nelle nostre scuole , ma per il più grande, alle superiori, è difficile studiare le materie scientifiche in lingua italiana e lei soffre a vederlo in angoscia; per questo sta cercando in ogni modo qualcuno che possa affiancarlo negli studi.

E’ lei che spesso fa da interprete quando non riesco a farmi capire dalle altre donne che frequentano la scuola di italiano e dimostra una perfetta conoscenza della grammatica.

Ora pare più distesa: ha capito forse che non trattiamo gli stranieri come indesiderati ospiti , ma che cerchiamo solo di dare una mano per il poco che è nelle nostre possibilità con spirito di umana solidarietà.

Democrazia…

Si può rifiutare il dialogo e il confronto e poi pretendere di imporre le proprie posizioni che, anche se fossero giuste, sono però minoritarie?  In democrazia sono i numeri a contare o vogliamo imporre la dittatura di una minoranza?

I grillini,se vogliono modificare le cose, devono accettare il dialogo, non occupare le commissioni e impedire i lavori parlamentari.
Grillo vuole arrivare alla marcia su Roma? Se vuole fare il dittatore deve abbandonare il suo look da finto barbone col conto in banca miliardario, esporsi in prima persona e non mandare avanti la truppa a fare da guastatori

Piccoli titani…

Ho stretto tra le braccia tre figli e quattro nipoti  fino ad ora, ma ogni volta mi sento prendere dalla stessa emozione.

Ogni neonato è così piccolo, così indifeso eppure così forte da superare vittoriosamente l’ impresa titanica della nascita. La pelle è morbida più della seta più preziosa; la bocca , le mani, le unghie, tutto  è così minuto e così perfetto che resti ammutolito. Poi pensi a quanti cambiamenti lui deve affrontare: era nudo e libero di fluttuare nel suo piccolo mondo liquido “climatizzato” alla perfezione e ora si ritrova a sentire il caldo e il freddo, si ritrova infagottato in panni che lo impicciano, deve abituarsi a respirare, a digerire, a sentire il disagio della fame e a cercare di farsi capire per chiedere il cibo e per comunicare i suoi bisogni…..

Ogni neonato  è un piccolo titano che deve imparare ad  affrontare  l’ avventura della vita e chi lo ha custodito dentro di sè fino a quel momento sarà il suo punto di riferimento per entrare in contatto col mondo.

 

L’ accesso al cibo.

“Quindi bisognerà affrontare la questione su come cambiare le regole perché il cibo sia accessibile e sicuro per tutti, che la terra possa garantire a ciascuno di vivere in maniera dignitosa. È chiaro che questo, come dice il cardinale Scola, rimanda a comportamenti personali, ma anche a scelte collettive che ricadono anche su politiche e sui rapporti macroeconomici»”.

Ho copiato queste righe da questo articolo in cui vengono illustrati i progetti della Caritas Ambrosiana per la sua partecipazione all’ Expo 2015.

Mi sembra un tema molto importante, che però non deve restare a livello di annuncio; la comunità internazionale deve porre fine allo scandalo di un mondo in cui 85 super-ricchi possiedono la metà delle ricchezze del mondo, mentre miliardi di poveri non hanno di che sopravvivere.

Se la Chiesa si mette a capo di un progetto per  l’ attuazione di una più giusta ripartizione delle risorse alimentari potrà  mostrare al mondo di perseguire davvero il primo dei comandamenti: Ama Dio e il prossimo come te stesso…”

Tanti olocausti….

genocidio dei popoli precolombiani ad opera dei conquistadores

 

 

 

 

Nel corso della storia più o meno recente tanti sono stati gli olocausti, i genocidi perpetrati da uomini sui propri simili e nel giorno della memoria mi pare giusto allargare lo sguardo per ricordare ….           L’ ordine cronologico lascia a desiderare per la difficoltà di inserire più di un’ immagine, ma spero si possa capire ugualmente il senso del post.

Olocausto di ebrei, ma anche di omosessuali, di malati di mente, di zingari...
stragi del popolo cambogiano
genocidio di indiani d' America

“La banalità del male”

….”Eichmann ebbe dunque molte occasioni di sentirsi come Pilato e col passare dei mesi e degli anni non ebbe più bisogno di pensare. Così stavano le cose , questa era la nuova regola, e qualunque cosa facesse, a suo avviso, la faceva come cittadino ligio alla legge. Alla polizia e alla corte disse e ripeté di aver fatto il suo dovere, di aver obbedito non soltanto agli ordini, ma alla legge….”

E’ un brano tratto dal libro di Hannah Arendt ” La banalità del male”, nel quale la giornalista e scrittrice racconta il processo che fu celebrato a Gerusalemme contro Adolf Eichmann, il burocrate tedesco, che eseguì il piano spaventoso della “soluzione finale” con la scrupolosità e la freddezza con cui di solito si eliminano gli afidi dalle piante di rosa.

Lui aveva solo obbedito alle leggi…..erano state le leggi a rendere pensabile e concretamente realizzabile lo sterminio di milioni di esseri umani.

Anche qui da noi furono promulgate le leggi razziali; è grave responsabilità del popolo italiano (come grave è la responsabilità del popolo tedesco), di non essersi opposto alla legalizzazione dell’ annientamento di propri simili innocenti.

A mio avviso anche la legge che istituisce  il reato di clandestinità è una legge che dovrebbe essere abrogata: fa di persone innocenti dei criminali solo per il fatto di aver cercato una possibilità di vita degna di essere vissuta.

UTE: Chi è Papa Francesco?

Fuori programma, Don Ivano ci ha intrattenuto su ” Le novità di Papa Francesco”

Papa per tutti

E’ indubbio che stia facendo parlare di sè, per il modo semplice e spontaneo di interpretare il suo ruolo, ma questo non per essere annoverato tra le star del momento, quanto per coerenza con il suo modo di essere. Eravamo abituati all’ immagine del papa potente, prestigioso, confinato dalla sacralità del suo ruolo in una realtà lontana e diversa dalla nostra , ma forse è giusto che tutto questo sia sottoposto a revisione: papa Francesco vuole sottolineare che la Chiesa di Roma è a servizio dell’ unità della Chiesa Universale, che deve  ritornare  a privilegiare la collegialità: il papa ne sarà il garante.                                                Il suo linguaggio e i suoi gesti vogliono trasmettere una visione di Dio molto positiva, fatta di misericordia, di tenerezza, di bontà, di perdono.

Per poterlo comprendere meglio bisogna rifarsi alla sua formazione gesuitica, che in Sud America ha puntato da sempre alla formazione umanistica. Il Papa stesso ha voluto forse sottolineare questo aspetto quando ha canonizzato in modo del tutto inconsueto il cofondatore della Compagnia di Gesù, Pietro Favre, l’ uomo del dialogo con il mondo protestante in grande fermento.

Possiamo individuare tre parole d’ ordine che guidano l’ azione di papa Francesco :  DIALOGO   sull’ esempio di Pietro Favre; DISCERNIMENTO con riferimento a Ignazio di Loyola; FRONTIERA ispirandosi allo spirito missionario di Francesco Saverio.

A questo punto il nostro docente si è a lungo soffermato sulla figura di San Pietro Favre e invito chi volesse approfondirne la conoscenza a cliccare QUI.

Papa Francesco vuole evidenziare il legame di Dio con l’ uomo, più che evidenziare l’ aspetto dottrinale e vuole, come S. Francesco d’ Assisi, ricostruire la Chiesa dal suo interno.

 

 

Tra donne: politica estera…. spicciola….

Sono nell’ aula della scuola di italiano per stranieri e sto consultando un po’ di materiale didattico in attesa che arrivino gli “studenti”. Dopo un poco arriva L., una signora ucraina, e , sapendo che è da poco tornata dal suo paese dove è andata per Natale, chiedo:- Cosa sta succedendo nel tuo paese? Ho sentito brutte notizie!- L. risponde:– Sì, brutte notizie! Quasi guerra ! la gente è molto arrabbiata…. la gente non può sopravvivere…Questo governo non  aiuta la gente..

Nel frattempo arriva anche S., che viene dall’ Andalusia e chiede:- Ma c’ è una dittatura in Ucraina? Chi ha eletto questo governo?-

L. : – Ci sono state elezioni normali, ma hanno detto bugie; ad esempio: ti dicono che lì dove tu vedi un bosco , dietro c’è una città…..ma dopo elezioni tu vedi che c’è solo un bosco, niente è come ti avevano detto… In Ucraina al supermercato tutto costa come qui; però qui gli stipendi sono 800/1200 euro al mese, ma in mio paese stipendi sono 100 euro al mese!!! Non è possibile! Non è possibile sopravvivere…-

S. allora parla del suo paese e dice che anche in Spagna si può sopravvivere, ma punta il dito contro la corruzione……e io devo convenire che a questo riguardo qui da noi non è certo molto meglio….