UTE: Grande successo teatrale.

Stasera la compagnia teatrale dell’ UTE di Erba ha riscosso un meritatissimo successone.

Come avevo  già comunicato più volte, è stata rappresentata al teatro delle scuole “S. Vincenzo” l’ opera dialettale “L’ anima travasada”.  La sala era piena di gente e la compagnia si è superata per bravura e per la cura della messa in scena, nonostante gli scarsi mezzi a disposizione.

La trama è quanto mai divertente: immaginate quali equivoci e colpi di scena possano capitare se un marchese, suicidatosi per il tradimento della moglie, si reincarna in un ignaro droghiere, il quale, prima sconcertato e confuso, si fa via via convinto che la cosa sia veramente accaduta.

Più volte la rappresentazione è stata interrotta da applausi a scena aperta e da risate collettive. Alla fine lunghissimi applausi hanno salutato la compagnia, che ha congedato il numeroso pubblico promettendo un altro spettacolo a breve.  Io non mancherò.

 

Meglio pochi ….anzi pochissimi….

Stanno venendo a galla le contraddizioni che il M5s, nascondeva al suo interno…. e pare che una decina di eletti siano pronti a uscire dai gruppi parlamentari o addirittura a dimettersi dal Parlamento (alcuni perchè espulsi , altri volontariamente).

E Grillo cosa dice? Meglio pochi , ma buoni….. Eh, già, secondo me Grillo comincia a tirare fiato. Con le elezioni gli è caduta sul collo una tranvata del tutto  inaspettata: che ci doveva fare lui con tutti quei voti e con tutti quegli eletti? Lui non aveva previsto di doversi assumere delle responsabilità: a lui bastava (e basta) avere quel tanto di consenso da garantirgli di continuare a fare quello che dice di no a tutto, che può sbraitare contro tutti senza doversi trasformare in un politico che gestisce i voti ricevuti con responsabilità per il bene dei cittadini…..Gli bastava (e gli basta) poter trarre buoni incassi dalla pubblicità  che compare sul blog e che sono tanto più corposi quanto più numerosi sono gli accessi al suo blog…. Queste defezioni gli fanno comodo: ridimensionano il suo movimento e gli consentono di mantenere il suo ruolo di guru sbraitante.

Mi pare di vederlo tirare un profondo sospiro di sollievo….ma non correrà il rischio di ritrovarsi a breve lui ,da solo, col fido Casaleggio a fare clic clic sul suo blog? Se succederà, forse saremo in molti a tirare un sospiro di sollievo…

UTE: Videoforum: ” Una separazione”

Ieri abbiamo visto il film iraniano “Una separazione”. Non racconterò la trama che ognuno può trovare solo digitando il titolo di questa pellicola molto conosciuta e pluripremiata a livello internazionale. Racconterò invece le mie impressioni , ciò che del film mi ha più colpito…

Essere donna in Iran non è certo facile: una serie di proibizioni  imposte dalla religione di stato, rendono difficile  la sua vita . Una di queste proibizioni, quella di mostrarsi in pubblico senza chador, falsa addirittura  la ricostruzione cinematografica della vita in famiglia in questo film ambientato in una Teheran che non vediamo se non attraverso le sue vie piene di traffico, quasi esclusivamente viste attraverso l’ abitacolo di un’ automobile.

Nonostante la costrizione in cui vivono, le donne sono i personaggi più positivi:  la moglie di Nader, il protagonista,  desidera offrire alla propria figlia un futuro diverso da quello che l’ Iran può offrirle e vuole emigrare; per realizzare questo progetto è disposta anche a divorziare dal marito , anche se lo ama profondamente. Ha dalla sua un’ istruzione e una condizione economica e sociale che le consentono una certa autonomia nelle decisioni.

La signora Razieh, la colf che accudisce il padre di Nader, è invece una donna, incinta, oppressa dalla povertà (suo marito è disoccupato), dall’ integralismo religioso , dalla scarsa cultura che le impedisce di costruirsi una propria coscienza individuale, dal maschilismo del marito, al quale deve nascondere di essersi trovata un lavoro; nonostante ciò cerca di reagire alla sua situazione  anche se questo la costringe a mistificare troppo spesso la realtà.

Ci sono poi le due figlie delle due donne che assistono alle convulsioni del mondo degli adulti e che sembrano chiedersi se è in un mondo così che vogliono vivere o se è meglio andarsene , ma il regista non ci dà modo di sapere quale sarà la risposta di Termeh, la figlia di Nader, l’ unica tra le due che ha l’ opportunità di scegliere…

E’ un film di cui si potrebbe parlare ancora a lungo per la capacità del regista di risucchiare noi spettatori all’ interno delle vicende narrate e costringerci a metterci nei panni dei personaggi . Tutti siamo inevitabilmente coinvolti per cercare di valutare quale sia la verità in mezzo alle tante mezze bugie che ognuno racconta agli altri e a se stesso.

Si potrebbe poi parlare delle inquadrature , nelle quali predominano gli ambienti chiusi, le pareti di vetro , le porte socchiuse che individuano spazi separati tra di loro, come separati sono i mondi dei personaggi che vivono in quegli ambienti….Il titolo del film è “Una separazione”, ma in realtà sono molte le separazioni che il regista rappresenta…

Dal Festival a Renzi…..tutto in un week end.

E’ stato un fine settimana denso di avvenimenti  e mi va di fare alcune riflessioni:

* Ho visto praticamente solo una parte dell’ ultima serata del festival di Sanremo e mi ha impressionato l’ intervento di Crozza. Pare che da un po’ di tempo solo i comici riescano a trovare parole di incoraggiamento per noi Italiani , intrappolati nella palude della sfiducia e della rassegnazione alla meschinità. Ricordate Benigni? Si è già cimentato più volte a ricordarci le meraviglie operate nei secoli dal genio italico, e in particolare quando ci ha regalato una splendida spiegazione della nostra Costituzione. Ieri sera è toccato a Crozza che ci ha fatto ripercorrere i momenti più gloriosi della nostra storia e ci ha ricordato gli scienziati , gli artisti e gli inventori di casa nostra, che hanno dato un contributo insostituibile al progresso dell’ umanità. Dovremmo prendere spunto da tutto questo per ricostruire la nostra identità di popolo, per convincerci che il declino non è inevitabile e che dentro di noi abbiamo le energie e la  creatività che possono consentirci, se non un nuovo Rinascimento, almeno una rinascita.

Crozza ha poi concluso la sua performance cantando sulle note di Mozart (cambiando ovviamente le parole) e sono rimasta veramente sorpresa: cantava proprio come un professionista del bel canto! Bravissimo!

* Qui da noi l’ unica giunta di sinistra, che io ricordi, aveva avuto l’ ottima idea di inviare a casa i bollettini-ICI già precompilati rendendo oltremodo semplice il pagamento della tassa. Alle  elezioni seguenti , la giunta non fu rieletta (anche se aveva fatto altre ottime cose, come ad esempio una perfetta , o quasi, raccolta differenziata dei rifiuti) e subito venne ripristinato il rituale del pagamento dell’ ICI e del calcolo della stessa ad opera dei cittadini (o dei commercialisti o dei CAF o dei ragionieri cui molti erano costretti a rivolgersi). La burocrazia dà da mangiare a molti e assicura potere ai burocrati….. Renzi oggi dice che lo snellimento della burocrazia sarà uno dei primi temi che il suo governo affronterà ;se ce la farai a sconfiggerla, caro Matteo, sarai davvero il nostro Renzie (è così che molti lo chiamano paragonandolo a Fonzie, lo sbruffoncello protagonista delle vecchia serie di telefilm “Happy days”, il quale alla fine risolveva ogni situazione.)

 

Là dove c’ era l’ erba….

………Là dove c’ era l’erba ora c’è…….una serie ininterrotta di case e casette. Questo è quanto abbiamo scoperto ieri andando a Pontelambro, nella zona che ha visto i miei figli scorrazzare in quei boschi, quando erano piccoli.

C’ era allora un’ antica cascina  con annessi stalla , pozzo e meridiana dipinta sulla facciata e tutto attorno c’ erano solo prati e boschi in cui i ragazzi andavano a raccogliere castagne o a fare esplorazioni avventurose.

Oggi non c’ è rimasto un solo metro quadrato di verde e tutta la zona è completamente irriconoscibile. Facendo alcune considerazioni su quanto avevamo visto, mi è venuto in mente che è stata di recente emanata una legge che intende fermare il consumo di territorio, ma qualcuno mi ha subito gelato dicendomi che in quella legge compare però una postilla che consente di aggirare il divieto se l’ amministrazione comunale non provvede a bloccare i lavori  entro i termini di legge…..

Il solito modo italiano di cambiare tutto, perchè tutto resti uguale….

L’ astronauta-poeta.

Ieri sera mi son persa questo momento del festival , che avrei invece voluto vedere. Per fortuna la tecnologia moderna consente di conservare e rivedere le immagini che amiamo di più e io le ripropongo qui . Si tratta di Luca Parmitano , l’ astronauta che ha da poco terminato la sua missione spaziale, missione che io ho seguito tramite il suo blog.

Nel video Parmitano dice che ci vorrebbe un poeta per descrivere le meraviglie che ha potuto vedere nello spazio, ma lui è certamente anche un poeta, oltre che scienziato; lo ha dimostrato con i suoi reportage di viaggio e con le foto che ci inviava man mano. Ripeto: è un poeta e ne è un’ ulteriore testimonianza la lettera che ha scritto alle sue figlie . Ne riporto qui un breve passo

…”Vorrei potervi indicare la strada che porta al vostro futuro, ma non è questo il compito di un padre. Quello che invece vorrei darvi è la mappa che contiene tutte le strade, affinché voi possiate scegliere il percorso.”

Chi volesse leggerla per intero può cliccare QUI e vi troverà anche una frase che dovremmo dire sempre ai nostri figli:- Scegliete ciò che amate e amate ciò che avrete scelto….

Una sera a teatro: Trappola mortale.

“Trappola mortale” è il titolo  dello spettacolo teatrale che ho visto ieri sera a Cantù. E’ un giallo ricco di colpi di scena . Uno scrittore famoso, ma a corto di ispirazioni artistiche e un suo ex allievo ordiscono un complotto e ne traggono motivo per scrivere una commedia noir  dal titolo “Trappola mortale ” appunto. Il desiderio di successo e dei guadagni che possono derivarne spingono alla fine i due a mettersi in tragica competizione. I dialoghi, a volte un po’ lenti, sono spesso intervallati da spunti comici molto divertenti ; la bravura degli interpreti (Corrado Tedeschi ed Ettore Bassi) è indiscutibile e garantisce una piacevole serata. Particolarmente simpatico il saluto finale della compagnia e il pubblico che gremiva la sala , nonostante la concomitanza del festival di Sanremo, ha testimoniato il suo gradimento con lunghi applausi.

Perchè Sanremo sì e Olimpiadi no?

Premessa: pago regolarmente il canone RAI da 44 anni, sempre in gennaio, senza mai dover ricorrere alla soprattassa e trovo ingiusto che tanti invece  eludano questo obbligo di legge.

In questi giorni però mi  arrabbio moltissimo quando penso che la RAI , forse per la prima volta , non trasmette le Olimpiadi in diretta. Pertanto solo chi ha la TV a pagamento può godere dello spettacolo che certi sport offrono.

Oggi ad esempio vorrei vedere l’ esibizione di Carolina Kostner e godere la magia  dei suoi volteggi eleganti e della sua leggerezza impareggiabile, invece dovrò accontentarmi di un tristissimo riassunto serale.

Mi pare una scelta molto miope: la RAi avrebbe potuto magari risparmiare un po’ su Sanremo e assicurarsi i diritti di ripresa delle Olimpiadi. Per noi Italiani, individualisti,  con scarso senso di collettività e sempre con la strisciante tentazione del separatismo (sia a nord che a sud) un momento di coesione nazionale per tifare i nostri colori in una importante gara sportiva potrebbe produrre solo effetti benefici, ma forse il servizio pubblico della RAI insegue altri obiettivi…

Cade la pioggia di Carlo Michelstaedter

«Cade la pioggia triste senza posa   

 a stilla a stilla

 e si dissolve. Trema

 la luce d’ogni cosa. Ed ogni cosa

 sembra che debba

 nell’ombra densa dileguare e quasi

 nebbia bianchiccia perdersi e morire

 

Mi pare che questa poesia interpreti bene lo stato d’ animo di molti che vedono questo lungo estenuante succedersi di giorni piovosi in questo inverno che pare  un lungo interminabile autunno…

La solidarietà può battere la crisi?

Ne sentivo parlare anche ieri alla radio da Letizia Moratti….. La crisi si può battere con la solidaretà. E’ quello che stanno sperimentando in Grecia.

I cittadini , le associazioni di volontariato si organizzano per acquistare direttamente dai produttori (come qui fanno i GAS , i Gruppi di Acquisto Solidale), medici e infermieri si mettono a disposizione per fornire cure  e visite gratuite… Come dicevo all’ inizio, anche letizia Moratti, ieri alla radio, affermava che poichè lo Stato si mostra sempre meno in grado di offrire servizi adeguati per sopperire alle necessità dei cittadini, si apre uno spazio sempre più vasto a chi vuole investire per creare lavoro, attraverso la creazione di ONLUS (organizzazioni senza fii di lucro), nelle quali gli utili vengano destinati a investimenti nell’ organizzazione stessa.

,Se questa crisi sarà servita  a far convincere tutti o almeno molti, che non si può e non si deve assoggettare la vita dei popoli unicamente al profitto e alle leggi di un mercato senza regole e senza anima, non avremo sofferto  invano…