UTE: psicopedagogia : costruire la felicità.

Oggi la dr.ssa Todaro ha concluso il suo ciclo di lezioni con una bellissima conferenza sulla “felicità”: felicità da costruire , felicità come atteggiamento positivo  di fronte alla vita…. da lasciare in eredità…Concludendo la sua bella esposizione ci ha commentato alcune frasi tratte dal libro “Lettera a mio figlio sulla felicità” di Sergio Bambaren . Riporto qui alcune delle frasi più significative suggestive:

La vita è breve… Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto… e non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.

Se cadi, rialzati ,affronta le avversità e trova sempre il coraggio di proseguire. Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.
La sola battaglia che non puoi vincere è quella che non vuoi combattere.
Se ti fidi dei tuoi istinti e accetti la vita così com’è, un giorno sarai in grado di trovare la pace non solo nei momenti più felici, ma anche nelle occasioni in cui il gioco si fa duro…
Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito.
Non dimenticare mai che l’ amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sentirlo sempre….ovunque sarai.
Credo che mi sia venuta la voglia di leggere questo libro…e voi che ne dite?

Soffia il vento…

Da tre giorni  il vento ci fa buona compagnia e spazza il cielo rendendolo più luminoso che mai.

Molti restano infastiditi dal vento, a me invece piace: mi pare che tutto intorno  sia più pulito, più nuovo. Ecco una delle poesie più famose che io ricordi sul tema del vento…

Il vento
Nel colmo della notte, a volte, accade
che ti risvegli, come un bimbo, il vento.
Solo, pian piano, viene per il sentiero,
penetra nel villaggio addormentato.
Striscia, guardingo, fino alla fontana;
poi si sofferma, tacito, in ascolto.
Pallide stan tutte le case intorno,
tutte le querce, chinate sulla piana.

(Rainer Maria Rilke)