Lo strano caso del pescatore che fu pescato….

Oggi siamo andati in riva al lago qui vicino per fare una passeggiata; c’ erano con noi l’amico inglese di Samuele e la sua mamma. Il lago era leggermente increspato dal vento e le sue acque incredibilmente verdi nella luce del tardo pomeriggio erano particolarmente limpide vicino a riva. Lungo il percorso abbiamo visto un giovane pescatore intento a lanciare e rilanciare la lenza. I bambini si sono fermati  e poco dopo hanno chiesto al giovane di poter provare  a pescare e lui ,anzichè mostrarsi spazientito, ha cominciato a insegnare ai due piccoli curiosi come tenere la canna e come lanciare la lenza sfoggiando un perfetto e fluentissimo inglese (ci  ha spiegato infatti che sua madre è inglese).

I due apprendisti non dimostravano particolari predisposizioni per effettuare tali manovre e la lenza a un certo punto ha cominciato a vagare pericolosamente in aria, con il vermetto che si dibatteva sull’ amo. A più riprese si è sentito gridare:- Attenzione!!! Pericolo!!!-  Intanto l’ amo riusciva ad arpionare  i rami di un albero, poi si impigliava  tra i sassi che affioravano a pelo d’ acqua, infine è andato a conficcarsi  nei pantaloni del pescatore, proprio là dove non batte il sole…..Il pescatore non solo non aveva pescato neanche un pesce, ma era stato addirittura pescato!!!!  Era stranamente accaduto l’ imprevedibile!!!

Ci sarebbe stato di che spazientirsi, ma il nostro pescatore con tutta calma si è liberato dall’ amo e ha continuato a istruire i due discepoli sull’ arte della pesca, anche se con scarso successo. I bambini hanno infine chiesto il nome al loro pazientissimo istruttore e Lui ha detto di chiamarsi David, al che Samuele tutto soddisfatto  ha ribattutto : – Hai proprio la faccia da David!-

Quando alla fine ci siamo salutati, ripensando alla scena appena vista non finivamo più di ridere…

Grazie, Papa Francesco!

Giù il cappello! Davanti a questo  Viaggio di Francesco in Terra Santa ci si deve solo inchinare alla sua saggezza, ealla sua adesione totale al messaggio cristiano, che è fatto di tolleranza, di misericordia e di perdono. Si è fermato a pregare al Muro del Pianto sacro agli Ebrei, ma si è fermato anche al muro  che imprigiona i Palestinesi nei Territori,; ha pregato insieme al patriarca ortodosso e si è tolto le scarpe per entrare nella mosche; ha condannato la Shoah come mostruosità inimmaginabile forse da Dio stesso, ma ha anche affermato senza possibilità di fraintendimenti che i Palestinesi hanno diritto a un loro stato così come ora lo hanno gli Ebrei.

Spero che dopo questo viaggio gli estremisti di ogni credo religioso si trovino in mano delle armi spuntate e che chi spera nella guerra di civiltà e di religione non possa più affermare di uccidere in nome di Dio. Le religioni di per sè non sono causa di violente contrapposizioni fra i credenti, ma è l’ uso strumentale delle religioni a fini di potere a portare odio e conflitti .

Grazie, Papa Francesco! I tuoi predecessori avevano già tracciato un sentiero, ma Tu hai spianato la via agli uomini di buona volontà di ogni credo.