Due pomeriggi a teatro….

Ho passato due splendidi pomeriggi a teatro.

Ieri ero a Bresso con il coro dell’ Ute di Erba, che partecipava alla rassegna dei cori di altre sei UTE lombarde. Il tema dei brani  era quello dell’ EXPO, anche se erano concesse delle deroghe.

Il livello dei cori era notevole , anche se nessuno pareva così “professionale” come quello di Erba, che ha come direttore una soprano  che per anni ha calcato le scene di teatri nazionali e internazionali e che quindi sa ben istruire i coristi su come usare al meglio lo strumento voce.  Sul pullman ho potuto assistere agli esercizi di riscaldamento  e ad altri esercizi preparatori, che mi hanno sorpreso.

Tra gli altri cori è da menzionare quello di Bresso che ha eseguito un originalissimo  mix di canzoni , che solo un bravo maestro poteva  ideare e  far eseguire ; anche il coro di Trecate ha suscitato l’ entusiasmo del pubblico: ha eseguito brani popolari e semplicissimi, ma dal ritmo trascinante e dal brio irresistibile.

…..Ma le voci più belle erano quelle del coro di Erba. Una menzione particolare va anche all’ organizzazione dell’ evento, curatissima in ogni particolare.

 

Oggi invece sono andata al Piccolo di Milano dove veniva rappresentato il famosissimo “Arlecchino, servo di due padroni”. Credo che la trama sia nota a tutti e non sto a parlarne; mi è parso molto divertente il gioco dei personaggi , che ogni tanto  parevano discostarsi dal testo goldoniano per interagire col pubblico, o per cambiare ruolo (Pantalone diventa direttore dei musicanti a lato della scena principale, il suggeritore entra in scena e riprende gli attori) o per scambiarsi battute che certamente hanno ripetuto molte volte, ma che conservavano la spontaneità e la freschezza di lazzi inventati lì sul momento. Anche le musiche  settecentesche erano molto piacevoli e ben interpretate.

Devo dire che a tratti non riuscivo molto a capire le parole pronunciate da Arlecchino e allora mi aiutavo guardando il testo in inglese proiettato su uno schermo; poi guardando i depliant ho capito il perchè di quella voce un po’ velata: l’ interprete di Arlecchino è Ferruccio Soleri, che alla bella età di 86 anni (!!!)sgambetta e saltella sul palco come un attor giovane.

 

Moise e i bambini di strada.

Moise è un bel giovanotto congolese, dal viso dolce e dal sorriso reso più luminoso dai denti bianchissimi che contrastano col nero della sua pelle vellutata. Ieri è stato lui a intrattenerci in un italiano quasi perfetto su un problema che affligge la sua città : Kinshasa (pronunciare Kinciasa).

Su una popolazione di circa 10 milioni di abitanti, si stima che siano intorno ai 40mila i bambini che vivono abbandonati nelle strade, costretti a vivere di espedienti: furto, lavoretti come portare le borse della spesa in cambio di una mancia o di qualcosa da mangiare, prostituzione;  spesso inoltre vengono rapiti per essere ingaggiati come bambini- soldato.

La prostituzione è favorita anche da una superstizione che pretende sia beneaugurante un’ esperienza sessuale con  bambini anche molto piccoli.

C’è chi si prefigge di rimediare al problema dei bambini di strada e anche le organizzazioni internazionali inviano fondi, ma dovendo passare attraverso le istituzioni governative, gran parte del denaro va a finire nelle tasche dei funzionari corrotti.

Le cause di questo triste fenomeno sono molteplici: prima di tutto la povertà (la gente vive con un dollaro al giorno); poi c’ è la guerra che dura da decenni per il controllo delle enormi ricchezze del territorio; infine c’ è la superstizione che attribuisce ogni sventura alla stregoneria e sono sempre i bambini le vittime . Infatti se un bimbo ha una qualche malformazione o è nato in un momento in cui è capitato un fatto luttuoso , viene additato come colpevole di stregoneria e cacciato dal villaggio e dalla famiglia.

Moise, che è ospite di don Ivano (il nostro coordinatore),  che ne è anche lo “sponsor” è qui per studiare in modo da poter tornare un giorno nel suo paese per cercare di sconfiggere questi tabù, tanto radicati nella mentalità della gente.

Moise e i giovani come lui, rappresentano la speranza di un continente ,  che ora vede i suoi figli fuggire per il mondo, ma che un giorno li vedrà vincenti , perché dalle attuali tragedie usciranno popoli resi più forti, più competitivi, più consapevoli dei propri diritti e doveri……Auguri, Moise!!!

 

 

UTE prima dell’ estate….. coro , EXPO e ancora tanti passi insieme…

Domani si terrà l’ ultima lezione dell’ Università della Terza Età di Erba, ma il suo coro (che parteciperà sabato 30 c.m. a Bresso a una manifestazione riservata ai cori della terza età)saluterà la cittadinanza erbese mercoledì 3 Giugno alle ore 16 in Sala Isacchi. Inoltre, in occasione di EXPO si sta organizzando una visita serale (costo del biglietto di ingresso 5 Euro) con partenza in pullman da Erba (parcheggio di Via Battisti): si dice che di sera l’ EXPO offra scenari stupendi e quindi mi pare che l’ occasione offerta dall’ UTE sia di quelle da non lasciarsi scappare!!!

Anche il progetto “Invecchiare in Erba” , pur avendo concluso le attività previste, continuerà a tenerci compagnia anche durante l’ estate: nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì alle 17:30 si organizzeranno dei gruppi di cammino : un’ iniziativa volta a favorire le attività di movimento, che sono indispensabili per vivere meglio e con meno medicine. Il primo appuntamento è per mercoledì 3 giugno.

Spero che ci vedremo là in tanti!!!! Ricordiamolo: camminare è salute!!!

UTE: Il V Evangelio.

Le ultime lezioni di don Ivano Colombo sono state dedicate alla lettura del romanzo di Pomilio “Il V Evangelio”. Oggi in particolare il nostro docentesi è soffermato su un punto che pare particolarmente adatto alla realtà in rapido mutamento del giorno d’ oggi. Ne riporto un  brevissimo stralcio:

” Nella persistenza del mito del quinto evangelo inedito è in fondo l’ emblema della condizione del cristiano e al limite il senso stesso della storia del Cristianesimo: la metafora, voglio dire di quella delega della Parola in virtù della quale ciascuna generazione sembra come in attesa d’ un supplemento di rivelazione, e non soltanto rilegge diversamente i vangeli, ma, dal modo in cui ne adotta e ne esplica il messaggio, è come se a sua volta scrivesse un suo vangelo”.

Questo è ciò che ha consentito ai cristiani di evolvere e di passare ad esempio dall’ Inquisizione alla condanna dell’ intolleranza religiosa, al riconoscimento dell’autonomia della scienza rispetto ai dogmi della fede…..ed è esattamente ciò che molti musulmani non sono ancora in grado di fare in molti casi….

Certo i miei appunti striminziti non possono dare l’ idea di quanto possano essere affascinanti le lezioni del nostro docente per la vastità (e la profondità) della sua cultura e per gli spunti di riflessione critica su ciò che troppo spesso diamo per scontato …

 

Bella domanda….

Parlando con una giovane donna, mamma e lavoratrice, mi son sentita chiedere:

– Visto che io tutti i momenti sono giudicata dai miei capi, perchè gl’ insegnanti non dovrebbero essere giudicati dai loro presidi?

Non ho saputo rispondere…chi mi aiuta?

 

Come si chiama?

Ci sono qui attorno a casa, molti merli, che vivono becchettando qua e là nelle aiole, negli orti e sotto le siepi ; naturalmente dopo aver becchettato lasciano tracce del loro passaggio ed è forse a questo che devo attribuire l’ origine di un bel regalo…..

Infatti, proprio sotto la siepe di laurotto (spero che si chiami  così), è spuntata una bella piantina dai fiori di un rosso intenso e dalle foglie pelose, quasi argentate. Non ne conosco il nome , ma forse qualcuno saprà ovviare alla mia ignoranza in fatto di botanica.

….e sono già 13!!!!

Cara Elisa, tredici anni fa facevi sentire per la prima volta la tua voce, che ci riempiva di gioia. Ora sei una teen-ager, come si dice oggi, e stai vivendo l’ età più densa di promesse e di incertezze. Per questo vorrei regalarti una lampada magica, come quella di Aladino, perchè tu possa realizzare i tuoi sogni , ma visto che non è più tempo di favole , voglio dirti che i sogni si possono realizzare con l’ impegno, con lo studio, con la tenacia e con la fiducia in se stessi. E’ bello avere dei sogni e tu fa’ in modo da averne sempre qualcuno nel tuo cassetto.

Riporto qui e faccio mia una frase scritta da un padre per suo figlio:Non dimenticare mai che l’ amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sentirlo sempre….ovunque sarai.

. Tanti auguri, Elisa !!!!

Pomeriggio a teatro….

Ingredienti:  Raffaele, un vedovo in difficoltà economiche; il cognato  pieno di spirito di iniziativa; la fedele domestica, pettegola, un po’ svampita, ma dal cuore d’ oro;  il fratello e la cognata avidi di denaro e senza scrupoli; la padrona di casa, single per forza in cerca di un compagno e altri personaggi secondari, ma esilaranti.

Mescolate il tutto e condite con una straordinaria vincita al lotto, che attira uno stuolo di opportunisti; per smascherare i finti amici il protagonista si finge sordo e così scopre la malafede dei parenti. Naturalmente non manca il colpo di scena finale….

Gli interpreti, particolarmente a proprio agio sul palco dell’ UTE a loro tanto familiare e davanti al pubblico che li conosce da anni e li ama, hanno dato il meglio di sè :disinvolti, spontanei, efficaci , espressivi .

Numerosissimi gli applausi a scena aperta e, alla fine, il pubblico, in piedi, ha applaudito a lungo attori, registi e collaboratori per l’ allestimento delle scene. Quanto a me ho riso spesso fino alle lacrime…

 

 

Accade a Erba: La Fortuna L’è Surda. (teatro)

Venerdì prossimo, 22 maggio, alle ore 15 presso la sala Isacchi della Casa Prina di Erba, la ormai famosissima compagnia teatrale dell’ UTE, metterà in scena la commedia : LA FORTUNA L’ E’ SURDA.

Ho già assistito alla prima rappresentazione di questa divertente pièce al teatro EXCELSIOR e posso fornire qualche accenno sulla trama: vincere una fortuna al lotto può attirare molti falsi amici , ma c’è un modo per smascherarli……

Come si può capire la situazione dà spunto a innumerevoli gag e malintesi che garantiscono un paio d’ ore di divertimento.

Invito tutti gli amici di Erba e dintorni a non perdere questa occasione per passare un pomeriggio in allegria con i nostri bravissimi attori.

Le farfalle (poesia)

A proposito di farfalle …..c’è una breve e delicata poesia di Wei Li Bo , un poeta cinese  di epoca T’Ang,  dedicata a questi insetti.   Le sue parole vengono da un tempo lontanissimo (oltre 1.500 anni) eppure riescono ancora a trasmettere emozioni e sentimenti che restano immutati di fronte alla bellezza.

Primavera e farfalle

Fiocchi di cielo

alitano intorno

alla chioma fiorita

degli albicocchi:

messaggeri di sole

intessuti di seta