Due pinguini in pericolo!!!

Ricevo da Avaaz

“Lo scorso inverno, in una colonia di pinguini in Antartide, sono nati 18mila bellissimi pulcini. Ma ne sono sopravvissuti solo due.

Tutti gli altri sono morti di fame e la pesca industriale e il cambiamento climatico minacciano innumerevoli altre specie polari. Per gli scienziati l’unico modo per salvare l’Oceano Antartico è proteggerlo al più presto e ora basta il “sì” di altri 2 paesi per creare un’enorme rete di aree marine protette.”

Per aderire alla petizione per salvare l’Oceano Antartico cliccate qui.

Semplicità.

Ieri sera ho utilizzato molto il telecomando TV, perchè c’erano due programmi che non volevo perdere: la serata di Bocelli a Verona su Rai1 e “L’albero degli zoccoli” su TV2000. Così ho fatto zapping sistematico tra l’uno e l’altro canale, riuscendo a non perdere le esibizioni più importanti di Bocelli e a seguire il filo del discorso di Olmi.

Ne “L’albero degli zoccoli” ho rivisto molte scene della mia infanzia: la spannocchiatura, l’uccisione del maiale, l’aratura e la semina dei campi, il bucato sulle rive del fiume, le sere nella stalla, ma i miei ricordi si riferiscono a un’epoca più recente di quella in cui è ambientato il film e in essi la povertà è meno dolorosa, meno opprimente. Mi chiedo come Olmi sia riuscito a ricostruire con tanta fedeltà tutto un mondo che è ormai scomparso da tanto tempo e in cui avevano la priorità le cose e i sentimenti più semplici.

Della serata di Bocelli da Verona che dire? Lui è sempre bravissimo e bravvissima anche la giovane soprano che lo affiancava; maestose le scene “corali” con gran numero di comparse e prestigiosi gli ospiti d’onore.

Tra questi mi ha colpito particolarmente Richard Geer, che si porta disinvoltamente i suoi capelli candidi; mi ha ricordato che anche Vanessa Redgrave a Venezia si è mostrata col suo semplicissimo look di donna anziana, ma ancora bellissima. Al loro confronto, mi sembrano molto patetici i tanti personaggi del mondo dello spettacolo (e non solo), che si sottopongono a lifting dagli esiti a volte tragici, se non addirittura comici.

W Vanessa! W Richard!

Caro casellante….

Caro casellante,

che gestisci la terza uscita riservata alle carte di credito del casello di Melegnano, due giorni fa alle 13 circa ero felice di essere arrivata lì in orario con altri impegni che mi attendevano.

Ho visto solo due utenti davanti a me e mi son detta “meno male! Faremo in fretta!” Vedo però il motociclista impegnato al pagamento del pedaggio ….è in difficoltà e ho pensato che non fosse tanto pratico. Dopo molti tentativi andati a vuoto gli viene rilasciato un biglietto e se ne va.

Tocca ora a un turista straniero…anche lui armeggia ripetutamente e dopo molte peripezie si vede rilasciare un biglietto….Quando tocca a me non riesco a inserire la carta di credito e sento una voce che mi  chiede da dove vengo e, dopo avermi fatto urlare per un po’, rilascia anche a me lo stesso biglietto per mancato pagamento, dicendomi che forse è colpa della mia carta di credito!!!

Ma mi hai preso per scema? E gli altri prima di me avevano anche loro carte di credito non riconoscibili dal tuo sistema? Perchè invece non riconosci che era tuo dovere disattivare quella uscita dato che la macchina era evidentemente guasta?

So che la tua società, Autostrade per l’italia, ha ora gatte da pelare ben più gravi, ma questo non ti autorizza a prendere per i fondelli gli utenti…

Un’automobilista arrabbiata.

 

Auguri a Samuele!

Ricordo cimg_20160801_125125_resized_20160803_115148404ome fosse oggi quella notte in cui sei nato 11 anni fa.

La trepidazione in quella sala d’attesa e poi la gioia di vederti che si è rinnovata e si rinnova ad ogni incontro.

Tanti auguri, Samuele! Il mio amore di nonna ti segue sempre.

Rimborsi-benzina ….cui prodest?

So che il prezzo della benzina cambia ogni giorno, ma mi pare che cambi anche da zona a zona e i motivi di tale variabilità mi sfuggono, però ho notato con certezza una cosa….

Prima di partire ho fatto il pieno a Erba e ho pagato 1,71 euro/litro; sono arrivata in Emilia e ho visto che nei vari distributori il prezzo varia tra 1.50 e 1.60 euro/litro.

C’ è da precisare che Erba usufruisce dello sconto benzina (10% circa) rimborsato dalla Regione Lombardia per chi abita nelle zone vicino al confine con la Svizzera. Detto questo e fatto un breve calcolo, si può capire che alla fine io ho pagato ogni litro 1.54 euro, esattamente come tutti la pagano qui.

Ora mi chiedo: perchè alzare i prezzi in modo ingiustificato per poi applicare uno sconto? A chi vanno i soldi che la regione rimborsa attingendo dalle tasse regionali? Alle società petrolifere?  Queste società hanno proprio bisogno di questo “favore”?

Se qualcuno può aiutarmi a capire, gliene sarò veramente grata.

Buona sanità.

buona-sanitaNon accadeva più da molto tempo, ma oggi ho vissuto nuovamente una giornata in un ospedale per assistere un familiare che doveva subire un piccolo intervento.

Ero in una struttura, che mi ha confermato nella mia antica convinzione: gli ospedali pubblici sono sempre da preferire a quelli privati.

Ho trovato medici pronti a spiegare al paziente gli interventi e le cure cui sarebbe stato sottoposto, infermieri professionali, gentili e solleciti nel soddisfare e prevenire le necessità del malato e un ambiente curato nei minimi particolari.

Unico neo: una cartella clinica fantasma che abbiamo dovuto rincorrere per vari reparti, ma alla fine anche questo problema è stato risolto.

Credo sia, l’ospedale di Parma, un eccellente esempio di buona sanità.

Un premio strameritato.

Per quali meriti è stata premiata a Venezia Elisa Isoardi? Qualcuno me li sa indicare? Io ci ho riflettuto a lungo ma riesco a darmi una sola risposta: è stata premiata perchè da un po’ di tempo è la compagna (la terza, credo) dell’attuale vice-premier Salvini. Dapprima mi sono indignata per il servilismo di chi ha conferito il premio forse per ingraziarsi i nuovi potenti, poi invece ho capito che il premio è ampiamente meritato: coricarsi tutte le sere di fianco a Salvini  ….. ci vuole coraggio!!!

Land-grabbing.

land-grabbingLand-grabbing = furto di terra.

E’ un problema gravissimo, che affligge soprattutto l’Africa, ma anche altri paesi in via di sviluppo ed è forse la causa maggiore (anche più delle guerre) della massiccia fuga dall’Africa cui assistiamo da parecchi anni. Ecco qui alcuni stralci di questo articolo, che ben spiega come non sia sufficiente aiutarli in casa loro…come dicoono alcuni

“E perchè non li aiutiamo a casa loro?
Casa loro?

Andiamoci piano con le parole. Perchè la loro casa è in vendita e sta divenendo la nostra. Per dire: il Madagascar ha ceduto alla Corea del Sud la metà dei suoi terreni coltivabili, circa un milione e trecentomila ettari. La Cina ha preso in leasing tre milioni di ettari dall’Ucraina: gli serve il suo grano. In Tanzania acquistati da un emiro 400mila ettari per diritti esclusivi di caccia. L’emiro li ha fatti recintare e poi ha spedito i militari per impedire che le tribù Masai sconfinassero in cerca di pascoli per i loro animali. La loro vita.
E gli etiopi che arrivano a Lampedusa, quelli che Salvini considera disgraziati di serie B, non accreditabili come rifugiati, giungono dalla bassa valle dell’Omo, l’area oggetto di un piano di sfruttamento intensivo da parte di capitali stranieri che ha determinato l’evacuazione di circa duecentomila indigeni. E tra i capitali stranieri molta moneta, circa duecento milioni di euro, è di Roma. Il governo autoritario etiope, che rastrella e deporta, è l’interlocutore privilegiato della nostra diplomazia che sostiene e finanzia piani pluriennali di sviluppo. Anche qui la domanda: sviluppo per chi?

…… In Africa i titoli di proprietà non esistono (la percentuale degli atti certi rogitati varia dal 2 al 10 per cento). Si vende a corpo e si vende con tutto dentro. Vende anche chi non è proprietario. Meglio: vende il governo a nome di tutti. Case, villaggi, pascoli, acqua se c’è. Il costo? Dai due ai dieci dollari ad ettaro, quanto due chili d’uva e uno di melanzane al mercato del Trionfale a Roma”