Parlando di treni

Un po’ di tempo fa scrivevo questo post in cui esprimevo il disagio di certi viaggi in treno e me ne sono ricordata stasera andando alla conferenza sui trasporti nell’erbese.

In questa conferenza ho potuto constatare che la situazione non è affatto migliorata, anzi forse si è aggravata per il disinteresse della regione che forse ritene marginale il nostro territorio. Basti dire che da mesi i pendolari usufruiscono di uno sconto sull’abbonamento per i continui ritardi dei convogli dovuti ai motivi più disparati: solo un treno su quattro arriva in orario

Ho imparato questa sera che esiste un’Agenzia per il TPL (Trasporto Pubblico Locale) che si occupa di monitorare tutta la rete dei trasporti ferroviari e su strada della zona Como, Varese, Lecco. Da questa agenzia vengono alcune proposte che mi sono parse interessanti, tra queste l’attivazione di una linea ferroviaria Erba-Merone-Como, che potrebbe togliere traffico automobilistico dalla statale sempre troppo intasata con tempi di percorrenza biblici per fare pochi chilometri.

E’ stata una serata ben riuscita: c’era parecchia gente (e, incredibile a dirsi, anche molti giovani!!!)  e ci sono stati anche numerosi e interessanti interventi da parte del pubblico presente. Speriamo che le proposte presentate possano andare a buon fine e non restino solo parole al vento….

 

UTE: la fragilità della società del piacere – I batteri.

E’ opinione diffusa che si stia vivendo un’epoca di grandi cambiamenti antropologici, sia riguardo alla considerazione del proprio corpo, sia relativamente ai cambiamenti ambientali derivanti dall’urbanizzazione. I geologi infatti indicano la nostra epoca col termine antropocene, che sta ad indicare come  all’essere umano e alla sua attività sono da attribuire le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche.

Nella nostra società i ritmi sono talmente frenetici da togliere alle persone il tempo per pensare e allora si è indotti ad accettare il mondo così come è, si è indotti alla rassegnazione, che porta all’accidia.

Per trovare pensieri che riguardino il buon vivere conviene tornare indietro nel tempo.  Aristotele affermava che bisogna trovare il giusto mezzo tra ricerca del piacere e temperanza; Platone diceva che l’Ateniese (il buon cittadino) deve aver sostenuto numerose battaglie contro le sue brame; col Cristianesimo dall’ammettere l’esistenza di un unico essere trascendente (il Grande Altro, Dio) derivava la necessità di controllare i propri comportamenti.

Poi arriva il Rinascimento che inneggia al soddisfacimento dei propri piaceri e nel ‘700 si diffondono manuali in cui si insegna come giungere alla soddisfazione dei propri piaceri per arrivare a vivere meglio, senza giungere ad eccessi nocivi. Freud molto tempo dopo dirà che la legge proibisce ciò che gli uomini sarebbero capaci di fare sotto la pressione dei loro istinti.

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In America negli anni 20 del novecento, il nipote di Freud, Edward Bernays intuisce che la mente umana è influenzabile e riesce a debellare il tabù che riteneva sconveniente che le donne fumassero per incentivare la vendita di sigarette che restavano invendute nei magazzini.

Oggi in politica ci sono due tipi di protagonisti della vita pubblica: chi analizza i desideri degli elettori e dice loro di volerli soddisfare e quelli che vogliono imporre il loro ego. Il dibattito politico è spesso infestato e deviato dalle fake news che la gente diffonde attraverso le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, senza sottoporle al vaglio della ragione e della scienza.

Per concludere il prof. Creuso ci ha letto questo racconto che Ascanio Celestini ci racconta in questo video.


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Nella seconda ora di lezione il prof. Sassi ci ha parlato dei batteri, che sono gli organismi più antichi e rappresentano la maggior parte degli esseri viventi sulla terra.
Solo da poco essi sono stati scoperti dagli scienziati. Anticamente e fino a pochissimo tempo fa si era soliti distingueresoltanto un Regno minerale, vegetale e animale.
Da questo momento in poi il nostro docente ci ha mostrato le rappresentazioni dell’albero della vita negli ultimi secoli da Darwin in poi. In ogni albero della vita ogni punto di convergenza rappresenta l’antenato comune di specie diverse e andando a ritroso nel tempo si ipotizza l’esistenza di un battere che deve essere stato l’antenato di ogni orma vivente, visto che in ognuna di esse è presente un DNA cche presenta lo stesso funzionamento.
Anche oggi conosciamo solo una piccola parte dei batteri e anche il nostro corpo è formato da un numero di cellule batteriche 10 volte più grande di quelle eucariote (cellule presenti in animali e piante, funghi…)lalbero-della-vita-2

UTE: Dalla lira all’euro- La conquista dello spazio

Il prof. Spagnuolo ha continuato a parlarci del processo di integrazione dei paesi europei nell’unione e  degli effetti economici della moneta unica sull’economia nazionale.

Nel 2008 scoppia in America  una grave crisi finanziaria, la più grave crisi economica globale dopo la grande depressione del 1929. La società finanziaria Lehman Brothers annuncia la bancarotta. L’America mette in piedi una serie di interventi e, per la prima volta, lo Stato interviene per erogare fondi diretti anche alle banche.

Nella seconda metà del 2009, U.S.A. ed Europa sembrano riemergere dalla crisi finanziaria, quando scoppia la crisi greca. Nel 2002, infatti, la Grecia aveva truccato i suoi conti e nascosto il 6% del suo deficit. Per mesi le autorità politiche dell’Eurozona temporeggiano e non si decidono ad aiutare la Grecia.

Soltanto nel maggio 2010 viene adottato un primo piano di aiuti alla Grecia da 110 miliardi, erogati da UE e FMI in cambio di un rigoroso piano di austerity basato su pesanti tagli alla spesa.

Sempre nel 2010 viene costituito il Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF) o fondo salva-stati. L’EFSF è una società finanziaria costituita dai 19 stati membri con il compito di elargire prestiti agevolati agli Stati con difficoltà finanziarie. Viene costituito anche un secondo fondo (ESM) che dal 2011 diventa permanente. L’ ESM  è un’ organizzazione intergovernativa guidata dai ministri delle Finanze dei paesi membri.

Nel 2011 la stabilità è ancora a rischio. Le borse subiscono ripetuti capitomboli e la speculazione colpisce grandi paesi come Italia e Spagna. I prezzi dei bond governativi di Roma e Madrid colano a picco e si comincia a parlare di Spread.

Il 9 novembre 2011 lo Spread arriva a 574 punti in Italia e il tasso decennale al 7,5%.

Quello stesso giorno il Quirinale si rivolge a Mario Monti e, dopo averlo eletto Senatore a vita, gli chiede di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Berlusconi.

Arriva anche per l’Italia un periodo di austerity.

qeNel 2012, l’artefice del salvataggio dell’euro è Mario Draghi, il presidente della BCE.Draghi afferma che la BCE è pronta a salvare l’euro con ogni mezzo.

Nel 2015 la BCE approva il suo primo programma di allentamento quantitativo o “Quantitative Easing”: il così detto “bazooke”. In pratica, la BCE crea moneta a debito e lo fa attraverso iniezioni di liquidità, con operazioni di mercato aperto, tramite l’acquisto di titoli di stato e di altre obbligazioni.

Il Quantitative Easing continua anche negli anni successivi, ma a dicembre di quest’anno questi interventi della BCE finiranno.

(Questo ottimo resoconto è stato inviato dall’amica e socia UTE Angela D’Albis: Grazie, Angela!!!)

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sbarco-sulla-lunaL’anno prossimo  ricorderemo un evento che ha segnato significativamente il secolo scorso: lo sbarco sulla Luna, avvenuto nel luglio del 1969. E’ per questo che il nostro amatissimo docente, prof. Rodolfo Damiani, ha preparato per noi un ciclo di lezioni sulla conquista dello spazio.

La conquista dello spazio è un’avventura che riguarda tutta l’umanità,è un’uscita dal grembo della nostra Madre Terra, è un viaggio del pensiero che ha concepito questa idea e l’ha resa possibile.

Non è esatto parlare di “conquista”: questo è un termine convenzionale che appartiene al linguaggio del passato, quando l’uomo si concepiva come dominatore del creato e non come suo custode.

Come giungere a conquistare lo spazio? Le risposte sono venute dalla Scienza e dalla tecnologia. La prima ha fornito le conoscenze, la seconda ha fornito i mezzi.

Sapendo che è l’ambiente che ci sostiene in vita, si doveva capire come arrivare sulla Luna, dove non c’è ossigeno e come fare per restare vivi e ritornarci…La Terra ha molte protezioni che consentono lo sviluppo della vita: fondamentale è il campo magnetico generato dal nucleo ferroso della Terra; esso ci difende dalle numerose radiazioni nocive che provengono dal Cosmo; e non è certo meno importante il “sottile” strato dell’atmosfera indispensabile ad ogni essere vivente.

Dopo aver considerato  che l’ambiente lunare è diverso da quello terrestre, si è dovuto considerare anche che la Luna dista dalla Terra circa 400mila chilometri (teniamo presente che la Stazione Spaziale Internazionale viaggia ad appena 400 km. dalla Terra).

Come vincere la forza di gravità? Si è utilizzata la propulsione a razzo (funziona come quando si gonfia un palloncino e lo si lascia poi andare senza chiudere l’apertura e il palloncino schizza via)

Alla fine della sua lezione, il nostro docente, scienziato-poeta, ci ha regalato la solita bellissima poesia, che questa volta posso riportare qui.

Dove esisti,
sfilacciata Luna dei miei pensieri,
appena una nuvola di chiaroscuri là in alto,
quanto sei reale nel mezzo del cielo diurno?
Può darsi che tu esista solo nella notte
quando la mente perde il Sole del suo Io,
e tu sei fedele compagna del mio cammino,
reale e splendente come il paesaggio interiore,
non so veramente se esisti anche da qualche parte
lassù in cielo,
o la tua vera esistenza è nella notturna luce
della realtà della mia coscienza?

(R. Damiani)

 

Trasporto Pubblico: punto dolente….

Vivere in una piccola città ha molti vantaggi per quel che riguarda la qualità della vita: tutto è più a misura d’uomo…. Ma c’è anche il solito immancabile altro verso della medaglia: in una grande città i servizi pubblici ti consentono spostamenti più veloci e capillari, qui a Erba e dintorni, se non hai l’auto ti trovi troppo spesso in grosse difficoltà. Ne sanno qualcosa i numerosi pendolari che si servono delle Ferrovie della Nord o gli studenti che devono raggiungere Como o Lecco, per non dire Cantù…

E’ proprio per affrontare queste problematiche che si è pensato a una conferenza su questo tema spinoso. Vi attendiamo numerosi!!!

Ecco la locandina dell’evento:

trasporti-como

Promesse di Salvini e Di Maio? Promesse da marinaio!!!

Hanno finito di fare i bauscia? (termine milanese che significa sbruffone – propriamente il bausciare indica l’atto di sbavare proprio dei bambini piccoli)
Era ora!!! Dopo mesi di esternazioni irresponsabili, al grido di : “Tireremo diritto!” “Non arretreremo di un millimetro !!!!”  con cui i nostri due ineffabili vicepremier hanno baldanzosamente fatto salire lo spread, sprecando fior di miliardi degli Italiani, ora si sono resi conto che per trattare bisogna essere disposti a qualche concessione e lo spread scende
Bisognerebbe addebitare a Lega e M5s l’aggravamento del nostro debito di questi giorni. E continuano a dire che loro devono mantenere le promesse elettorali, ma perchè fare promesse irrealizzabili? Solo per incantare i grulli?
Le riforme promesse slitteranno in attesa di tempi migliori e intanto ho letto di una proposta veramente esilarante: ben 17 euro lordi di aumento agli insegnanti!!!!! Mi vedo già gli insegnanti italiani tutti presi a programmare vacanze natalizie alle Maldive o preoccupati per trovare un consulente che li aiuti a investire il capitale che inaspettatamente arriverà a rimpinguare i loro conti correnti!!!!
Promesse di Salvini e Di Maio?
Promesse da marinaio!!!!

Attualità della “Populorum Progressio”

L’incontro promosso dal Granis di Erba come ogni anno  all’inizio dell’avvento, inizia con la lettura di una serie di brani tratti dalla “Populorum Progressio”:  il tema dell’incontro è infatti la figura di Papa Paolo VI, recentemente  elevato agli onori degli altari.

Note biografiche: Giovan Battista Montini nasce nel 1897 a Concesio, un piccolo centro vicino a Brescia, da una famiglia benestante; il papà è avvocato e viene eletto deputato nel Partito Popolare. Cresce in un ambiente di sicura osservanza cattolica e di culura elevata, ma ha salute cagionevole  e per questo non sarà chiamato alle armi durante la Grande Guerra. Nel 1920 viene ordinato sacerdote e ben presto viene inviato nella Nunziatura di Varsavia. Tra il 1924 e il 1933 è alla guida della FUCI (prima quella lombarda e poi quella nazionale) ed è in questo periodo che si rende conto della necessità di formare laici preparati culturalmente e politicamente.  Si scontra col fascismo per le continue ingerenze nelle università e nella cultura. Viene costretto a dimettersi dalla FUCI per contrasti con alcuni membri della Curia Romana, poco propensa alle innovazioni. Nel 1937 viene nominato sostituto alla Segreteria di Stato vaticana e qui comincia la sua collaborazione col futuro papa Pio XII. Nel 1954 viene nominato Vescovo di  Milano ed è qui che  impara a conoscere la  realtà vissuta dalla gente comune, la povertà degli immigrati e la vita difficile degli operai: visiterà più volte Sesto San Giovanni, che veniva allora definita la Stalingrado d’ Italia; dà il via al “Piano Montini” per la costruzione di nuove chiese nelle zone di recente urbanizzazione e indice una missione che vede impegnati 1288 sacerdoti, per contrastare la crescente scristianizzazione della società.  Nel 1963 viene eletto Papa col nome di Paolo VI e porta avanti il Concilio Vaticano II indetto dal suo predecessore Papa Giovanni XXIII.  E’ il primo papa che parla all’ONU dove fa risuonare alto il suo grido “MAI PIU’ LA GUERRA!!!”. E’ il primo papa che viaggia per il mondo per sottolineare l’universalità della Chiesa di Cristo e da questi suoi viaggi deriva la consapevolezza degli squilibri inaccettabili tra popoli ricchi e popoli poveri, consapevolezza che ispira la sua enciclica “Populorum Progressio”.

Qui si conclude la prima parte della biografia di Paolo VI (la seconda parte verrà ripresa nell’incontro del prossimo 17 marzo) e si procede a commentare l’enciclica al centro di questo incontro.

Pope Paul VI leaves the Basilica of the Annunciation in Nazareth after celebrating a mass, on January 05, 1964, during his visit to the Holy Land. It is the first visit ever of a pope to the Holy Land (Jordan, Israel, Jerusalem and the Palestinian territories).
Pope Paul VI leaves the Basilica of the Annunciation in Nazareth after celebrating a mass, on January 05, 1964, during his visit to the Holy Land. It is the first visit ever of a pope to the Holy Land (Jordan, Israel, Jerusalem and the Palestinian territories).

In essa  si afferma con forza il concetto che lo sviluppo non può essere solo economico, ma deve essere uno sviluppo integrale; si afferma che la sfida non è avere di più, ma promuovere la capacità di pensiero, lo sviluppo solidale dell’umanità fondato sul dialogo, sulla giustizia, sulla pace,  sulla fraternità: i popoli più avanzati devono prendere per mano quelli più poveri e accettare di destinare un po’ delle loro ricchezze a favore di chi è nel bisogno. Negli appelli finali si afferma che il mondo soffre per mancanza di pensiero.

A questo punto il nostro relatore, Don Walter Magnoni, interrompe la sua riflessione e ci pone una domanda su cui soffermarci durante il breve intervallo: -Cosa dice Paolo VI al mondo di oggi?

Nella seconda parte del convegno, ci sono  molti interventi dei presenti volti a sottolineare diversi punti della riflessione mattutina: la necessità di ritornare a formare le coscienze, di abituare i ragazzi delle scuole a pensare, a rendersi conto che , oltre ai diritti, abbiamo anche dei doveri cui non ci possiamo sottrarre; l’esempio di coraggio datoci da Papa Montini nell’affrontare la solitudine delle decisioni difficili e nel rompere consuetudini consolidate, coraggio che dovremmo dimostrare anche noi oggi di fronte a situazioni inaccettabili (come la chiusura del centro di accoglienza di Como); l’attualità della figura di Paolo VI. L’ultimo intervento, quello di Enrico Ghioni merita di essere ripotato più ampiamente: “Paolo VI, ha detto Enrico, è il punto di svolta per capire il nostro tempo. La povertà dà fastidio, disturba le coscienze e da ciò dipendono le distorsioni cui assistiamo oggi in campo sociale e politico. L’avarizia, si legge nella Populoruma progressio, è forma di sottosviluppo morale e le politiche di discriminazione di oggi sono una forma meschina di avarizia. Nella gestione della cosa pubblica non si può improvvisare e invece oggi ogni proposta di riforma è frutto di improvvisazione ed ha il solo fine di vincere la prossima tornata elettorale; si procede per slogan e non per logica riflessione”.

Il relatore, dopo aver commentato i vari interventi, si è soffermato su come la pastorale sociale della Diocesi di Milano è stata portata avanti dai vescovi del dopoguerra fino ad oggi. E’ sempre più necessario trovare il tempo per pensare, valutando bene le conseguenze anche a lungo termine delle decisioni prese.

Questo incontro del Granis è stato tra i più interessanti cui io abbia partecipato, per cui agli organizzatori e al validissimo relatore va il mio più sentito ringraziamento.

UTE: piccole istruzioni di pronto soccorso – De Gasperi.

Oggi il dr. Rigamonti, affiancato da una dr.ssa che lavora in un ospedale milanese, ha continuato a illustrarci il “Pianeta Nonni-Nipotini”, presentandoci i vari modi di intervenire nei tanti casi che si possono verificare durante i momenti in cui i nostri piccoli sono affidati alle nostre cure.

La prima raccomandazione è quella di cercare di valutare la situazione in modo oggettivo, senza trascurare i segnali di pericolo, ma anche senza eccessivi allarmismi. Un atteggiamento improntato a paura immotivata potrebbe influire negativamente sullo sviluppo psicologico dei bambini.

Asma, bronchiti, infezioni batteriche o virali possono provocare emergenze respiratorie. In tal caso, prima di chiamare il medico, bisogna valutare il modo in cui il bimbo respira (affanno, fischio, …), il suo colorito, la reattività e la temperatura corporea; il bambino non va tenuto sdraiato, ma seduto o, meglio, in braccio. Se il bambino soffre di asma allergica è buona norma tenere sempre a portata di mano il Ventolin.

In caso di episodi ricorrenti di vomito e diarrea si può incorrere nella disidratazione: bisogna che il bambino continui a bere a intervalli a piccoli sorsi. In caso di febbre alta, non bisogna coprirlo troppo nè si deve abbassargli troppo la febbre, che serve a combattere l’infezione. Gli antipiretici andrebbero somministrati in orari tali da prevenire i picchi più alti di febbre, che possono causare episodi di convulsioni febbrili, che durano in genere pochi minuti.

Le nostre case sono piene di sostanze che devono essere tenute fuori dalla portata dei bambini: candeggina, detersivi, ammoniaca, medicinali, ma anche vischio e stelle di Natale… E’ buona norma non travasare mai i prodotti pericolosi in contenitori diversi da quelli in cui sono stati acquistati (perchè non capiti di bere candeggina credendola prosecco…!!!), nè si devono trasferire medicinali in contenitori che non riconducano alla loro esatta identificazione. In caso di intossicazione rivolgersi a un ospedale , riferendo con precisione il nome della sostanza ingerita o inalata. E’ importante ricordare di:

  • non indurre il vomito,
  • non somministrare latte o altre bevande,
  • riferire l’ora in cui il bambino ha mangiato l’ultimo pasto,
  • non perdere tempo.

In estate si può andare incontro a colpi di calore; in questi casi il bambino è apatico, è molto caldo, può svenire e allora bisogna bagnarlo, avvolgerlo in lenzuola bagnate in attesa del medico.

bimbo-caduto-dalla-biciSono piuttosto frequenti i traumi, che possono assumere diversa gravità a seconda delle modalità in cui è avvenuto l’infortunio e a seconda della parte del corpo interessata. In caso di trauma cranico è il caso di correre al Pronto Soccorso se il bambino vomita ripetutamente o se piange in modo inconsolabile o appare apatico e poco reattivo. Il semplice bernocolo non deve far paura.

Le ustioni possono essere di vario grado e non si devono mai strappare i vestiti per non rischiare di aggravare i danni; le ferite aperte vanno sempre lavate sotto acqua corrente prima della disinfezione; le contusioni vanno trattate con ghiaccio e antidolorifici.

In caso di inalazione di corpi estranei vanno seguite queste istruzioni.

Ricordiamoci sempre che nulla vale più di un abbraccio per tranquillizzare un bambino che si è fatto male.

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Ed ecco il resoconto di Angela  sulla seconda lezione:

de-gasperiAlle 16, il nostro bravo docente professore Cossi, ha continuato a parlarci di Alcide De Gasperi., partendo dal 1922, anno della Marcia su Roma di Mussolini, molto scenografica, ma che poteva essere fermata. Con questa marcia, Mussolini prende il potere. E’ il re che gli dà il mandato, perché il partito fascista aveva solo 35 parlamentari. Il re, però, aveva il potere di dare il mandato per formare il governo a chi voleva e lo dà a Mussolini. I rappresentanti del Partito Popolare di Don Sturzo vanno al governo con Mussolini.
Nel frattempo diventa papa Pio XI, che è un sacerdote moderato e conservatore. Con lui la Chiesa non accetta né la libertà di coscienza, né la democrazia. Solo più tardi la Chiesa capirà che l’idea di religione di Mussolini è una statolatria (culto dello stato).
Nel 1923 il Fascismo è abbastanza affermato, ma non ha ancora una forma autoritaria. Con la legge Acerbo del 1924, che modifica il sistema proporzionale con quello maggioritario, il Fascismo diventerà un regime totalitario. Nel giugno del 1924 viene rapito e ucciso Matteotti, probabilmente per volontà di Mussolini. Alla fine di quest’anno, il re dà maggiori poteri al regime. I parlamentari non fascisti si ritirano dal governo, ma nel 1926 vengono espulsi. De Gasperi torna in Trentino. Ma è controllato dal regime. Viene arrestato e condannato a 4 anni di carcere, ridotti poi a 2. Per motivi di salute esce prima, ma in libertà vigilata. Non ha più un lavoro. Allora ritorna a Roma, dove, per le sue conoscenze, riesce a impiegarsi come bibliotecario alla Biblioteca vaticana. Fino al 1933 De Gasperi è controllato dal regime fascista. L’11 febbraio del 1929 vengono siglati I Patti Lateranensi. Per De Gasperi i Patti Lateranensi sono un successo per Mussolini. In realtà lo sono anche per la Chiesa perché con essi nasce lo Stato del Vaticano. Alla fine del Fascismo, De Gasperi comincia a tessere rapporti con i vecchi popolari ma anche con i socialisti. E’ contro il comunismo, anche se con i comunisti dovrà parlarci. De Gasperi non è anti-monarchico. Cercano di fargli cambiare idea, ma non ci riescono perché nella neonata Democrazia Cristiana ci sono tanti monarchici. Nel dopoguerra, nasce il governo Bonomi, nel quale De Gasperi è ministro senza portafoglio. Si comincia a parlare di Assemblea Costituente e di epurazione dei fascisti..

 

Il prof. Cossi si ferma qui. Anche questa è stata una lezione molto interessante.

Belle storie.

Non so se ancora oggi  le maestre assegnino ai loro scolari il tema “Cosa farò da grande…”. Io ricordo che ero in quinta, una mattina dovetti svolgere questo tema e scrissi che mi sarebbe piaciuto diventare una campionessa dello sport oppure una missionaria in terra d’Africa (certo le due cose erano molto diverse, ma  la cosa non mi aveva per nulla dato pensiero).

Come mi era venuta quella seconda idea? Certo ne avevo sentito parlare in casa, a scuola o in parrocchia, perchè era un tempo in cui la gente ammirava chi, spinto da fede religiosa o da spirito di solidarietà, aveva il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle: famiglia, amici, possibilità di successo, per andare in terre lontane ed essere di aiuto a chi era sofferente, a chi era povero, a chi era orfano…..

Sì, un tempo questi eroi della solidarietà riscuotevano l’ammirazione di tutti e non di rado accendevano nei giovani un tale spirito di emulazione da indurli a seguire le loro orme sulle strade del mondo. La generosità, la dedizione al prossimo, il coraggio, l’abnegazione erano  valori importanti e condivisi.

Oggi, leggo sui social commenti da far rabbrividire sul rapimento della ventitreenne milanese in Kenya…. e questo mi fa capire che il mondo ha intrapreso una strada pericolosa, forse di non ritorno….

Io, per parte mia continuo ad ammirare chi sa anteporre le sofferenze degli altri al proprio tornaconto e qui ci sono le belle storie di alcuni di loro che ancora oggi sanno intraprendere strade diverse da quelle suggerite dalla logica imperante.