Film: Il Risorto.

RaiPlay offre una fantastica possibilità: quella di vedere gli spettacoli che ti interessano quando ti viene più comodo. Così la sera di Pasqua non ho potuto seguire il film “Il Risorto” alla TV , ma ho potuto seguirlo ieri pomeriggio dal computer.

Come ben si capisce dal titolo, tratta dell’avvenimento che giustifica la fede di molti milioni di cristiani e che spesso mi ha indotto a riflettere: Gesù sarà veramente risorto? Perché solo  la sua Resurrezione dimostra che LUi non è soltanto un uomo…

Il film comincia quando Pilato ha appena rimesso la condanna del Nazareno alla crocifissione  nelle mani del popolo. Il caso era anomalo e Pilato è inquieto, perciò invia un giovane tribuno a controllare quello che accade sul luogo della condanna e gli affida in seguito il compito di mettere delle guardie davanti alla tomba, affinché nessuno possa sottrarre il corpo e diffondere poi false notizie.

Ma quello che Sinedrio e Pilato temevano accade davvero: la mattina del terzo giorno la pietra tombale viene trovata rimossa e la tomba è vuota!  La notizia si diffonde ben presto e Pilato prima fa arrestare le guardie, poi ordina di fermare anche tutti quelli che parlano di quell’evento inaudito. Viene ricercato il cadavere ovunque, ma inutilmente: non se ne trova traccia.

Il tribuno continua le sue indagini dal cui risultato dipende anche la sua futura carriera e finalmente trova una delle due guardie che smentisce la sua prima testimonianza secondo la quale un gruppo di uomini armati avevano sopraffatto lui e il suo compagno e avevano poi rubato il cadavere del Nazareno; in realtà la guardia dice che, sì, davvero lui e il suo compagno si erano addormentati quella notte, ma dice anche di essere stato svegliato di soprassalto da un rumore assordante, mentre una luce abbagliante si sprigionava dalla tomba che veniva scoperchiata da una forza misteriosa.

Nel proseguimento delle indagini, il tribuno si imbatte nel gruppo degli Apostoli riuniti in una stanzetta e vede, seduto in mezzo a loro, quel Gesù che lui aveva visto morire sulla croce. Da quel momento si unisce agli apostoli e li aiuta a sfuggire ai soldati di Pilato che li inseguono: non pensa più alla sua carriera e la sua vita cambia per sempre.

Il film è abbastanza credibile nella prima parte, ma poi scade un po’ presentando degli apostoli troppo ridanciani e un Gesù che appare e scompare in una specie di gioco di magia.

Il mistero però rimane e mi chiedo: possibile che i Romani, con i loro potenti mezzi e i loro metodi sbrigativi, non abbiano potuto soffocare sul nascere la notizia della Risurrezione, se  era  falsa?