Croazia, tra terremoto e violazione dei diritti umani.

Nei giornali e alla TV se ne parla molto poco, ma sul confine tra Bosnia e Croazia, da tempo si compiono soprusi e violenze ai danni di migranti che tentano di raggiungere i paesi del centro-Europa. In questi giorni poi alle violenze si aggiunge il tormento del freddo per gente che non ha di che ripararsi e riscaldarsi.

Ora la Croazia è stata sconvolta da un violento terremoto e non avrà certo tempo e voglia di occuparsi dei migranti, visto che sarà già difficile per il governo soccorrere i propri concittadini.
Una cosa però forse allevierà  la situazione di chi sta bivaccando alla frontiera: forse i militari saranno occupati altrove e avranno altro da fare che tormentarli con lanci di pietre e percosse miranti a spaccare le gambe, non saranno lì a frustarli, a derubarli di vestiti, scarpe e telefoni.

E pensare che tutto questo sta accadendo anche  oggi, in questo momento, ai confini dell’Europa …. c’è di che vergognarsi…

E’ giusto accorrere in soccorso dei terremotati croati, ma sarebbe altrettanto giusto porre termine alle sofferenze dei migranti.

E Brexit fu…

Mi sembra obiettivo e condivisibile questo articolo pubblicato su Avvenire: dopo tormentatissime trattative l’accordo su Brexit è stato trovato: non è una bella notizia, ma almeno ora è tutto più chiaro.

Il Regno Unito sarà finalmente libero nel suo isolamento, l’ UE dovrà fare a meno di un membro importante, ma diciamolo: era sì un membro importante, ma era anche una bella palla al piede.  Sempre pronto a mettere il suo veto a ogni decisione.

Penso che se la Brexit non fosse stata ormai definitiva, non si sarebbe mai arrivati ad approvare il Recovery Fund, nè l’acquisto comunitario dei vaccini….. L’UE ha ora occasioni per rafforzare la propria coesione, se tutti sapranno capire che è questa l’unica possibilità di influire sulla politica internazionale.

Diario.

Dopo un Natale solitario e troppo lungo, è arrivato un S. Stefano movimentato fin dalle prime ore del mattino: la caldaia, che non ha mai dato problemi in 15 anni e forse più di onorato servizio, non partiva. Mi sono affrettata fiduciosa a ripescare il manuale delle istruzioni , pensando fosse la solita periodica richiesta di acqua, invece il codice di errore era diverso. L’ho individuato sul manuale e ho effettuato la manovra suggerita, ma inutilmente….l’ho ripetuta varie volte sempre con lo stesso risultato. Mi sono preoccupata in giorni di ponte festivo avrei dovuto stare al freddo fino al lunedì? E stavano per arrivare i nipotini … come ospitarli in una casa ghiacciata? Ho telefonato al centro di assistenza senza troppe speranze e infatti ho solo potuto lasciare un messaggio a una segreteria telefonica. Dopo  qualche minuto mi sono accorta di non aver lasciato i riferimenti della mia abitazione e ho richiamato …e con mia grande gioia mi ha risposto un umano molto cortese che mi ha assicurato il suo intervento in mattinata!

Il problema è stato risolto con la sostituzione di qualche pezzo, ma tutto ora funzionava alla perfezione.

I bambini sono arrivati per il pranzo e hanno subito messo a soqquadro i cuscini del divano, come è previsto ormai e si sono messi a giocare con il regalo preferito di Babbo Natale: si chiamavano da una stanza all’altra con un walkie- talkie, ma Gioele non sapeva farlo funzionare bene e allora gridava per farsi sentire dal fratello chiuso in bagno ed era molto soddisfatto.

Era una bellissima giornata anche se fredda e siamo andati a passeggio nei dintorni, poi abbiamo giocato a dama, a battaglia navale e abbiamo guardato un po’ di TV in attesa della cena, fatta con gli avanzi del mezzogiorno. Poi, indossati i pigiamini lasciati qui da babbo Natale insieme ad alcuni libri, sono partiti pronti per addormentarsi in auto.

foto nevicataFoto da Diana Catellani (1)Oggi, lunedì 28 dicembre, mentre sto scrivendo, nevica da ore e il manto nevoso misura già 25 centimetri (misurato con una riga da disegno). Per fortuna mi sono attrezzata e non avrò bisogno di uscire per giorni, a meno di imprevisti non auspicabili.

Me ne starò qui al caldo a leggere, fare parole crociate o sudoku, guardare la Tv  e forse mi deciderò a finire quella camicetta che ho lasciato in sospeso settimane fa.

Essere madre…

Essere madre non è mai facile, ma  se hai un bel bambino sano, intelligente e vivace, le gioie che ne ricevi sono tali da ripagare le notti insonni, le ansie per i malanni inevitabili e la fatica che si accumula giorno per giorno…

Essere madre è difficile quando hai un bimbo un po’ speciale, che fa solo alcune  di quelle  cose che gli altri fanno abitualmente e ti sembra un miracolo ogni piccola sudatissima conquista.

Essere madre è eroico quando tuo figlio soffre nel corpo e nello spirito per un male che sai senza speranza e lo vedi consumare a poco a poco ogni giorno di più, nonostante il suo coraggio.
E’ come stare per anni ai piedi della Croce.

Che caos! Merry Christmas!

Dall’Inghilterra mi dicono che i negozi sono vuoti e che non è più possibile fare la spesa on line: è l’effetto del COVID variante inglese, che ha indotto molti paesi europei a chiudere gli scambi commerciali con la Gran Bretagna, e dell’imminente inizio della Brexit, su cui non è ancora stato raggiunto un accordo.

Intanto è il caos a Dover!

Temo che gli Inglesi abbiano bisogno di tanti, tanti auguri e di tenere le dita incrociate in questi giorni di fine anno.

Buon Natale 2020!

Presepe tra i migranti
Presepe tra i migranti

Secondo la tradizione, Gesù è nato in una grotta usata abitualmente dai pastori, che  occupavano il gradino più basso nella società del tempo.

Se oggi Gesù volesse nascere di nuovo, nascerebbe forse su una barca di migranti, o sotto un ponte tra i senzatetto delle nostre città, o tra le macerie di uno dei tanti paesi in guerra oggi.

Noi che viviamo  sicuri nelle nostre belle case tiepide (cit. da Primo Levi) e che tornando a casa troviamo visi amici, dovremmo sempre, ma in particolare a ogni Natale, ricordarci di chi non è fortunato come noi, ma quest’anno questo “dovere” ci  incalza  e interpella  più che mai: lasciamoci scaldare il cuore dalla solidarietà e rispondiamo ai tanti appelli che sollecitano la nostra generosità.

Se lo faremo, vivremo certamente un Buon Natale anche se la pandemia ci costringe a cambiare abitudini e tradizioni.

Tanti auguri a tutti quelli che leggono questa pagina: BUONE FESTE!

Strano, ma vero!!!

Dal 10 dicembre ho passato parecchio tempo sul cellulare per installare IO e per caricarci sopra le carte di credito, poi per giorni non è successo nulla e ho pensato che anche questa volta avevo creduto inutilmente che qualcosa potesse funzionare secondo le promesse e le aspettative.

Poi qualche giorno fa hanno cominciato ad apparire, ma solo sulla carta prepagata, le operazioni fatte e i relativi futuri rimborsi (una volta raggiunto il numero minimo di dieci operazioni)!!!

Fino ad ora ho effettuato 6 operazioni utili e ho accumulato venti euro; penso che non mi sarà difficile raggiungere il limite di transazioni richieste entro il 31 dicembre.

Strano, ma vero: IO pare funzionare….

 

Poesia di Natale.

A Gesù Bambino 
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.  (Umberto Saba)

Con il solito tono scarno e privo di enfasi, Saba coglie il vero messaggio del Natale, che è un richiamo alla pace, alla fratellanza e alla solidarietà nel nome di un Dio che si è fatto Bambino.