La saggezza che non c’è.

C’è stato un tempo in cui nutrivo una certa simpatia per Renzi, nonostante i suoi modi da guascone: pensavo che fossero dovuti alla giovane età e che col tempo avrebbe acquisito più pacatezza e sobrietà.

Evidentemente non avevo capito nulla e me ne sono accorta molto presto. Ora lungi dal dimostrarsi più saggio, ostenta invece una buona dose di irresponsabilità e quel suo giocare a tira e molla in questo momento mi pare oltremodo rischioso.

Forse pensava, al momento della scissione dal PD, di avere un grande seguito e di attrarre a sé anche simpatizzanti del centrodestra, ma gli è andata male e ora si ritrova con un pugno di mosche. Per questo si agita, per far capire che esiste ancora; ma mentre la gente si dibatte tra enormi problemi economici e non sa come uscirà da questa crisi, mentre si continua a morire a ritmi spaventosi, mentre ci sono da prendere decisioni non più rinviabili, mi pare estremamente grave  anche solo ventilare l’ipotesi della crisi di governo.

Ho letto che sta valutando l’idea di andare a lavorare negli Stati Uniti: sarebbe un’ottima cosa ….forse guardando l’Italia da lontano potrebbe capire meglio quali siano i bisogni reali del nostro paese, che non sono tutt’uno coi suoi interessi.