Storie della Bibbia: Giuseppe carcerato-carceriere.

Giuseppe, finito in carcere, seppe guadagnarsi la fiducia del carceriere che gli affidò il compito di occuparsi degli altri prigionieri. Tra questi vi erano anche il coppiere e il panettiere del Faraone, caduti in disgrazia. Una notte i due fecero ognuno un sogno che li turbò perchè non sapevano interpretarlo. Giuseppe se li fece raccontare….

Giuseppe in carcereAllora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite, 10 sulla quale erano tre tralci; non appena essa cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini. 11 Io avevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone e diedi la coppa in mano al faraone».

12 Giuseppe gli disse: «Eccone la spiegazione: i tre tralci sono tre giorni. 13 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti restituirà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri suo coppiere. 14 Ma se, quando sarai felice, ti vorrai ricordare che io sono stato con te, fammi questo favore: parla di me al faraone e fammi uscire da questa casa. 15 Perché io sono stato portato via ingiustamente dal paese degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo».

16 Allora il capo dei panettieri, vedendo che aveva dato un’interpretazione favorevole, disse a Giuseppe: «Quanto a me, nel mio sogno mi stavano sulla testa tre canestri di pane bianco 17 e nel canestro che stava di sopra era ogni sorta di cibi per il faraone, quali si preparano dai panettieri. Ma gli uccelli li mangiavano dal canestro che avevo sulla testa».

18 Giuseppe rispose e disse: «Questa è la spiegazione: i tre canestri sono tre giorni. 19 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà ad un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso». (Genesi 40)

Dopo tre giorni, tutto quello che Giuseppe aveva previsto si verificò puntualmente e questo suo talento nell’interpretare i sogni, presto gli consentirà di riconquistare la libertà.

!3 maggio …40 anni fa.

Certe date non si scordano e ci si ricorda con precisione cosa si stava facendo all’arrivo di una certa notizia.

attentato al PapaHo saputo dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II dalla Tv, mentre preparavo la cena. La notizia era di quelle che ti fanno accapponare la pelle e sembrava che non ci fossero speranze per il Papa. Poi il ricovero, l’intervento chirurgico e l’esito fortunato.

Ieri sera ho sentito rievocare quei momenti da dei testimoni oculari, tra cui anche chi aveva fermato l’attentatore.

Tutti erano concordi nel dire che non ci si può spiegare come un Killer professionista abbia potuto mancare il bersaglio ad appena tre metri dal bersaglio e ancora meno è spiegabile la traiettoria del proiettile che all’interno del corpo della vittima pare abbia fatto un percorso a zig-zag, evitando gli organi vitali prima di fuoriuscire.

Era, come oggi, l’anniversario della Apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima e Papa Woitjla ha sempre attribuito alla protezione di Maria il fatto di essere sopravvissuto e, forse, aveva ragione.