Da capocomico a capopolo (secondo una formula già collaudata)

Che cosa è accaduto a Montesano? Che cosa lo avrà fatto tanto incattivire?

Fino a qualche tempo fa, se pensavo a Montesano, mi veniva in mente il vecchietto pensionato dal fischio irridente o la romantica turista inglese coi denti da coniglio e al solo pensarci mi trovavo a sorridere.

Ora invece lo ritroviamo arrabbiato col mondo intero, deciso a boicottare il commercio, l’economia e lo Stato italiano.

Leggo che è ormai arrivato a 76 anni di età e forse questo spiega qualcosa: non penso a qualche malattia degenerativa del sistema nervoso centrale (anche se non sarebbe impossibile), penso piuttosto che sia stato preso da una botta terribile di invidia.  Ha visto Grillo diventare, da comico come lui, prima un capopolo urlante, poi un capo politico sempre meno urlante e si sarà detto: ” Perchè lui sì e io no?”.  Doveva solo aspettare l’occasione buona,  ed ecco che, proprio mentre si stava lambiccando il cervello per trovare un’idea ad hoc, ci arriva addosso come una valanga rovinosa la pandemia, con i vaccini e il green-pass. Il malcontento serpeggia tra una minoranza di gente che non si fida della scienza e che forse gradisce avere come punto di riferimento una figura nota, anche se del tutto incompetente in materia di virus e vaccini.

Montesano coglie al balzo l’occasione e comincia ad arringare la folla. Ma mi chiedo: quale vantaggio trarrebbero i no-vax dal vedere andare in rovina intere categorie di lavoratori e addirittura lo Stato stesso?  il nesso mi sfugge.