Natale sotto i portici.

IMG20211208094006_2In attesa dell’ora della messa (cambiato rispetto a qualche anno fa) ho passeggiato sotto i portici di Rolo ed ho avuto una piacevole sorpresa: l’oratorio di S. Francesco era aperto ed entrando ho potuto ammirare un grande presepio molto ben allestito.

Ancor più però mi ha colpito tutta una serie di piccoli presepi costruiti  dai ragazzi della locale scuola media: la fantasia ha suggerito tanti modi diversi di interpretare la scena della nascita di Gesù. Ci sono infatti presepi costruiti con carta, cartone, tappi di sughero e tappi di plastica, sassi, stoffe di vario genere, palline da tennis e anche spagnolette di diversi colori di filo per cucire.  Sono tutti inseriti dentro le cassette di legno che servono per raccogliere la frutta e in uno di questi presepi è un setaccio per la farina a fare da sfondo alla scena natalizia.

Mi sembra una bella iniziativa che serve a rendere più gioiosa, ma anche più intima, l’atmosfera del Natale.

Teste da ricondizionare.

Una storia già sentita troppe volte: una ragazza si ribella alle leggi tribali della propria famiglia e per questo viene picchiata e seviziata perchè si sottometta a un matrimonio imposto e a una vita che lei non accetta.

La polizia, intervenuta, ha arrestato il padre e sanzionato il fratello, ma basterà questo a impedire che questa ragazza faccia la fine di tante altre?

IN questi casi, ma anche in quelli in cui i denunciati sono italiani, occorrerebbe forse fare come accade in certi paesi: istituire dei campi di rieducazione,  in cui  i detenuti vengono rinchiusi per anni e “ricondizionati” come si fa per certi dispositivi elettronici.