Ute: Osso duro? … Non sempre – Filosofia dell’abitare per un buon uso del mondo.

Il dr. Lissoni, con la consueta chiarezza e competenza, ci ha parlato dell’osteoporosi, una malattia spesso sottovalutata e non sempre trattata correttamente anche dagli stessi medici, con ricadute negative anche sul piano socio-economico.

Il compito delle ossa è quello di sostenere il peso delcorpo e di consentirne il movimento. Per questo è importante che le ossa siano resistenti, ma se insorge l’osteoporosi, le ossa diventano fragili e soggette a rotture. Col prolungarsi della vita media , i casi di osteoporosi sono aumentati notevolmente e continueranno ad aumentare.

L’osteoporosi colpisce soprattutto le donne a cominciare dal periodo della menopausa, provocando una modificazione della postura e frequenti fratture. Per contrastare questa malattia è consigliato tanto movimento, soprattutto all’aria aperta, e  un’ alimentazione equilibrata.

Oltre a sostenere il corpo, le ossa svolgono altre funzioni: consentono l’inserimento dei muscoli, proteggono organi molto importanti (cranio e gabbia toracica), producono cellule del sangue e cartilaginee, immagazzinano il calcio e lo cedono al sangue. Il calcio è molto importante non solo per le ossa, ma anche per il buon funzionamento dei muscoli e  del cuore. La calcemia viene regolata dalla tiroide e dalle paratiroidi. L’assorbimento di questo elemento (calcio) diminuisce nel tempo, pertanto sono importanti l’assunzione di vitamina D, e, come già detto, l’alimentazione e il movimento.

Nell’età evolutiva le ossa continuano a crescere  e, nel tempo, diventano sempre più solide. Durante la vecchiaia , però, c’è una continua perdita di tessuto osseo. In situazioni di normalità la parte esterna dell’osso è più compatta, mentre quella interna e quella alle estremità delle ossa lunghe sono più spugnose.

La massa ossea è minore negli individui di pelle bianca (per questo i nuotatori più veloci sono tutti bianchi).

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Fortunatamente si va facendo sempre più strada nel modo di pensare della gente che siamo noi umani ad appartenere alla Terra e non viceversa.

L’aumento vertiginoso della popolazione mondiale impone un buon uso del mondo soprattutto a quelle società che, per le agiate condizioni di vita, se lo possono permettere. La tecnologia consente oggi realizzazioni impensabili fino a qualche anno fa (una stampante 3D può addirittura riprodurre carne di manzo di alto pregio, utilizzando le cellule staminali) e si allarga sempre di più il fossato tra   chi è in grado di possedere la nuova tecnologia e chi non lo è.

Il prof. Creuso ha poi continuato illustrando i pericoli di una tecnologia sempre più invadente e quelli che si nascondono nel profondo della rete internet.

Comunque (e questo è un commento di chi scrive questa sintesi) la tecnologia, come qualunque altra cosa può essere buona o cattiva: dipende da come la usiamo noi.