Quei saluti inquietanti…

Da fonte affidabilissima sono venuta a conoscenza di un episodio inquietante: qualche giorno fa, ad Arcellasco, alla fine di una cerimonia funebre, quando la bara è stata portata fuori dalla chiesa, un buon numero di presenti, tutti vestiti di nero, si sono schierati ai lati della bara e, mettendo la destra sul cuore hanno gridato in coro: “Salutiamo il camerata … (seguiva il nome del defunto)”

Qualche tempo fa nessuno avrebbe osato arrivare a tale manifestazione chiaramente fascista alla luce del sole. Se ora simili episodi accadono sempre più spesso, la cosa non è senza significato e credo dovrebbe preoccupare tutti coloro che amano la democrazia e i suoi valori.

Finalmente un po’ di pioggia …

E alla fine è arrivata la pioggia, la pioggia desiderata  e invocata per mesi è arrivata ieri sera, annunciata da tuoni e fulmini che laceravano il cielo ormai buio.

rose sotto la pioggiaSono stata ad  ascoltarla battere sull’incerata del tavolo in giardino, poi mi sono affacciata alla porta e sono stata investita sul viso dalle mille goccioline in cui si dividevano i grossi goccioloni cadendo pesantemente sul cofano dell’auto. Com’era finalmente fresca l’aria! Mentre respiravo a pieni polmoni pensavo ai fiori e alle piante dell’orto e del giardino e me li immaginavo anche loro pronti a rialzare foglie e steli per non perdere nemmeno una goccia. Dall’orto veniva il profumo della menta…

Oggi fa ancora caldo, ma un po’ di ristoro lo abbiamo avuto!

 

Una calda, caldissima settimana.

La settimana di luglio, che si sta concludendo, la più rovente a memoria d’uomo, è stata segnata da un avvenimento che ha scosso l’opinione pubblica: la caduta del governo Draghi. E’ certo un evento che non fa bene al nostro paese, ma alla fine il governo continua a restare in carica per il disbrigo dei lavori già programmati e non rinviabili, poi si voterà e la speranza è che la gente sappia valutare la serietà delle proposte e delle persone che le sostengono (sempre più insopportabile Salvini che si fa ritrarre davanti all’immagine della Madonna e di Madre Teresa e incredibile che Berlusconi si candidi di nuovo a 86 anni !!!)

Poi  una notizia terribile  ha riempito di orrore tutti noi: una bimba di 18 mesi è stata  lasciata morire di inedia da sola in casa per una settimana. Non posso pensare a cosa abbia provato la piccola Diana nella sua lunga straziante agonia… ora lei è certo un angelo in più in Paradiso, ma per la donna che l’ha partorita (che non può essere chiamata “madre”) spero cominci un lungo, doloroso cammino che la porti a prendere coscienza del gesto disumano compiuto.

Ci è arrivata anche una buona notizia: il primo trattato tra Russia ed Ucraina per sbloccare i rifornimenti di grano verso i paesi che li stanno attendendo. Tutti auspichiamo che sia il primo dei passi che possano portare alla fine di una guerra assurda e atroce, che dura ormai da troppo, troppo tempo.

Ho visto poi al Tour (in questi giorni di grande caldo è meglio stare in casa e così guardo la TV), un gesto che fa onore a chi lo ha compiuto e a tutto il mondo dello Sport: Vingegaard, in maglia gialla, non ha voluto approfittare della caduta del suo diretto rivale Pogacar e lo ha atteso.  Tutti e due sono giovanissimi, ma conservano i valori che da sempre contraddistinguono  lo sport  inteso nella sua accezione più nobile.

Mentre scrivo il bollettino meteorologico annuncia il probabile arrivo di qualche temporale … c’è tanto bisogno di pioggia, speriamo sia pioggia buona e benefica…

 

 

Harakiri

Sto assistendo al dibattito al Senato sulla crisi del governo Draghi e sto provando lo stesso sconforto di quando Bertinotti affossò il governo Prodi.

E mi chiedo come sia possibile che la nostra classe politica riesca a “bruciare” proprio i leader  più stimati all’estero, quelli che più danno prestigio e credibilità al nostro paese … mi sembra di assistere al “harakiri” in diretta non solo di una classe politica, ma dell’Italia intera.

Poesia: Improvvisamente fu piena estate …( H. Hesse)

Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.

La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell’approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione.

Hermann Hesse

Questa poesia mi richiama alla mente le estati vissute in campagna Tanto tempo fa… le strade polverose battute dalla luce accecante del sole, il richiamo del cuculo e il frinire delle cicale che si udivano quando il caldo costringeva la gente a chiudersi in casa e io contemplavo dalla finestra socchiusa le stoppie riarse che luccicavano..

affilare la falceA sera gli uomini tornavano a casa e si lavavano attingendo dalla tinozza l’ acqua intiepidita dal sole del giorno ormai alla fine e nell’aria risuonavano i colpi di martello sulle falci che  venivano  preparate per il lavoro del giorno seguente.

 

Crisi, ah la crisi!!

Ma cos’è questa crisi?

Questa vecchia canzonetta, ironica e irridente, interpretata con la solita impareggiabile bravura da Gigi Proietti,  fa sorridere, ma fa anche riflettere…

Si parla spesso di crisi, come di eventi ineluttabili, che capitano tra capo e collo per metterci nei guai, ma a ben pensarci (se si eccettuano i disastri naturali imprevedibili) spesso si può individuare un rapporto di causa-effetto, che il più delle volte è imputabile a comportamenti improntati a mero egoismo, a decisioni prese o mancate, a insipienza, a imbecillità.

Anche l’attuale crisi di governo, così difficile da capire nella situazione attuale, non sfugge alla logica generale: ci sono responsabili ben identificabili, che, per rimediare agli insuccessi elettorali, buttano all’aria le opportunità di resilienza e di ripresa del nostro paese: credo che questa presa di posizione verrà punita dagli elettori, almeno lo spero…

In questa immensità…

james webb telescopioNon so se sia così per tutti o se solo io stento a concepire nella mente l’idea dell’infinità dell’universo che ci viene testimoniata dalle immagini diffuse dagli USA.

Pensando alla distanza di 13miliardi di anni luce, pensando che nell’immagine che ci è pervenuta vediamo ciò che è accaduto 13miliardi di anni fa, pensando di moltiplicare questa distanza per la velocità della luce (300.000 Km/sec -la luce del sole arriva a noi in pochi minuti), la mia mente si smarrisce e, come dice in maniera sublime il Leopardi, ” … mi sovvien l’Eterno….e in questa immensità s’annega il pensier mio…” ..Ma questo “naufragare” non è per me dolce,  mi sbigottisce, mi fa sentire così tremendamente piccola e mi “impone” di  credere a un Essere superiore che ha creato un equilibrio armonico tra mondi infinitamente distanti tra loro.

Di fronte a questi pensieri mi pare così grottesca, così tragicamente ridicola, l’idea che tra noi, trascurabili entità viventi in questo Cosmo, possa ancora essere concepita l’idea della guerra.

A proposito di “ius scholae”.

Si sta discutendo di “ius scholae”, cioè della possibilità di poter ottenere la cittadinanza italiana se si è compiuto un ciclo di studi in Italia.

Io credo che se un bambino o una bambina  frequenta regolarmente la scuola, cresce insieme ai nostri ragazzi, impara la nostra lingua, conosce la nostra cultura e la accetta, ha tutto il diritto di sentirsi italian/a e di essere trattato/a come tale.

In caso contrario questi nuovi cittadini  cresceranno sentendosi sempre degli estranei, dei fuori posto, degli emarginati e può covare in loro un senso di ribellione verso la società che li tratta da “diversi”, col risultato di avere poi tra noi dei giovani arrabbiati e ribelli.

La nostra è una società che invecchia sempre di più ( nascono sempre meno bambini ) e poter contare sull’apporto di giovani contenti di contribuire al benessere comune può solo essere un bene per tutti noi.

Per saperne di più sui contenuti della proposta di legge,  cliccare QUI

Bambini deportati.

La guerra è un orrore da qualunque punto di vista la si consideri: è terribile pensare ai giovani militari e ai civili disarmati caduti sotto i bombardamenti, è altrettanto terribile pensare alle sofferenze e alle privazioni di chi  vede la propria casa e tutti i propri averi distrutti da bombardamenti insensati, ma fa rabbrividire ancora di più quello che si dice in questo articolo di “Avvenire”.

Il fatto di vivere in un paese in guerra toglie ai bambini ogni possibilità di andare a scuola, di giocare all’aperto, sono spaventati dalle distruzioni, dal fragore delle bombe e degli allarmi, devono affrontare la scarsità di cibo per l’interruzione dei rifornimenti e tutto questo è terribile anche se vissuto vicino ai propri cari.

Ma la deportazione dei bambini dai territori occupati in orfanatrofi russi ha per me qualcosa di diabolico. Non posso immaginare cosa sia per i bambini deportati sentirsi sradicati da ogni relazione affettiva: genitori, familiari, amici, casa, i propri giochi e le proprie abitudini, la propria lingua….

Credo che un tale crimine possa essere concepito solo da uno Stato totalitario, senza nessun rispetto per i diritti umani, diretto da persone  spietate.

Passeggiata mattutina sul lungolago di Lecco.

La mattina l’aria in riva al lago è più fresca e di questi tempi profuma di tiglio, inoltre c’è qualche posto in più per parcheggiare e i vialetti non sono così affollati come nel pomeriggio.

IMG-20220706-WA0002E’ perciò stata una bella passeggiata quella fatta insieme a Davide, impressionante però il livello dell’acqua del lago: credo sia più di un metro sotto il livello degli altri anni; affiorano scogli mai visti  e le spiaggette si sono moltiplicate, ma sono spiaggette cosparse di rifiuti in parecchi punti.

Facevo proprio questa considerazione ad alta voce, quando è passata lì accanto una distinta signora dall’aspetto gentile: anche lei ha espresso la sua tristezza e la sua preoccupazione per lo stato di salute del lago. Da lì abbiamo cominciato a chiacchierare e così abbiamo riscontrato che abbiamo una conoscenza in comune e da questo ho desunto che fosse stata un’insegnante:  era proprio quella la sua professione, che però ha dovuto abbandonare anzitempo per gravi problemi al ginocchio, già operato due volte. Per questo viene a passeggiare sul lungolago, dove le numerose panchine consentono frequenti pause e io la capisco bene …anch’io ho fatto molte pause durante la passeggiata…