Memoria ritrovata!!

Giovanni e Gioele sono molto felici di giocare con Elisa, che li sa intrattenere in modo piacevole, ma chissà come a un certo punto Gioele cade e batte l’orecchio contro uno spigolo. IL dolore è certamente forte e Gioele ha certamente visto qualche film o cartone animato dove un trauma ha causato la perdita della memoria.

Per questo mentre strilla a gran voce per il male e lo spavento, trova il fiato per dire a sua madre che è accorsa: – Ho perso la memoria!!!-

Subito rintracciamo nel freezer una busta di ghiaccio secco, che mamma Paola appoggia sull’orecchio dolorante e intanto sottopone, molto seriamente, l’infortunato a un test: – Come ti chiami?.

  • Gioele!-
  • Come si chiama tuo fratello?-
  • Giovanni.
  • Quanti anni hai?
  • Sette.
  • Gli animali sono esseri viventi? (tema della lezione appena studiata)
  • Sì.
  • E’ tutto a posto, Gioele! La memoria è tornata!! – E Gioele smette di piangere e torna a giocare. Brava, mamma Paola! Sei riuscita a rassicurare il tuo bimbo facendo finta di credere alle sue paure….

Un calciatore e un capo ultras.

E’ sabato sera . Sto aspettando Giovanni (10 anni) e Gioele (7anni). A un tratto sento lo squillare prolungato, allegro e insistente del campanello: è Giovanni che annuncia sempre così il suo arrivo.

ERa un po’ che non ci vedevamo e siamo tutti contenti di ritrovarci insieme. I bambini, come al solito,  tolgono subito le scarpe e mi raccontano che l’indomani Gioele giocherà la prima partita di calcio della stagione. Gioele è tutto eccitato e Giovanni mi mostra una lunga striscia di carta da pacco bianca: deve scrivere uno slogan di incoraggiamento per la squadra di Gioele. Fortunatamente c’è qui Elisa che , data la sua pluriennale esperienza negli scout, in pochi minuti abbozza a matita e a caratteri cubitali la scritta “FORZA ATLETICO DON BOSCO”. Le lettere devono essere colorate alternando i colori della squadra, quindi Giovanni, a cui non piace colorare, decide che colorerà solo il contorno delle lettere bianche, mentre Gioele colorerà quelle blu.

Giovanni finisce presto la sua parte di lavoro, mentre Gioele lo porta a termine con la solita accuratezza, proprio quando è ormai ora di cena.  Lo striscione è pronto e Giovanni, che si è autonominato capo degli ultras dell’Atletico Don Bosco,  domani lo  sventolerà ai bordi del campo per incoraggiare Gioele.

Oggi le nonne…

Ieri le nonne filavano davanti al camino, raccontando vecchie storie o fiabe di dame e cavalieri, di principesse infelici salvate con un bacio.

Oggi molte nonne hanno la valigia sempre a portata di mano e vanno per aerei dai nipoti lontani.

Oggi le nonne aiutano i nipoti a fare i compiti al telefono, o cantano una ninna nanna davanti al computer per calmare il pianto di un bambino di là dal mare.

 

Tutti insieme appassionatamente…

Capita solo qualche volta all’anno di poter avere qui tutti insieme i miei nipoti. Ieri sera erano qui solo i quattro nipoti maschi: Davide, Samuele, Giovanni e Gioele, che ha appena compiuto sette anni  e abbiamo festeggiato insieme il  suo compleanno .

Uno degli aspetti positivi di vedersi così di rado è che, quando i miei nipoti si incontrano, sono davvero felici di ritrovarsi e i loro primi approcci sono molto rumorosi, movimentati e gioiosi.

I due più grandi, Davide e Samuele (17 e 16 anni), si adeguano ai giochi dei due piccol, Giovanni e Gioele (10 e 7 anni) che si divertono un mondo ad assalirli dando il via alla simulazione di lotte feroci e piene di allegria.

Averli qui tutti insieme è una festa per tutti noi e per me in particolare è un’occasione per cimentarmi in cucina per cercare di soddisfare al meglio il loro vivacissimo appetito.foto nipoti

 

Daniel e Stefan e la solitudine..

…E allora a preoccupare non è solo una cattedrale mezza vuota, ma il cuore di un Paese mezzo vuoto. Ma, in fondo, erano solo due bimbi rumeni.

Queste sono le righe conclusive dell’articolo di “Avvenire” dedicato ai funerali dei due fratellini di Manfredonia, morti annegati.

La chiesa era quasi vuota, solo poche persone della città si sono unite al dolore immenso dei familiari e questo tradisce una indifferenza che fa paura. Se non ci sentiamo coinvolti, se non ci lasciamo straziare dal dolore per la morte di due bambini innocenti, a che punto di stravolgimento di valori e di coscienze siamo arrivati? Abbiamo davvero il cuore vuoto?

Altri casi in cui dei bambini sono rimasti vittime di atti di violenza o di tragedie diverse si sono verificati anche recentemente, suscitando scalpore e partecipazione da parte della gente, ma in questo caso nulla di questo genere è accaduto: i due bambini erano rumeni e questa loro condizione  ha condannato loro e la loro famiglia alla solitudine.

Forse le persone di retta coscienza piangono per Daniel e Stefan, ma forse si deve piangere ancora di più per il degrado morale di questo nostro paese.

Bambini come arma di guerra…

Qualcuno pensa sia solo propaganda antirussa, ma non credo che Papa Francesco avrebbe mandato il card. Zuppi a Mosca a trattare questo problema se non sapesse che è un fatto accertato.

Mi riferisco ai bambini deportati dalle zone ucraine occupate in Russia, di cui si parla anche in questo video .

Che cosa orribile approfittare della propria forza, del proprio potere per imporre a dei poveri bambini un cambiamento di identità, convincendoli che i loro genitori sono morti o che non li vogliono più …

Mi pare che Zuppi abbia ottenuto dalla funzionaria russa, responsabile di questi ostaggi di guerra, l’impegno a restituire ai legittimi genitori che ne facciano richiesta i propri figli. Ma se davvero sono stati sottoposti a un così terribile lavaggio del cervello, cosa ne  sarà di quei bambini?

La guerra riesce a tirar fuori dagli uomini il peggio di sé e, come sempre , le vittime che vengono colpite più crudelmente sono i più inermi, i più innocenti …

 

Lo sport, che passione!

Giovanni (9 anni) si è scoperto una grande passione per lo sport. Già da alcuni anni frequenta un’associazione di atletica e ama cimentarsi nella corsa di fondo: correre gli dà gioia. Partecipa a numerose gare piazzandosi sempre  tra i primissimi della sua età.

bambini e sportOra però il suo interesse si è esteso a tutti gli sport: calcio (tramite la raccolta di figurine conosce tutti i calciatori di tutte le squadre), tennis, ciclismo, basket …. Ma non si accontenta di guardare le partite o le gare, dopo fa anche le cronache del loro svolgimento e correda il tutto con commenti tecnici !!!

Mi ha già portato due giornalini che  ha intitolato “Tutto sport” e io mi sono abbonata alla sua pubblicazione per tutto l’anno in corso…

Mi piace vederlo così impegnato e credo che questo esercizio suppletivo di scrittura possa solo fargli del bene. Io intanto sto cercando di raccogliere ogni “edizione” in un fascicolo … sarà un bel ricordo per quando sarà più grande.

Bravo, Giovanni!

Giocare con le monete.

moneteNon ricordo come sia successo, ma mi sono rimaste molte lire in monete di vario taglio e ho conservato anche gli spiccioli che restavano in tasca dopo un viaggio all’estero.

Non so nemmeno perché un giorno mi sia venuto in mente di mostrare a Giovanni e Gioele queste monete che conservo in due piccoli contenitori all’interno della credenza. Ieri Giovanni e Gioele sono venuti con la mamma a passare il pomeriggio qui da me e mi hanno chiesto di poterle rivedere. Hanno cominciato ad estrarle ad una ad una, esaminandole con cura per individuarne il valore, la provenienza , le dimensioni e le immagini riportate sui due versi.  Dopo queste attente analisi le raggruppavano e le mettevano in fila sul tavolo e giocavano a scambiarsele secondo il loro valore o secondo il loro gradimento. Credo che durante questo gioco ognuno dei due abbia imparato qualcosa senza nemmeno accorgersene, mentre la mamma era impegnata al computer e io pensavo a preparare una buona merenda.

Giovanni e Gioele sanno giocare bene insieme e si fanno spesso buona compagnia.

 

Docu-film: African dreamers.

Sembra che certe cose non siano possibili, eppure  gli autori del docu-film “African Dreamers” non hanno inventato nulla. Hanno seguito per tre anni le vicende di cinque bambine di diversi paesi africani e le loro storie sono veramente tragiche: accusate di stregoneria, rapite e stuprate, abbandonate alla vita di strada, inseguite da una povertà avvilente.

Fortunatamente, per ognuna di loro un incontro fortunato con una casa di accoglienza o con persone disposte ad aiutarle segna una svolta positiva nella loro vita e possono riprendere a sognare una vita dignitosa e a fare progetti per il proprio futuro.

Ne consiglio caldamente la visione: ci si può rendere conto del perchè arrivino sulle nostre coste tanti bambini non accompagnati: fuggono dall’inferno.

Giovanni ha nove anni!!!

Colorful festive illustration for celebratory party and decoration nine birthday
Colorful festive illustration for celebratory party and decoration nine birthday

Nove anni fa nasceva Giovanni: era stao a lungo atteso e quindi poi molto amato.

Oggi Giovanni  è un piccolo uomo che sta scoprendo le sue passioni: il canto, la corsa  e i pokemon.

Grazie, Giovanni!  La tua presenza porta sempre allegria e gioia di vivere! Tanti auguri di una vita serena e piena di cose buone!