Mio nipote Davide mi scrive:
Questo testo è dedicato alla grande isola che sorge nel cuore del Mediterraneo, là dove mio nonno è nato.
Esistono numerosissimi motivi, se non infiniti, che possono far sentire i Siciliani orgogliosi della loro identità. Essi abitano nell’immensa isola piena di meraviglie e leggende, che perfino i grandi maestri di Hollywood potrebbero crearci dei film. L’Etna fin dai tempi antichi era il luogo che era ritenuto essere la terra dei Ciclopi, i giganti con un occhio solo, figli di Nettuno e avversari di Ulisse. Sotto l’Etna, così dice la leggenda, si trova Colapesce che sorregge l’isola.
Quanto ai Siciliani essi sono conosciuti per essere anarchici e mafiosi, ma essi sono discendenti dagli antichi Siculi, Normanni e Arabi. I Siculi, inoltre, erano discendenti diretti degli antichi Popoli del Mare: Tseker e Shekelesh, che avevano invaso e saccheggiato l’Egitto e l’Impero Ittita.
Siracusa (nella foto la Fonte Aretusa) era stata un tempo una delle polis più potenti del mondo greco, tanto da superare persino Atene e Sparta. Anche se è vero che l’isola è stata terra di conquista per tanti popoli, tuttavia è stata anche centro di imperi vastissimi. Gli Altavilla possedevano gran parte del Mediterraneo dal Nord-Africa alle isole greche e a gran parte dell’Anatolia. Gli Svevi fecero di Palermo la Capitale di un immenso dominio che si estendeva dal Mediterraneo alla Germania.
Gli Aragona non fecero grandi imprese, ma sottomisero Atene, Negroponte e Sardegna sotto il nome della Sicilia.