UTE: Gli aromi – Sport e cuore.

La dr.ssa Sartori, dell’omonima e rinomata pasticceria cittadina, oggi ci ha guidato alla scoperta del mondo degli aromi, sostanze che contribuiscono a fare del nutrirsi un piacere.

Esistono aromi di sintesi (prodotti chimici industriali) ed aromi naturali. Purtroppo siamo tanto abituati ai prodotti di sintesi che a volte li preferiamo a quelli, ben più preziosi, che ci vengono dal mondo minerale, animale o vegetale. La nostra docente si è soffermata sugli aromi vegetali (le piante aromatiche sono il 3% di tutta la flora esistente in natura) e in particolare sull’aroma del limone. E dopo averci presentato questo frutto e le sue caratteristiche, come è ormai tradizione nelle sue lezioni, ha dato il via a una serie di assaggi legati all’aroma del limone e al suo olio essenziale, il limonene, che ha straordinarie proprietà disintossicanti e rilassanti.  Il primo assaggio è stato un candito di limone, il secondo un boccone di brioche al limone e caffè con panna, il terzo una pralina di cioccolato assaporata mentre nella sala veniva spruzzato il contenuto di diverse fiale contenenti il limonene. Alla fine non sembrava più di essere in Sala Isacchi, ma in un giardino di limoni.

Il primo assaggio ha costituito un’esperienza conoscitiva, il secondo un’esperienza emozionale (quella che può portare alla dipendenza) e il terzo un’esperienza introspettiva che induce alla riflessione e produce una sensazione di benessere globale: gustativo e psicologico (quest’ultima esperienza è alla base dell’aroma-terapia).

Sono seguite alcune domande dei presenti soprattutto sugli oli essenziali, che vengono ottenuti per distillazione da determinate piante o frutti.

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SPORT E CUORE – IL dr. Ferrari, il cardiologo che ormai è di casa in Sala Isacchi, oggi ci ha parlato di sport in relazione ai problemi cardiovascolari.

E’ scientificamente dimostrato che la sedentarietà è causa di malattie cardiovascolari, tumori e fratture ossee spontanee, mentre il moto riduce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa e, in definitiva, migliora la funzionalità cardiaca, allunga le aspettative di vita e contrasta l’osteoporosi.

Lo sport può essere praticato ad ogni età anche se con modalità e intensità diverse; anche gli infartuati possono e devono fare movimento moderato seguendo i consigli dei medici.

Si possono praticare sport aerobici (marcia, corsa leggera, nuoto, bicicletta, …); soprattutto nelle ore del giorno che presentano condizioni climatiche più favorevoli.  Sarebbe bene dedicare alle attività di movimento dalle due alle cinque ore settimanali (se si pratica un’attività leggera), che possono ridursi fino a un’ora soltanto se si pratica un’attività di potenza (corsa veloce..)

E’ bene cogliere tutte le occasioni di movimento che la vita quotidiana ci offre; è bene ricordare che all’inizio del nostro “allenamento” è bene fare almeno 10 minuti di riscaldamento e che al termine è bene rallentare a poco a poco il ritmo e poi fare un po’ di stretching.

E’ bene scegliere un’attività fisica di nostro gradimento e praticarla con costanza.

E se domani, io non potessi …

E’ davvero preoccupante la notizia secondo la quale è stato danneggiato il 25% dei cavi delle telecomunicazioni che si trovano sui fondali del Mar Rosso .

Per ora sono state compromesse le comunicazioni in Medio Oriente, ma se questa tattica di guerra dovesse estendersi, trent’anni di progressi tecnologici sfumerebbero in un attimo.

Per me sarebbe tragico dover tornare alla telefonia tradizionale per comunicare con mia figlia a Londra o con mia sorella in Thailandia e non riesco a immaginare cosa questo vorrebbe dire per un’azienda.

Sarebbe per tutti, temo un tragico salto indietro e la rovina per molti…

Ho un’angosciante sensazione che si stia man mano scivolando tragicamente verso una situazione di guerra globale che nessuno dovrebbe nemmeno ipotizzare.

Truffa in rete!!!

  • Guarda che bell’abitino estivo!! Mo’ lo compro…- mi sono detta un paio di giorni fa e ho provveduto all’ordine con una sollecitudine che non riconosco tra le mie abitudini.

Poco dopo aver terminato l’operazione però mi è venuto un dubbio:- Come mai nell’ordine non compaiono i termini di consegna? – e ho cominciato a cercare sulla rete qualche notizia su quel “GIOIACOMBO” a cui avevo indirizzato il mio ordine e, con mia amara sorpresa, ho visto prima l’avvertimento del mio antivirus che mi diceva di desistere da quella ricerca e poi, in un momento successivo, cliccando su quel nome è comparso solo il mio ordine: devo essere l’unica persona al mondo che si è lasciata gabbare da quel fantomatico sito di vendite!!

Non fate come me: prima di fare un bonifico controllate bene a chi lo indirizzate!! Per fortuna ho pagato tramite Paypal e non dovrebbero poter risalire alla mia carta di credito e inoltre il danno che ne ho avuto è minimo. Credo che non farò più imprudenze di questo genere.

Quando impareremo?

Stiamo assistendo al ripetersi della follia della guerra da troppo tempo e credo che ogni persona di buon senso si stia angosciando ogni giorno davanti alle immagini di distruzione e morte che vengono da luoghi così vicini a noi.

Al tempo della guerra in Vietnam c’era una donna, Joan Baez, che cantava : Quando impareranno? i fiori sono finiti tutti sulle tombe dei soldati morti. E a distanza di tanto tempo anche noi ci chiediamo: Quando impareremo?:
https://youtu.be/p3ly8cyWvkw?si=5_-GhkBadlr_t1Qy

Where have all the flowers gone
Long time passing?
Where have all the flowers gone
Long time ago?
Where have all the flowers gone?
Young girls picked them every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the young girls gone
Long time passing?
Where have all the young girls gone
Long time ago?
Where have all the young girls gone?
Gone to young men every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the young men gone
Long time passing?
Where have all the young men gone
Long time ago?
Where have all the young men gone?
They are all in uniform
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the soldiers gone
Long time passing?
Where have all the soldiers gone
Long time ago?
Where have all the soldiers gone?
Gone to graveyards every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Traduzione in italiano)

Dove Sono Andati A Finire Tutti I Fiori?

Dove sono andati a finire tutti i fiori
Col passare tanto tempo?
Dove dono andati a finire tutti i fiori
Tanto tempo fa?
Dove sono andati a finire tutti i fiori?
Le giovani li hanno raccolti tutti
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

Dove sono andate a finire tutte le giovani
Col passare tanto tempo?
Dove sono andate a finire tutte le giovani
Tanto tempo fa?
Dove sono andate a finire tutte le giovani?
Sono andate tutte dai giovanotti
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

Dove sono andati a finire tutti i giovanotti
Col passare tanto tempo?
Dove sono andati a finire tutti i giovanotti
Tanto tempo fa?
Dove sono andati a finire tutti i giovanotti?
Sono tutti in uniforme
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

Dove sono andati a finire tutti i soldati
Col passare tanto tempo
Dove sono andati a finire tutti i soldati
Tanto tempo fa?
Dove sono andati a finire tutti i soldati?
Sono tutti andati al cimitero
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

UTE: Jang Qing, ultima moglie di Mao Tse Tung – I lasciti testamentari.

La nostra prof. Alberta Chiesa oggi ha concluso il suo ciclo di lezioni sulle donne nella storia della Cina, tratteggiando gli avvenimenti essenziali del secolo scorso e soffermandosi in particolare sull’ultima moglie di Mao.

La situazione dell’impero cinese all’inizio del Novecento era caratterizzata da arretratezza e ingiustizie sociali che portarono la popolazione delle campagne e i componenti dell’esercito a ribellarsi per ottenere migliori condizioni di vita.  Tra i sostenitori della necessità di riforme  c’era Sun Yat-sen (considerato ora il padre della Cina moderna); egli intendeva soprattutto abbattere la dinastia Manciù, che riteneva fosse il maggior ostacolo alla modernizzazione della Cina. Costretto all’esilio, tornò nel suo paese nel 1911 dove fondò il partito Guomintang e si pose a capo della rivoluzione che portò alla fine dell’impero e alla proclamazione della Repubblica, di cui fu acclamato Presidente.

Tuttavia Sun controllava solo una parte del territorio cinese che vedeva ancora vaste zone governate dai “signori della guerra” (governatori che non volevano perdere la loro posizione di potere); per questo la situazione nel 1916 degenerò e Sun fu costretto nuovamente all’esilio, ma l’anno seguente fece ritorno e si alleò con il nascente partito comunista .

Nel 1925 Sun Yat-sen morì e gli succedette Chiang Kai-shek che acquistò enorme popolarità per la sconfitta che inflisse ai “signori della guerra”; due anni dopo, sotto la sua guida, il Guomintang diventa un partito conservatore e combatte i comunisti del Partito Comunista Cinese, guidato da Mao Tse-tung.  Comincia così (1931) una lunga guerra civile, durante la quale Mao con “la lunga marcia” condusse i suoi uomini dal sud verso il nord della Cina con innumerevoli perdite. Quando il Giappone invade la Cina, i due capi politici firmarono un patto di alleanza che ebbe breve durata.

Nel 1946 inizia la seconda fase della guerra civile, che vide la vittoria di Mao e la fuga di Chiang verso Formosa (ora Taiwan) dove governò fino alla sua morte.

Mao ebbe quattro mogli, ma la più importante, quella che influì sulla storia del suo paese fu Jiang Qing (1914-1991),  attrice famosa in tutta la Cina, che Mao sposò nonostante l’opposizione del suo partito, che impose a Jiang condizioni severissime , tra le quali anche il divieto di occuparsi di politica. Tuttavia nel 1963 Mao, ormai in declino fisico e psichico,   affida a Deng Xiaoping la segreteria del partito e alla moglie  la propaganda del partito stesso. E’ con questo incarico che Jiang impone a cinema e teatro di trattare solo temi politici volti alla glorificazione di Mao e del comunismo, ma gli intellettuali mal sopportano questa situazione e per combatterli Jiang si mette a capo della “Rivoluzione Culturale”: gli studenti venivano incoraggiati a riformare il paese. Nascono le “guardie rosse” che si danno a violenze inaudite: 30milioni di perseguitati e un milione e mezzo di morti.

Alla morte di Mao (1976), Jiang Qing e gli altri capi della Rivoluzione Culturale furono arresti e processati. Jiang si difese da sè e non rinnegò nulla del suo operato. Morì suicida.

Con la segreteria del partito affidata Deng Xiaoping la Cina conoscerà un rapidissimo sviluppo economico.

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I LASCITI TESTAMENTARI – Per farci comprendere che importanza possono avere i lasciti testamentari, l’avvocato Carpani, ha ricordato come proprio da un lascito ha preso le mosse un’istituzione molto importante per la nostra città come Casa Prina.

Il nostro docente si è soffermato poi sui vari tipi di testamento che ognuno può fare da solo o con la consulenza di un notaio.

Se è vero che un testamento olografico (scritto di proprio pugno, con data e firma) ha valore legale, bisogna però evitare di fare testamenti comuni tra coniugi (sullo stesso foglio le volontà di tutti e due) o quelli reciproci (io nomino te erede e tu nomini me) perchè possono facilmente essere impugnati.

Alla prof. Alberta Chiesa e al dr. Carpani va la stima e la  gratitudine dei soci UTE per la loro generosità e per l’interesse che riescono sempre a suscitare con le loro lezioni.

Poesia: Sboccia l’alba.

Quando sboccia

l’alba,

La Bruma lieve

disperde i contorni,

s’ampia l’orizzonte.

S’ esalta l’incanto.

Stelle tracciano Alba

i confini dell’infinito

ed il canto degli uccelli

s’eleva

per celebrare

il vortice di luce,

in ogni dove. (Remo Bellesia: da “Orme d’infinito”)

Ho conosciuto Remo quando eravamo ragazzi, ma già s’intuiva in lui una sensibilità particolare, da poeta.

Ora si dedica alle sue tante passioni, tra le quali l’astronomia e la poesia e nel libro “Orme d’infinito”, Remo fonde queste due passioni per cantare la meraviglia che si coglie contemplando lo spazio infinito in cui naviga la nostra Terra.

Mi piace molto l’immagine dell’alba che sboccia come un fiore e inonda di luce a poco a poco tutto il paesaggio, accompagnata dal canto degli uccelli.

Bravo, Remo!

 

 

 

 

 

Ute: Cixi: da concubina a imperatrice – La fisica del tempo

La prof Alberta Chiesa ci ha raccontato la storia sorprendente dell’ultima imperatrice della Cina.

Cixi era una donna molto ambiziosa e  colta, che riuscì a indirizzare la politica della Cina  nell’ultimo periodo dell’impero (dinastia mancese Qing).

La Compagnia inglese delle Indie aveva instaurato forti rapporti commerciali con la Cina, da cui acquistava tè, tabacco, spezie, mentre inondava il mercato cinese di oppio. Il consumo di tale sostanza si era diffuso in maniera preoccupante e il governo cinese ne aveva inutilmente proibito l’uso, in momenti diversi ne aveva poi bruciato grandi quantitativi e tassato fortemente l’uso, provocando gravi perdite alla compagnia inglese.

Scoppiò così la Prima Guerra dell’Oppio (1840) che vide la Cina rinunciare a Hong Kong, che divenne colonia inglese.

E’ in questo contesto che nel 1835 nacque Cixi, da un’ umile famiglia contadina; alla morte della madre, il padre la vendette e la piccola ebbe la fortuna di essere adottata  da un ufficiale che la fece studiare. Nel 1851 fu selezionata per entrare nella città proibita; due anni dopo diede alla luce un figlio maschio e Cixi capì che era necessario farsi amica l’imperatrice madre.

L’affondamento di una nave britannica carica di oppio fornì il pretesto per lo scoppio della Seconda Guerra dell’Oppio (1860) nella quale Francia, Russia e Stati Uniti combatterono al fianco del Regno Unito. La Cina venne sconfitta e Pechino fu saccheggiata tra violenze inaudite.

Poco dopo, alla morte dell’imperatore, Cixi , in nome del figlio erede al trono e ancora bambino, assunse il governo dell’impero accanto  all’imperatrice madre . Questa reggenza durò 12 anni. La Cina era un paese molto arretrato e per tentare di modernizzarlo Cixi impose una tassazione molto pesante che impoverì la popolazione; per reazione sorse la setta dei Taiping, che predicava teorie di tipo comunista ivi compresa la distribuzione delle terre.. Scoppiò una rivoluzione contadina che fu repressa da Cixi con  il terribile costo di 20milioni di morti.

I tentativi per modernizzare il paese trovavano l’opposizione di mandarini e dei notabili cinesi che presero di mira, coi loro attacchi,  obiettivi occidentali.

Dal 1875 al 1889 si ebbe la la seconda reggenza di Cixi (dopo un biennio di governo del figlio). La fine del XIX secolo vide numerosi attacchi alla Cina da parte di paesi europei e del Giappone e il malcontento sfociò nella rivoluzione dei Boxer  e nella guerra delle “Otto nazioni” da cui la Cina uscì sconfitta e ulteriormente indebolita.

Cixi morì nel 1908 e tre anni dopo l’ultimo imperatore Pu Yi abdicò e fu proclamata la repubblica.

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LA FISICA DEL TEMPO-  Il prof. Galoppo ci ha intrattenuto su un argomento molto affascinante su cui si sono cimentati molti pensatori in ogni epoca:

– Cos’è il tempo?. Solitamente intendiamo il tempo come il modo in cui lo viviamo: possiamo misurarlo,  ma nessuno ha mai potuto definire cosa sia il tempo in sé.

I Babilonesi sono stati i primi a misurare il tempo dividendo l’anno in 12 mesi (corrispondenti alle fasi lunari) e i giorni in 12 ore diurne e 12 notturne; divisero le ore secondo il sistema di numerazione sessagesimale, perché avevano dato il nome solo ai numeri fino al 60.

Per Eraclito il tempo è un fiume che scorre : non possiamo mai bagnarci nella stessa acqua; per Aristotele il tempo è ciò che intercorre tra il prima e il poi (cambiamento); per S. Agostino invece il tempo  di per sé non esiste, esiste solo come percezione dell’uomo.

Per Newton  il tempo è assoluto, infatti scorre indipendentemente dalla realtà; questo concetto però viene totalmente ribaltato da Einstein che afferma che il tempo è legato alla velocità, allo spazio (spazio e tempo sono strettamente collegati tra loro) e alla forza di gravità. Questa teoria (teoria della relatività) definisce il tempo come spazio-tempo : Einstein dimostra che salendo  il tempo scorre più velocemente e afferma che la gravità è un meccanismo che attira gli oggetti là dove il tempo scorre più lentamente.

Se volete rinfrescare la vostra memoria sul famoso “paradosso dei gemelli”, cliccate QUI

Per riprendere una bella consuetudine introdotta dal compianto e amatissimo prof. Damiani, anche il nostro docente ha voluto concludere la lezione con una poesia:

Non chiedere, non è concesso saperlo, Leuconoe, il destino che a me e a te hanno dato gli dei; non consultare i calcoli dei Caldei: quant’è meglio accettare ciò che sarà, sia che Giove ci abbia assegnato molti inverni, 5 o per ultimo questo che logora il mare Tirreno contro gli scogli; sii saggia, filtra il vino e tronca nel breve spazio le troppo lunghe speranze; mentre parliamo, sarà già fuggito il tempo invidioso: cogli l’attimo e affidati meno che puoi al domani. (Orazio – ODI 1-11)

 

 

 

Nella nebbia.

Fa freddo in Emilia: la nebbia bassa e fitta fa luccicare l’asfalto, inumidisce ogni cosa e impedisce al sole di apparire.

Mi incappuccio ben bene e mi avvio per la strada quasi deserta in queste ore di un mattino di festa. Sto andando a riprendere la mia auto parcheggiata a lato della strada: la sera prima l’ho ricoperta con un telo antighiaccio e, quindi, giunta sul posto,  mi accingo a rimuoverlo.

Sulla pista ciclabile che corre lì accanto si sta avvicinando una ragazza in bicicletta; anche lei è ben coperta e un pesante basco di lana gialla e marrone le ricopre la testa. Man mano sento più distintamente la sua voce che canta una canzone di Ivan Graziani, che sta ascoltando con le cuffie. E’ una voce piacevole, ben intonata, limpida e istintivamente tralascio per un attimo ciò che sto facendo per ascoltare e rivolgo un sorriso a lei che sta passando davanti a me.

Lei si accorge del mio sguardo e, senza smettere di cantare, alza una mano e mi fa un saluto.

La nebbia c’è ancora, tutto è grigio e freddo, ma quella voce aggraziata e quel saluto mi riscaldano il cuore e mi rallegrano, come se fosse improvvisamente apparso un raggio di sole.

Ute: Wu Zhao, da concubina a imperatore.

Dopo aver brevemente richiamato la storia cinese, ricordando le varie dinastie che si sono succedute al potere, la nostra stimatissima docente, Alberta Chiesa, ci ha illustrato la storia di una donna che , al tempo della dinastia Tang, riuscì a imporsi tanto da conquistare il trono.

 Era un periodo di grande espansione politica, culturale ed economica, durante il quale i Cinesi vennero a contatto con l’Islam.

È in questo contesto che compare sulla scena Wu Zetian (624-705 d. C.). Era nata da una famiglia modesta, ma il padre, intuendo le sue doti, le assicurò una buona istruzione, così che, divenuta concubina dell’imperatore, questi la nominò sua assistente e da quella posizione poté conoscere a fondo le leggi della politica e gli intrighi di corte.

Alla morte dell’imperatore fu allontanata da corte, ma dopo poco tempo fu richiamata dal nuovo sovrano che la sposò e Wu divenne imperatrice e saggio consigliera del marito.

A corte si svolgevano lotte crudeli per raggiungere o conservare il potere e Wu non ebbe nessuno scrupolo a disfarsi di tutti coloro che potevano costituire un ostacolo né a servirsi dell’appoggio dei Buddisti che non osteggiavano la possibilità che una donna potesse governare il paese.

Fece diffondere la voce secondo la quale lei era la reincarnazione di Buddha e fu nominata Imperatore (690d. C.). Nei primi anni fece grandi innovazioni a favore della popolazione, ma poi seguì la decadenza perciò richiamò a corte il figlio che aveva esiliato e morì poco dopo.

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Purtroppo non ho potuto seguire la lezione del prof. Creuso sulla filosofia/saggezza cinese e non posso riferirne.

UTE: S. Francesco Saverio e i gesuiti in Cina – Resistenza: 1943/44

Dopo averci parlato nelle lezioni precedenti di Matteo Ricci e del suo approccio alla cultura cinese (approccio che non era condiviso dalla gerarchia ecclesiastica che intendeva processarlo, se non fosse sopravvenuta la sua morte),  Don Ivano ci ha oggi parlato di S. Francesco Saverio, che aveva preceduto il Ricci in terra di Cina, precisamente a Macao, colonia portoghese.

S. Francesco Saverio è stato insieme a sant’Ignazio di Loyola e a san Pietro Favre il fondatore dell’ordine dei Gesuiti. Mentre i primi due conobbero ben presto gli onori degli altari, Favre è stato canonizzato pochi anni fa da Papa Francesco, dopo quasi cinque secoli dalla sua morte: il motivo è da ricercare nel fatto che in piena Controriforma, Favre aveva sostenuto la necessità del dialogo con i protestanti.

Saverio andò missionario prima a Goa poi a Macao, ma non potè mai entrare in territorio, ma non ottenne mai il permesso di entrare in territorio cinese.

I missionari partivano a quel tempo al seguito delle navi mercantili, per lo più spagnole e portoghesi, senza una strategia, con un approccio molto “ingenuo” e improvvisato. Non capivano l’importanza di conoscere lingua, cultura, usi e costumi dei popoli da evangelizzare e questo fu motivo di insuccessi e di contrasti violenti.

Solo Ricci, dopo qualche decennio comprese che l’evangelizzazione doveva essere preceduta da un lungo studio dell’ambiente in cui si andava ad operare.

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La Resistenza: anni ’43/44.

Dopo la pausa natalizia, il prof. Cossi ha proseguito il discorso sull’analisi degli anni della Resistenza in Italia.

Dopo il 25 luglio 1943, Mussolini era stato arrestato e poi liberato dai Tedeschi che lo posero a capo della Repubblica di Salò. Da quel momento fu necessario scegliere: o continuare la guerra accanto ai Tedeschi o cercare di riscattare l’onore del popolo italiano dandosi alla clandestinità per contribuire alla guerra di Liberazione.

I partiti, durante gli anni del fascismo, erano stati banditi dalla vita politica italiana e avevano continuato ad operare in clandestinità; c’erano: il Partito d’Azione che contava dirigenti illustri, come Parri e Foa, ma aveva scarso seguito tra la gente; il PSIUP con Nenni, Pertini e altri, ma aveva scarsa organizzazione; la DC nata nel ’42 che restava un po’ defilata, in posizione di attesa; il PC  che confidava nella rivoluzione..

Ispirandosi alle idee di questi partiti, nell’ottobre del ’43 si formarono le prime bande partigiane, che raccoglievano quelli che non volevano sottostare ai fascisti della Repubblica di Salò. Si formò così il CLNAI (Comitato di liberazione Alta Italia) con il centro di coordinamento a Milano (da ricordare che in quel momento nell’Italia del Sud erano già arrivati gli alleati). Inizialmente i partigiani apparivano un po’ come gruppi disorganizzati adatti soltanto ad azioni di guerriglia e di disturbo, poi via via migliorarono la loro organizzazione e riuscirono a meritarsi la considerazione degli Americani. Essi infatti avevano capito che, nonostante le loro diversità, avevano in comune  un punto importante: la lotta contro il nazifascismo.

La Repubblica di Salò ordinò il reclutamento di nuove leve, ma questa operazione fallì perché molti giovani andavano ad ingrossare le file dei partigiani. Cominciarono allora i rastrellamenti dei Tedeschi che intendevano sradicare la Resistenza, terrorizzando la popolazione che sosteneva i partigiani, ma questi resistettero valorosamente.

Nel marzo del ’44 ci fu un grande sciopero generale, che mise in luce la debolezza dei fascisti; molti degli scioperanti furono arrestati e deportati nei campi di concentramento in Germania.

Una svolta importante si ebbe con la liberazione di Firenze da parte dei partigiani: gli Americani si convinsero che potevano dare un valido contributo all’esito della guerra.