Provino.

Quando i nipotini si trovano insieme, sperimentano l’ uso delle nuove tecnologie (il mio telefonino)  in modo creativo.

Elisa , la maggiore, di solito si occupa della regia e della sceneggiatura , mentre Samuele e Davide si cimentano nell’arte della recitazione e il divertimento è assicurato.

 

Meglio di Mr. Bean…

Stamattina i miei nipotini hanno fatto un po’ di storie prima di andare a messa  e bisogna riconoscere che bisognerebbe inventare un modo nuovo di celebrare il rito religioso della domenica, almeno per i più piccoli.

Una volta in chiesa però si sono comportati decisamente meglio di un certo mr. Bean….

Canzoni che durano nel tempo…

Ieri all’ entrata del parco di Greenwich, c’era uno dei tanti musicisti di strada che suonava “Stand by me”, la canzone che anche in Italia ha avuto tanto successo nella versione cantata da Adriano Celentano col titolo “Pregherò”

E’ una canzone che ha ormai più di 50 anni, ma resiste nel tempo: è piaciuta a me e ieri mio nipotino diceva di conoscerla….certe canzoni, come certe poesie riescono a vincere la sfida del tempo, perchè sanno esprimere i sentimenti che accomunano gli esseri umani di ogni tempo e di orgni luogo…

Magia di una voce….

Uno dei brani che ho risentito l’ altro giorno all’ UTE e che ogni volta mi commuove. Alla splendida e struggente musica di Puccini si accompagna la magia della voce di Placido Domingo, così limpida , mrobida e sensibile.

Buon ascolto a tutti quelli che passando di qui vorranno riascoltare questo brano e rivedere le immagini del film di Zeffirelli.

UTE: tra pittura e musica.

primavera di BotticelliIeri il prof. Creuso ci ha guidato a ripercorrere la storia dell’ arte per constatare come si sia evoluto nel corso dei secoli il modo di rappresentare la natura. Per rappresentare ciò che ci circonda bisogna sempre ritagliarne  una parte (una veduta da una finestra). Nel corso dei secoli si sono utilizzate varie tecniche, dall’ affresco alla pittura su tavolette fino alla pittura ad olio dei  Fiamminghi (il polittico dell’Agnello”). Sotto i nostri occhi scorrevano immagini di dipinti di Botticelli, Leonardo,Michelangelo, Caravaggio, Bernini , Arcimboldo….In genere  si pensa alla Controriforma come a un periodo poco felice, ma è grazie alla proibizione di leggere la Bibbia, che le chiese si sono riempite di quei grandi capolavori d’ arte di cui il nostro paese è così ricco: gli affreschi, i quadri ,le sculture dovevano essere lezioni di Catechismo per il popolo analfabeta.

Nel ‘700 la natura scompare dalle opere d’ arte, per ritornare poi prepotentemente con il Romanticismo e anche nelle avanguardie moderne il tema della natura è ben presente, anche se vi è una continua ricerca di nuove forme espressive e nuove tecniche, non sempre di facile comprensione.


Inserisco qui il video Di Maria Callas che canta “Casta Diva”)

La seconda ora di lezione , tenuta dalla prof.ssa Zapparoli, ci ha guidato, con l’ausilio di un montaggio di diversi filmati, attraverso le principali opere liriche del nostro patrimonio musicale, alla riscoperta di brani famosi ispirati alla natura e ai fenomeni atmosferici.  Abbiamo riascoltato “La pastorale ” di Beethoven, brani dal “Guglielmo Tell” , l’ indimenticabile “Casta Diva” (interpretata dalla madre della nostra docente), e i pezzi più famosi di Verdi, Puccini e Mascagni. Oltre al sapiente commento della prof. Zapparoli che sottolineava i passaggi più suggestivi, scorrevano sotto i nostri occhi registrazioni di concerti e immagini di grande raffinatezza tratte da film di Zeffirelli (Tosca e Cavalleria Rusticana) .


 

 

 

The sound of silence.

Su “La repubblica on line” mi dicono che sono passati 50 anni da quando è  stata pubblicata questa canzone che ha fatto da colonna sonora a tanti anni della mia vita.

E’ il caso di  e di capirne bene il testo, che è tutt’ altro che banale.

“The Sound Of Silence” lyrics

SIMON & GARFUNKEL LYRICS

Hello darkness, my old friend,
I’ve come to talk with you again,
Because a vision softly creeping,
Left its seeds while I was sleeping,
And the vision that was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence.

In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone,
‘Neath the halo of a street lamp,
I turned my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silence.

And in the naked light I saw
Ten thousand people, maybe more.
People talking without speaking,
People hearing without listening,
People writing songs that voices never share
And no one dared
Disturb the sound of silence.

“Fools,” said I, “You do not know.
Silence like a cancer grows.
Hear my words that I might teach you.
Take my arms that I might reach you.”
But my words like silent raindrops fell
And echoed in the wells of silence

And the people bowed and prayed
To the neon god they made.
And the sign flashed out its warning
In the words that it was forming.
And the sign said, “The words of the prophets are written on the subway walls
And tenement halls
And whispered in the sounds of silence.”

Traduzione .
Ciao oscurità, mio vecchio amico,
Sono venuto a parlare con te di nuovo,
Perché una visione morbidamente strisciante,
Ha lasciato i suoi semi mentre stavo dormendo,
E la visione che è stata piantata nel mio cervello
Rimane ancora
nel suono del silenzio.

Nei sogni irrequieti, in cui camminavo da solo
per Stradine di ciottoli,
sotto l’alone di un lampione,
Ho sollevato il bavero per il freddo e l’ umidità
Quando i miei occhi sono stati accecati dal flash di una luce al neon
Che spaccava la notte
E toccò il suono del silenzio.

E nella luce nuda vidi
Diecimila persone, forse di più.
Gente che parla senza parlare,
Persone che udivano senza ascoltare,
e Scrivere canzoni che mai voci di persone avrebbero cantato.
E nessuno osa
Disturbare il suono del silenzio.

“Sciocchi” ho detto, “voi non sapete:
Cresce il silenzio come un cancro.
Sentite le parole che potrei insegnarvi,
Prendete le mie braccia: io potrei raggiungervi”.
Ma le mie parole come gocce di pioggia silenziose sono cadute,
E riecheggiano
Nei pozzi del silenzio

E il popolo si inchinava e pregava
Al Dio neon che si sono costruiti.
E il segno balenò il suo ammonimento,
Le parole che stava formando.
E il segno ha detto, “le parole dei profeti
Sono scritte sui muri della metropolitana
E nei corridoi delle case popolari.”
E sussurrava nei suoni del silenzio.