Pensando ad Assisi.

Papa Francesco è ad Assisi a pregare per la pace insieme a tanti capi  di varie confessioni religiose . Come non sperare che questo evento inviti tutti a un impegno costruttivo per rasserenare il cupo panorama mondiale di questi tempi? Io, che non posso fare altro, mi sono messa a leggere le cronache dell’evento e i vari commenti e , tra l’altro , ho trovato….

“……Nel tempo che viviamo, le religioni, dialogando tra loro, hanno la responsabilità di contribuire a tenere ampio l’orizzonte della ragione e a risvegliare la capacità umana di affezione, ponendo in relazione le diverse dimensioni dell’esistenza umana, oggi sempre più frammentate. Una sfida che può essere vinta solo se le religioni per prime, gli uomini e le donne credenti, sapranno recuperare e coltivare quello sguardo mistico di cui ci parla sempre papa Francesco, uno sguardo che ci apre alla ricerca sincera, piena di stupore e di misericordia, di ciò che ci accomuna come esseri umani, straordinariamente potenti, grazie alla nostra intelligenza, ma anche costitutivamente impotenti, in quanto fragili e limitati.”

Queste righe che ho riportato concludono questo interessante articolo che ho trovato su Avvenire.

Come conciliare la “pretesa” di ogni religione di possedere tutta la Verità e la necessità inderogabile del dialogo per operare insieme  per la costruzione di un mondo di pace fondato sul rispetto di tutti? La risposta non è semplice ,  ma è indispensabile oggi più che mai trovare la strada giusta per arrivare a individuarla ed attuarla.

L’Europa deve capire….

 L’Europa, ha detto Draghi, deve capire che la società globale nella quale ormai viviamo e che sempre più accrescerà le sue caratteristiche globalizzanti, politiche e tecnologiche, non consente la persistenza di staterelli nazionalistici. Bisogna mantenere e magari rafforzare libertà e sovranità popolare; bisogna convincere popoli e classi dirigenti della necessità dell’unità europea; bisogna che l’opinione pubblica comprenda che questa è la strada da percorrere perché il tempo scorre velocemente e non consente ritardi.

Questo che ho riportato (dall’editoriale di Scalfari su Repubblica.it) è un passo del discorso che Draghi ha pronunciato nel ritirare il premio De Gasperi conferitogli a Trento.

Credo che se il governatore della BCE si è deciso a fare un discorso non tecnico, ma politico è perchè l’Europa sta veramente attraversando un brutto momento…..

Gli Stati europei che pensano a chiudersi nei loro orticelli sanno che buttando all’aria l’ Unione Europea sono condannati all’insignificanza sulla scena mondiale?

Io vedo nuvoloni neri addensarsi sull’Europa e sul futuro dei nostri giovani….

Theresa May e la scuola.

La sig. May, primo ministro inglese, si sta forse accorgendo che la sue scuole , soprattutto le università, e l’organico dei suoi ospedali pullulano di stranieri, perchè il sistema scolastico inglese favorisce una selezione feroce fin dai primi anni di scuola, non solo in base alle capacità, che sono indispensabili, ma anche in base al reddito familiare. Ciò esclude dai gradi più elevati dell’istruzione buona parte del popolo inglese, pertanto medici, docenti, avvocati , ingegneri devono venire da fuori.

Ma se si intende veramente attuare una Brexit “severa” sorge il problema di come rimpiazzare i “cervelli” che non hanno i requisiti per restare….

Ecco forse il perchè della sua proposta di rendere più democratico il sistema scolastico ,  con una nuova attenzione verso i figli delle famiglie a basso reddito.

Madre Teresa santa oggi (o meglio santa da sempre)….

Madre_Teresa_3Oggi Madre Teresa di Calcutta è stata proclamata Santa e mai canonizzazione fu accolta con più gioia e calore , infatti che fosse una grande santa lo avevamo capito molti molti anni fa, quando donava ogni istante della sua esistenza ai più sofferenti tra i poveri.

E’ una delle figure più grandi che hanno attraversato il secolo scorso ed è stata infatti anche premiata col Nobel della Pace nel 1979. Voglio qui riportare un tratto del discorso di Papa Francesco di questa mattina per averne sempre memoria a portata di blog.

Madre Teresa, in tutta la sua esistenza, è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è impegnata in difesa della vita proclamando incessantemente che «chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo, il più misero». Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini – dinanzi ai crimini! – della povertà creata da loro stessi. La misericordia è stata per lei il “sale” che dava sapore a ogni sua opera, e la “luce” che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e sofferenza.

Buona fortuna, Virginia…

Chi si è presentato candidato alla carica di sindaco di Roma ha dato certo prova di coraggio e forse ha sperato di non vincere.

I Romani però hanno votato e hanno scelto una giovane donna del M5s, Virginia Raggi: giovane e brillante avvocato, alla quale da subito ho augurato ogni bene (anche se non sono del suo partito), perché per riuscire nella sua titanica impresa non basta essere bravi e saper scegliere ottimi collaboratori; ci vuole anche tanta , tanta fortuna.

Purtroppo però le difficoltà non si sono fatte attendere e la sua giunta, appena insediata, già perde pezzi a varie riprese.p

Virginia sta sperimentando come sia ben più difficile governare che fare proclami elettorali, tuttavia le sorti di Roma ora dipendono molto da lei e non posso che rinnovarle i più sinceri auguri, per il bene della Capitale e dei Romani.

Il fascino delle città sommerse.

Al British Museum sono esposti i reperti archeologici provenienti dalle antiche città portuali egiziane Heraclion e Canopus , sommerse dalle acque marine da 1200 anni.

Vederli da vicino fa veramente una profonda impressione constatare il livello di perfezione dei vari manufatti, che documentano i contatti tra la cultura egizia e quella greca. In quei siti sottomarini si sta scavando da dieci anni e solo il cinque per cento dei  materiale sommerso è stato recuperato. L’ Egitto ha in questi siti una risorsa incommensurabile , che potrebbe, se ben gestita, risolvere tutti i  suoi problemi economici, terroristi permettendo…

A proposito di terrorismo, c”era moltissima gente in coda all’ingresso in attesa dei minuziosi controlli della polizia;  noi abbiamo potuto , come famiglia con bambino al seguito,  usufruire di una corsia preferenziale.

Grande impressione mi fa anche, ogni volta che entro in questo museo, vedere i grandi monumenti mesopotamici  incastonati nelle pareti del museo stesso: sono certo bottino di conquista al tempo dell’espansione coloniale inglese e derubare un popolo della sua storia mi pare cosa veramente deprecabile.

 

Un solo cuore….

C’era chi voleva dividere l’Italia : un ‘Italia a nord del Po e un’altra a sud del “sacro fiume”, oggetto anche di riti piuttosto pittoreschi (eufemismo).

E forse costui contava sul fatto che noi riusciamo  a dare vita a fazioni irriducibilmente in conflitto e a dividerci su qualunque argomento, fosse anche solo una questione di sport o di gastronomia.

Ma il nostro è anche un paese in cui le tragedie, i disastri, ricorrono con straordinaria frequenza, data anche la particolare fragilità e la particolare posizione geografica del nostro territorio (a questo si deve aggiungere anche l’insipienza, piuttosto generalizzata, di chi  ignora la prevenzione).

Quindi inevitabilmente le catastrofi accadono e le conseguenze sono terribili :centinaia di vittime, interi paesi distrutti in pochi attimi e le grida di dolore si levano alte e strazianti.

A questo punto questo popolo “sparpagliato” si ritrova a “sentire” con un solo cuore e non ci sono più terroni e polentoni, nè nord o sud: le iniziative di solidarietà si moltiplicano in ogni angolo del paese ad opera di gente di ogni credo politico e di ogni ceto sociale. Ci scopriamo Italiani e basta!

E’ ciò che sta accadendo in queste ore….

Non sarà una buona giornata.

Scendo in cucina e, come al solito, accendo la radio e sento…” non posso dirvi  buona giornata, perchè non potrà essere una buona giornata visto quel che è successo stanotte…”

Penso subito a un attentato e mi chiedo: dove sarà successo? Intanto la radio trasmette la pubblicità e io allora accendo la Tv per poter sapere subito cosa è accaduto, ma anche lì c’è pubblicità. Sono solo pochi minuti, ma sembrano interminabili….

Comincia finalmente il giornale-radio che parla di un terremoto in Italia Centrale…Questa volta sono le forze della natura a colpire, non la follia degli uomini….

Si parla di paesi devastati e di alcuni morti accertati, ma si sa come vanno le cose in questi casi: solo col passare delle ore si potrà avere un quadro preciso della situazione.

Mi viene in mente il terremoto di tre anni fa in Emilia e l’angoscia di quei momenti per l’impossibilità di avere notizie dei familiari che abitano nella zona coinvolta nel sisma. Chissà quanti stanno vivendo la stessa angoscia, chissà quanti sono rimasti sotto le macerie….. e non si può fare nulla se non pregare…