Si può fare!!!

Ad avere pazienza e a ben cercare, si trovano anche le buone notizie: per la prima volta un aereo a energia solare ha compiuto il giro del mondo!!!! E’ vero che ci ha impiegato più di un anno , ma ce l’ha fatta! Del resto è da parecchio tempo che mandiamo sonde spaziali in giro per il Cosmo e viaggiano per anni alimentate solo da energia solare, ma nello spazio le condizioni ambientali sono diverse.

Questo aereo “solare” ha aperto una nuova strada e, coi dovuti miglioramenti, ci permetterà di viaggiare senza inquinare. Una bella notizia!!!

 

Un salto indietro di un secolo…

Questo articolo apparso su “La Stampa” ai primi di giugno, quando ancora il “fallito golpe” in Turchia era di là da venire, fa ben capire come Erdogan da tempo abbia operato per diventare il nuovo “sultano”.  I cosiddetti “golpisti”probabilmente hanno solo cercato di prevenire e neutralizzare mosse tendenti ad accentrare ulteriormente il potere e ad eliminare gli oppositori.

Così si spiega il fallimento di un golpe, le cui contromisure erano da tempo predisposte e così si spiega anche come in così poco tempo Erdogan abbia potuto imprigionare tante migliaia di persone tra militari, magistrati , insegnanti e impiegati pubblici. Non sta paralizzando il suo paese?

Quello che addolora al vedere le foto dei prigionieri è il pensiero che nessuno interverrà a fermare lo scempio che si sta attuando in Turchia; ci saranno inviti alla moderazione e al rispetto dei diritti umani, ma nessuno vorrà inimicarsi il nuovo sultano.

Chissà se in Turchia vivono ancora dei testimoni del tempo in cui quel paese era sotto il potere degli Ottomani…..in questi giorni potrebbero rivivere “i bei tempi” della loro infanzia…..

 

Di nuovo il terrore….

Eravamo in campeggio sulla Costa Azzurra, precisamente a S. Rafael, ed era il 14 luglio. C’era gran folla nella zona e verso sera, quando le luci hanno cominciato a punteggiare l’orizzonte, nell’aria si diffondevano le melodie delle canzoni che provenivano  dai centri abitati dei dintorni. Siamo andati un po’ in giro e ovunque ci fosse una piazza c’era gente che ballava per ricordare la presa della Bastiglia, l’inizio della Rivoluzione …..tutti erano molto impegnati a far festa al suono di una fisarmonica o di un disco per un evento molto sentito da tutti i Francesi.

Forse anche stasera a Nizza c’era la stessa aria di festa, la stessa voglia di stare insieme e di affermare il proprio orgoglio di appartenere a una stessa comunità nazionale e per questo i terroristi hanno scelto questo momento per falciare con un camion la folla in attesa dei fuochi d’artificio…..i bollettini continuano ad aggiornare il numero delle vittime: prima 30, poi 60,  70, ora 73….L’angoscia mi chiude la gola …e posso solo mormorare una preghiera.

Aggiornamento del 15/7/16 – ore 8 –

Purtroppo il numero dei morti continua a salire e ora siamo a 84, ma ci sono molti feriti gravi….Mi chiedo come possa essere sfuggito ai servizi segreti francesi , che pure erano in stato di allerta …..ma forse è quasi impossibile prevenire questi attacchi di lupi solitari invasati dall’odio. Per questo dobbiamo essere sempre più coordinati e più compatti a livello di stati europei. Il terrorismo non si batte se si procede in ordine sparso….ricordiamocelo!!!

A egregie cose….

A egregie cose il forte animo accendono
l’urne de’ forti, o Pindemonte; e bella
e santa fanno al peregrin la terra
che le ricetta.

Queste parole che il Foscolo scrisse nella sua composizione “I sepolcri”, dicono qualche cosa che è e resterà sempre vera : ricordare quelli che ci hanno preceduto e che hanno lasciato questa terra è utile soprattutto a chi ancora sta percorrendo le strade del mondo. I morti non hanno certo nessun giovamento dall’avere una tomba con un nome scritto , per loro tutto questo non ha più significato, ma  quel nome  può aiutare noi a ricordare ciò che di buono e di grande ognuno  può compiere per restare nel cuore  di chi lo ha amato.

Per questo sono contenta che a Bernardo Provenzano vengano negate le esequie pubbliche  e vorrei, come dice la sindaca di Corleone , che non venisse nemmeno seppellito nel suo paese, visto che a causa sua Corleone è nel mondo sinonimo di mafia, di stragi spietate. Chi ha scelto di diventare simbolo di morte e di sopraffazione non merita di essere ricordato. Può forse sperare nella pietà di Dio, ma non merita quella degli uomini.

Chi volesse rileggersi il testo integrale de “I Sepolcri” può cliccare QUI.

Jihadisti nostrani.

Ci siamo tutti sentiti colpiti nel profondo dall’attacco terrorista di Dacca, in cui nove nostri connazionali sono stati barbaramente trucidati mentre cenavano pacificamente al ristorante. E’ stato un atto di una violenza e di una crudeltà assurde, perpetrato da un manipolo di giovani esaltati, che hanno preferito la morte a una prospettiva di vita agiata e privilegiata.

Ci è sembrato tutto incomprensibile……

Poi leggiamo i fatti di casa nostra: un ragazzo americano appena giunto a Roma trova la morte per mano di uno sbandato; un ragazzo di colore difende sua moglie da insulti razzisti e viene ucciso, da un ultrà di destra , che ha inteso così affermare la superiorità della propria razza.

Riflettendo su questi fatti mi viene da dire che anche noi abbiamo i nostri fanatici, i nostri jihadisti, che però molto vigliaccamente colpiscono senza giocarsi la vita. Jihadisti un po’ cialtroni , come si conviene a un paese in cui i cialtroni hanno molto seguito.

Credo che aspetterò inutilmente che vengano organizzate fiaccolate di solidarietà , fiaccolate per la sicurezza dei cittadini……questi casi verranno presto dimenticati.

Elena Grifoni….chi è costei?

E’ una notizia che non ha fatto molto rumore, ma è una bella notizia e, di questi tempi, vale la pena evidenziarle (le buone notizie) visto che sono molto rare…

E’ una donna italiana  il nuovo capo-gabinetto dell’ ESA, l’Agenzia Spaziale Europea; mai nessun italiano aveva avuto questo ruolo e la prima ad averlo è una donna, Elena Grifoni Winters: ne sono molto felice.

L’ho sentita in un’ intervista alla radio lodare la scuola italiana, che sa dare un’eccellente preparazione a tanti ragazzi che vanno a ricoprire posti di grande responsabilità  in campo internazionale; l’ho sentita anche esprimere un forte timore per le sorti di questa Europa acciaccata e forse disorientata: cosa accadrà a istituzioni come l’ ESA (che ha ottenuto risultati clamorosi), che vivono di fondi europei? La ricerca è sempre una scommessa e in certi campi richiede tempi tanto lunghi che chi la promuove forse non potrà nemmeno vederne i risultati, ma la politica non può accontentarsi di guardare sempre e solo alle prossime elezioni…Questo diceva Elena Grifoni.

Sono consapevoli i paesi europei, e gli euroscettici in particolare, che le sfide della ricerca, della sicurezza, dell’immigrazione, del terrorismo,della difesa dell’ambiente e quella della lotta alle variazioni climatiche non possono essere sostenute, nè tanto meno vinte, dalle singole nazioni? Sanno quanto potremmo essere forti se unissimo le nostre forze? Io spero che questa consapevolezza si faccia strada, perché il sogno di un’Europa, “casa comune”, non può e non deve diventare un miraggio.

Da Dacca….a Bordeaux. :-(

Ho seguito a lungo fin dalla notte scorsa le dirette da Dacca che documentavano l’orrore dell’ennesimo attacco terroristico.  Inizialmente speravo che non ci fossero vittime all’infuori dei due poliziotti caduti per primi , però il prolungarsi dei servizi e le edizioni straordinarie dei notiziari mi dicevano che non era andata così…. Anche l’edizione  del TG1 alle 13:30 è stata dedicata in gran parte al lutto che colpisce soprattutto noi Italiani, a quel che sembra: tanti servizi, interviste , dichiarazioni ufficiali di autorità e esponenti politici.

Alla fine però si è cominciato a parlare di calcio e della sfida che stasera vedrà opposte la nazionale tedesca e quella italiana e ho ascoltato con un po’ di fastidio tanti commenti, tanti addetti ai lavori che analizzavano ogni più piccolo particolare……..mi sembrava irrispettoso verso coloro che ora sono in angoscia e in lutto e mi dicevo  che ci vuole fortuna anche a morire: se non ci fosse la partita , oggi tutta l’attenzione sarebbe rivolta a Dacca.

Ma ora invece penso che sia giusto continuare a fare ciò che era stato programmato, continuare a parlare di sport: calcio, ciclismo, automobilismo fanno parte del nostro modo di vivere, che ci siamo costruiti generazione dopo generazione e non deve bastare un manipolo di fanatici crudeli e sanguinari a stravolgerlo.

Perciò mentre il cuore è vicino ai familiari delle vittime , diciamo lo stesso: . In bocca al lupo, Italia!!! – ( e non solo per questa sera, ma anche per non farci intimorire mai)

I due Papi.

Lo confesso: non ho amato molto Papa Ratzinger finchè è rimasto sul trono di Pietro. Ne apprezzavo certamente la sapienza e la raffinata cultura, ma lo sentivo incapace di riscaldare il cuore della gente: troppo abituato a stare tra i libri e poco avvezzo ai rapporti umani. I suoi libri poi erano veramente “pesanti”.

La mia tiepidezza nei suoi confronti si è tuttavia trasformata di colpo in grande ammirazione nel momento in cui , tre anni fa, annunciava le sue dimissioni. Un atto rivoluzionario, inaspettato, dirompente: in un attimo restituiva alla carica papale una dimensione anche umana, che prima eravamo portati a ignorare e io speravo che questo potesse anche favorire il lento riavvicinamento dei cristiani non cattolici. Poi si è ritirato e , da allora non si è mai fatto sentire, fino ad oggi, quando con voce incerta ha ringraziato Papa Francesco per quanto sta facendo per la Chiesa e perchè lo fa sentire amato e protetto.

Mi ha ispirato ammirazione e tenerezza insieme  e mi pare particolarmente bello che Papa Francesco abbia voluto fare festa per i 65 anni di sacerdozio del suo vecchio predecessore: segno di grande rispetto e di affetto fraterno.