Imparerai – di Luis Borges.

Via Facebook mi è arrivata questa meravigliosa pagina di Luis Borges e non ho potuto non copiarla qui, tanto mi ha colpita….

“Dopo un certo tempo imparerai la differenza tra dare la mano e soccorrere un’anima…

Imparerai che amare non significa appoggiarsi e che compagnia non sempre significa sicurezza. Inizierai ad imparare che i baci non son contratti, né omaggi, né promesse…

Inizierai ad accettare le tue sconfitte a testa eretta, alta, guardando dritto davanti a te, con l’allegria di un adulto e non con la tristezza di un bambino. Scoprirai che molte volte solo sfiori le persone che ti importano di più, e pertanto dobbiamo sempre dir loro che le amiamo, in quanto mai saremo sicuri di quando sarà l’ultima volta che li vedremo. Imparerai che le vere amicizie vanno crescendo nonostante le distanze, che non importa quello che si ha, bensì chi si ha nella vita… Scoprirai che i veri amici sono la famiglia che noi abbiamo scelto. Vedrai che richiede molto tempo il riuscire ad essere la persona che vogliamo essere e che il tempo è breve. Imparerai che non importa dove sei arrivato, ma dove sei diretto e, se non lo sai, qualsiasi posto è utile… Imparerai che se non controlli i tuoi atti questi ti controlleranno e che l’essere flessibile non significa essere debole o non aver responsabilità, perché non importa quanto delicata e fragile sia una situazione, in quanto esistono sempre due lati. Imparerai che gli eroi son le persone che fecero il necessario affrontandone le conseguenze.

Imparerai che la pazienza richiede molta pratica… Scoprirai che certe volte la persona che tu ti aspetti ti possa schiacciare quando cadi, forse sia una delle poche che ti aiutano ad alzarti.

Maturare ha più a vedere con quanto imparasti con le esperienze che non con gli anni che hai vissuto. Imparerai che c’è in te del tuo paese molto più di quello che supponi…

Imparerai che mai si deve dire a un bambino che i suoi sogni sono stupidaggini, poiché poche cose sono tanto umilianti e sarebbe una tragedia se ci credessero, perché avresti tolto loro la speranza… Imparerai che con la stessa severità con cui giudichi sarai anche giudicato e, a un dato momento, condannato. Imparerai che non importa in quante parti il tuo cuore fu diviso, il mondo non si arresta perché lo si ripari… Imparerai che il tempo non è qualcosa che può ritornare, pertanto devi coltivare il tuo giardino e decorare la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti fiori. Imparerai che quando senti rabbia hai il diritto di averla ma ciò non ti dà il diritto di essere crudele. Scoprirai che solo perché qualcuno non ti ama nel modo che vorresti, non significa che non ti ami con tutto ciò che può, in quanto ci sono persone che ci amano ma non sanno come dimostrarlo, né è sempre sufficiente essere perdonato da qualcuno, qualche volta dovrai imparare a perdonar te stesso. Imparerai che non dobbiamo cambiare gli amici se siamo disposti ad accettare che gli amici cambino. Ti renderai conto che potrai passare bei momenti con il tuo miglior amico facendo qualsiasi cosa oppure nulla, solo per il piacere di sfruttare la sua compagnia… Scoprirai che son necessari anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla e che tu pure potrai fare cose di cui ti pentirai per il resto della tua vita. Imparerai che le circostanze e l’ambiente che ci circonda hanno influenza su di noi, ma noi siamo gli unici responsabili di ciò che facciamo. Comincerai ad imparare che non dobbiamo compararci con i più, salvo quando vogliamo imitarli per migliorare. Imparerai a costruire tutti i tuoi cammini, perché il terreno del domani è incerto per i progetti e il futuro ha l’abitudine di cadere nel vuoto.

Dopo un certo tempo imparerai che il sole brucia senza che tu ti esponga troppo…

Accetterai, inoltre, che le persone buone qualche volta ti possano ferire e dovrai perdonarle…

Imparerai che parlare può alleviare i dolori dell’anima.

Allora saprai realmente di poter sopportare, che sei forte e potrai andare molto più lontano di quello che avresti pensato quando credevi di non farcela. È che realmente la vita vale quando si hanno il valore e il coraggio di affrontarla…”

Poesia: Ritratto della mia bambina .

Oggi ricorre l’ anniversario della morte di Saba, un poeta anomalo, che ha saputo parlare di cose spesso ignorate dai poeti con parole semplici, comuni. Ecco qui una sua composizione molto delicata.

La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi colore del cielo
e dell’estiva vesticciola: “Babbo
-mi disse – voglio uscire oggi con te”
Ed io pensavo : Di tante parvenze
che s’ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull’onde biancheggia, a quella scia
ch’esce azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.

Poesia: Un bambino al mare. (G. Rodari)

Un bambino al mare

Conosco un bambino così povero

che non ha mai veduto il mare:

a Ferragosto lo vado a prendere,

in treno a Ostia lo voglio portare.

Ecco guarda gli dirò

questo è il mare, pigliane un po’!

Col suo secchiello, fra tanta gente,

potrà rubarne poco o niente:

ma con gli occhi che sbarrerà,

il mare intero si prenderà

Questa poesia proviene da: Agosto | Poesie dei mesi dell’Anno | Mesi e Stagioni http://www.poesie.reportonline.it/poesie-dei-mesi-dell-anno/agosto.html#ixzz3iW1Qzdw7

Giovanni , 18 mesi, è andato al mare e ne è rimasto tanto colpito che al ritorno lo cercava ogni giorno….gli riesce difficile capire che basta un sonnellino in auto per far cambiare tutto intorno a te….

Notte d’ estate. (Machado)

E’ una bella notte d’estate.
Tengono le alte case
aperti i balconi
del vecchio paese sulla vasta piazza.
Nell’ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi ed acacie
simmetrici disegnano
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit la luna, e sulla torre
la sfera dell’orologio illuminata.
Io in questo vecchio paese vo passeggiando
solo, come un fantasma.

A Machado

Bello questo quadro notturno : i balconi  spalancati ai piani alti   danno bene l’ idea del caldo cui si cerca di sfuggire facendo “respirare” le case. Pare di sentire , nel silenzio, il rumore dei passi del poeta. Una parola mi ha messo in crisi : “evonimi” , ma si tratta solo di una specie di piante.

Poesia d’ estate: Dies.

L’ estate nella bassa , quando il termometro supera i 35 gradi, è pesante, come la cappa di afa che opprime ogni cosa.

Olindo Guerrini la conosceva bene e lo si capisce leggendo questa poesia .

OLINDO GUERRINI – Dies

Il sole brucia implacabile, uguale,
le stoppie gialle del pian vaporoso,
L’azzurra volta del ciel luminoso
riflette in terra la fiamma estiva.
Non muove foglia. La vita animale
langue in un grave sopor neghittoso.
Turba la pace al meriggio affannoso
solo un modesto frinire di cicale.

 

Grandine!!

Dopo una mattinata luminosa, il cielo si è via via oscurato fino a quando  è scoppiato un violento temporale con relativa abbondante grandinata…..

Vedete come descrive bene una grandinata E. De Amicis…..

Strepitando vien giù candida e bella,

Batte il suol, tronca i rami, il cielo oscura,
E nelle grigie vie sonante e dura
Picchia, rimbalza, rotola, saltella;

Squassa le gronde, i tetti alti flagella,
Sbriciola sibilando la verzura,
Ricasca dai terrazzi e nelle mura
S’infrange, e vasi e vetri urta e sfracella;

E per tutto s’ammonta e tutto imbianca;
Ma lentamente l’ira sua declina
E solca l’aria diradata e stanca;

Poi di repente più maligna stride,
Poi tutto tace, e sulla gran ruina
Perfidamente il ciel limpido ride.

Questa poesia proviene da: Poesia di Edmondo De Amicis – Grandinata | Edmondo De Amicis | Poeti Classici http://www.poesie.reportonline.it/edmondo-de-amicis/poesia-di-edmondo-de-amicis-grandinata.html#ixzz3d9uwtbck

Le farfalle (poesia)

A proposito di farfalle …..c’è una breve e delicata poesia di Wei Li Bo , un poeta cinese  di epoca T’Ang,  dedicata a questi insetti.   Le sue parole vengono da un tempo lontanissimo (oltre 1.500 anni) eppure riescono ancora a trasmettere emozioni e sentimenti che restano immutati di fronte alla bellezza.

Primavera e farfalle

Fiocchi di cielo

alitano intorno

alla chioma fiorita

degli albicocchi:

messaggeri di sole

intessuti di seta

UTE: Antonia Pozzi (poetessa sconosciuta) – Nuove tecnologie.

Poesia: ANTONIA POZZI (docente : prof. Cinzia Granata)

Una ragazza milanese di  famiglia benestante, nata nel 1912, non regge alle sconfitte che inevitabilmente la vita costringe ad affrontare e si toglie la vita a soli 26 anni. Gli intellettuali del tempo che l’ avevano emarginata , forse  per il fatto che era solo una donna, non avevano capito la sua sensibilità e la sua poesia. Poi una suorina trova i suoi manoscritti e ne fa oggetto di una tesi di laurea, attirando su quella sconosciuta poetessa, Antonia Pozzi, l’ attenzione del mondo accademico. La poesia che copio qui di seguito avvalora la tesi di chi, dopo 80 anni, ritiene Antonia una delle maggiori poetesse del novecento italiano

Lieve offerta di Antonia Pozzi

Vorrei che la mia anima ti fosse

leggera
come le estreme foglie
dei pioppi, che s’accendono di sole
in cima ai tronchi fasciati
di nebbia –

Vorrei condurti con le mie parole
per un deserto viale, segnato
d’esili ombre –
fino a una valle d’erboso silenzio,
al lago –
ove tinnisce per un fiato d’aria
il canneto
e le libellule si trastullano
con l’acqua non profonda –

Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera,
che la mia poesia ti fosse un ponte,
sottile e saldo,
bianco –
sulle oscure voragini
della terra.

____________________________________________________

Informatica: Nuove tecnologie per la 3^ età. (docente : dr. Monica Ripamonti)

La giovanissima e bravissima docente ci ha oggi illustrato le più recenti novità nel campo delle nuove tecnologie ( smartphone, tablet, smartwach) già in uso, le nuove APP che forniscono servizi di ogni genere (Whatsapp, Where are you ) e la piattaforma USHAHIDI , inventata da una ragazza del Kenia: consente di localizzare e segnalare eventi che necessitano di interventi rapidi (incendi, disastri ambientali, casi di corruzione, ecc.)

C’ è poi una tecnologia non ancora realizzata pienamente, ma che potrebbe esserlo in un prossimo futuro: Wearable Technologies (abbigliamento con particolari sensori che registrano gli input che vengono dal nostro corpo; Smartwatch (computer da polso collegato allo smartphone usato dagli sportivi per monitorare le loro prestazioni); smartglasses , piccolissimo computer da usare come un paio di occhiali, ma per ora il progetto è stato accantonato)

Il progresso tecnologico ci mette a disposizione strumenti impensabili fino a pochi anni fa , ma bisogna fare attenzione perché non sono prive di rischi : con gli smartphone è facile trovarsi abbonati a servizi a pagamento a propria insaputa, per questo bisognerebbe chiedere al proprio gestore telefonico di essere inseriti nella black list, in modo che nessuna app a pagamento ci venga addebitata senza nostro espresso consenso.

Grazie a Monica che ci ha messo in guardia verso vere e proprie truffe tollerate da un sistema commerciale senza scrupoli !!!!