UTE: si ricomincia!!!!

Mi è arrivato il messaggio di saluto del Presidente dell’ Ute , dr. Alfonso Iorno, che prelude all’ inizio delle attività del nuovo anno Accademico, il 20° dalla nascita dell’ UTE di Erba.

Il programma ha come centro di interesse la Francia, con particolare riferimento al periodo della Belle Epoque e mi pare una scelta oltremodo stimolante; ci saranno poi come al solito vari corsi complementari: pittura, inglese, informatica, teatro e canto corale. A questo proposito non posso non ricordare quale livello di preparazione e di bravura abbiano raggiunto in particolare il nostro coro e la nostra compagnia teatrale, che sono anche stati chiamati ad esibirsi in diverse località dei dintorni.

Ma non finisce qui: sono previste molte iniziative in occasione di manifestazioni cittadine per far conoscere questa nostra UTE , nella quale operano molte persone splendide; i docenti preparano durante l’ estate il loro programma  e  le loro lezioni sono sempre di un alto livello culturale, pur mantenendo un linguaggio accessibile a un pubblico eterogeneo e sono sempre argomenti preparati ad hoc.

Quest’ anno poi l’ UTE collaborerà alla realizzazione di un progetto che ha ottenuto il finanziamento dello Stato per l’ alfabetizzazione informatica degli anziani della città e dei comuni vicini.

Mi fa piacere ricordare a tutti i soci e a quelli che intendono diventarlo, che quest’ anno riavremo tra noi Don Ivano e credo che la sua presenza sia una garanzia di successo.

Il primo incontro si terrà al Santuario mariano di Alzate il 2 Ottobre per la celebrazione della S. Messa; le lezioni vere e proprie avranno inizio il venerdì 4 ottobre nella solita sede: sala Isacchi di Cà Prina.

Mi auguro che siano molti coloro che intendono iscriversi e partecipare a questa nuova avventura !

L’ anima travasada!

Scena della seduta spiritica (la foto si riferisce ad un' altra compagnia)

Come avevo annunciato, oggi pomeriggio la compagnia teatrale dell’ UTE ha rappresentato lo spettacolo dialettale : L’ anima travasada”

Protagonista è una marchesa che ha molto da farsi perdonare dal marito morto suicida per un suo tradimento di gioventù; d’ altra parte anche il marito non era stato in vita uno stinco di santo. La marchesa evoca con l’ aiuto di una medium e di  alcuni cultori dell’ esoterismo, l’ anima del defunto, ma essa non risponde: si è reincarnata nel corpo del droghiere del paese, che naturalmente viene coinvolto in un crescendo di equivoci e situazioni esilaranti.

La bravura degli attori è veramente immensa: hanno saputo dare ritmo e brio allo spettacolo  meglio di tanti professionisti che mi è capitato di vedere.

Il pubblico che riempiva la sala Isacchi  ha interrotto spesso la rappresentazione con applausi  che sottolineavano i momenti più divertenti  e nel finale gli attori sono stati richiamati in scena varie volte dall’ entusiasmo degli spettatori. Personalmente mi sono divertita molto e ho riso ancor di più.

E’ stato un modo piacevolissimo di chiudere l’ anno  e di salutare tutti quelli che hanno trascorso insieme in quella sala tante belle ore serene.

 

Pomeriggio a teatro.

Domani si chiuderà l’ anno accademico dell’ UTE di Erba, il XIX anno di attività.

In questa occasione il gruppo teatrale ci rallegrerà con lo spettacolo che è stato  preparato nei mesi scorsi. L’ ingresso è libero ed aperto a iscritti e non iscritti.

Data la bravura della compagnia, raccomando a tutti quelli ,che ne hanno la possibilità, di intervenire: sarà senz’ altro un pomeriggio piacevole.

Pertanto  appuntamento alle ore 15 in sala Isacchi.

All’ UTE.

Da un po’ di tempo non trasferisco qui i soliti appunti sulle lezioni ascoltate all’ UTE ed eccomi pronta a rimediare almeno in parte…..

Testo fondamentale della nuova scienza

L’ olismo , che in un primo tempo mi appariva piuttosto ostico, mi si è poi rivelato in tutta la sua poetica bellezza, perchè tende a considerare la realtà non solo nelle sue manifestazioni concrete e misurabili , ma come realtà intrisa di Amore, in cui tutte le cose, tutti gli esseri,  sono  profondamente legati tra loro. In questa concezione il fine non giustifica mai i mezzi, anzi il fine non è mai importante quanto la direzione dei comportamenti. La scienza deve evolversi, soprattutto la Didattica deve evolversi per non continuare a insegnare il passato, ma cominciare a guardare al futuro

Una metafora di Gibran declama: Non sappiamo apprendere dall’Aria e dall’ Acqua?       L’Aria nuota nell’ Acqua e l’ Acqua fluttua nell’ aria, poichè esse sono unite a tutta la Vita.

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Un’ altra lezione interessante ha avuto come tema due romanzi del giovane scrittore italiano  Paolo Giordano : “La solitudine dei numeri primi” e ” Il corpo umano”.

Nel primo l’ autore racconta la storia di due ragazzi che vivono la loro storia personale e di coppia nel disagio di una solitudine disperante: sono soli come i numeri primi  nella serie infinita dei numeri …..

Nel secondo romanzo , Giordano racconta una storia ambientata in Afghanistan tra i soldati italiani che sono di stanza in quel paese. Racconta i disagi , le sofferenze, le trasformazioni che il contatto quotidiano col pericolo porta nelle vite dei soldati….

 

Oltre a queste ci sono state lezioni di diritto (illustrazione di alcune sentenze particolari) e di medicina (il doping nello sport).

 

 

Amica UTE.

Ieri,in una saletta d’ attesa dell’ ospedale , ho incontrato una cara amica ed ex collega, rimasta sola da poco tempo. Fortunatamente lei proprio sola non è mai, vista la vicinanza di figli e nipoti, ma questo può solo mitigare il senso di disorientamento che sta attraversando: la vita va totalmente riprogrammata e non è facile.

Mi son ricordata dei momenti in cui anch’ io mi sentivo come lei, come una zattera vuota alla deriva; per fortuna allora alcune ex colleghe mi si riavvicinarono e , tramite loro, presi contatto con alcune belle realtà cittadine in cui potevo inserirmi in modo costruttivo: la scuola per stranieri della Caritas , l’ UTE (università terza età) e i corsi di lingua.

Memore di quello che queste associazioni hanno rappresentato per me, ho invitato la mia amica a partecipare alle ultime lezioni dell’ UTE , con la promessa che andrò io a prenderla se nessuno potrà accompagnarla. Lei ha promesso che mi farà sapere, però quando l’ ho salutata era già un po’ meno pallida e un po’ più sorridente.

Spero che decida di unirsi a noi dell’ UTE: è un’ associazione che ha il merito di offrire la possibilità di incontri piacevoli, di ascoltare lezioni mai banali tenute da prof. qualificatissimi, di partecipare a molte iniziative culturali, turistiche e artistiche.

Alcuni hanno delle esitazioni a iscriversi perchè il nome “Terza Età” la identifica , a loro parere, come un’ istituzione per vecchi; altri invece ne sono tenuti lontano dal nome “Università” e pensano che sia riservata a persone più colte di loro. Sbagliato!!!!

Ci Sono anche persone giovani (oltre la quarantina) che frequentano  e nessuno vieta di seguire solo le lezioni che  ognuno ritiene più inerenti ai propri interessi: nessuno ti chiederà mai conto di quel che hai imparato o capito….

L’ UTE è una bella istituzione e questa di Erba, grazie al lavoro volontario e indefesso dei responsabili, ha ottenuto anche numerose attestazioni per il livello qualitativo dei suoi corsi. Spero che molte altre persone  decidano di frequentarla e sono certa che anche loro, come me, troveranno un valido aiuto per sentirsi nuovamente partecipi della vita della comunità locale e per  allontanare lo spettro della solitudine.

 

UTE: mostri infernali e olismo.

caronte                                                                      Nella letteratura antica i mostri dell’ oltretomba hanno avuto un ruolo importante: davano forma alle paure che l’ uomo ha sempre avuto ed ha tutt’ ora davanti alla morte.

Tutti abbiamo letto del Minotauro, delle Arpie, delle Furie, di Cerbero , ma ieri la prof. Alberta Chesa ce ne ha dato una lettura comparativa, ha cioè presentato la descrizione di questi mostri  attraverso i grandi poemi dell’ antichità: Iliade, Odissea, Eneide, Divina Commedia  e Orlando Furioso.

La cosa più interessante, a mio avviso , è stato notare come mentre nei poemi greci e romani i mostri  incutevano solo terrore , nella Divina Commedia essi  diventano un tutt’ uno con  la pena cui sono sottoposti i dannati  affidati alla loro sorveglianza e assumono quindi anche una connotazione morale.

Il prof. Damiani poi ci ha incantato con la lettura integrale della lettera del capo indiano Seattle al presidente degli Stati Uniti, di cui ho già parlato in un post recente.

Scritta più di 150 anni fa da uno che veniva definito “selvaggio” è il più bel documento ambientalista che sia mai stato scritto….ogni volta la sua lettura mi commuove profondamente per l’ amore  e il  rispetto  che traspare  da ogni parola, verso tutti gli esseri viventi e verso la comune Madre Terra.

Interessante anche l’ esposizione di argomentazioni sulla scienza che deve cambiare metodo di ricerca e di indagine: non può più solo basarsi su ciò che è misurabile e sperimentabile, ma deve affrontare i fenomeni con una visione globale che sola può dare significato alle singole parti .

 

 

In gita con l’ UTE.

Castello di Soncino
Cremona: Torrazzo e Duomo.

Ieri Cremona  ci ha accolto con un bel sole, che faceva risaltare le bellezza della sua splendida piazza : i marmi bianchi della facciata del duomo, i mattoni rossi del Torrazzo (115 metri di mattoni disposti in modo tanto perfetto da resistere al passare dei secoli) i portici  del palazzo del comune , davano la sensazione di trovarsi in uno dei salotti più belli di questo nostro paese così ricco di meraviglie.

Nel museo abbiamo potuto ammirare un Caravaggio e un’ infinità di quadri e affreschi di pregevole fattura. Una sezione del museo ospitava provvisoriamente anche molti esemplari di violini , soprattutto Stradivari…purtroppo il museo che li ospita abitualmente è in ristrutturazione e non abbiamo avuto modo di sentire la voce straordinaria di questi strumenti .

Nel pomeriggio a Soncino abbiamo visitato il museo della stampa, dove un arguto e arzillo “vecchietto” ci ha mostrato il funzionamento di un antico torchio, probabilmente lo stesso utilizzato più di 5 secoli fa per stampare la prima Bibbia in lingua ebraica.

Tuttavia Soncino è famoso per la sua rocca costruita dagli Sforza; questo piccolo borgo sorgeva al confine tra il Ducato di Milano e i territori dominati dalla Serenissima ed era quindi un punto strategico di difesa molto importante. Tutto il castello è ottimamente conservato  e camminando  al suo interno pare di fare un salto a ritroso nel tempo.

Anche le chiese hanno sorpreso tutti noi per la ricchezza delle opere pittoriche in esse racchiuse; tra tutte, indimenticabile è la chiesa di S. Maria delle Grazie , così dimessa all’ esterno, così isolata nella campagna e così splendidamente affrescata all’ interno.

Sono grata a chi si è speso con generosità per la realizzazione di questa uscita della nostra bella Università della Terza Età.

 

 

La voce del violino .

http://www.youtube.com/watch?v=ymKyA9Sp6E0

Uto Ughi il violinista di fama mondiale spiega su You Tube (link qui sopra) la differenza tra uno Stradivari e un Guarnieri: il primo ha una voce più argentina, da soprano, il secondo una voce più morbida, scura, sensuale , adatto a una musica romantica e passionale. Ascoltando l’ esibizione del maestro Ughi si capisce bene perchè si parla di “voce” del violino ….e non semplicemente di suono, come per gli altri strumenti musicali e viene anche da chiedersi come sia stato possibile realizzare oggetti così straordinari…

Giovedì 9 maggio andrò a Cremona con l’ UTE e lì visiteremo la città e il museo Stradivari; spero che ci sia anche la possibilità di ascoltare qualche bel pezzo musicale  per violino. Al ritorno ci fermeremo a Soncino per visitare il castello mirabilmente conservato.

Chi volesse aderire può approfittare dell’ occasione…ci sono posti disponibili.

P.S. Aggiungo qui un link per ascoltare Salvatore Accardo che suona Paganini http://www.youtube.com/watch?v=zCThQMrHMkA