Ute: Le orchidee spontanee del Triangolo Lariano (e altri gioielli botanici) -dr. D. Sassi

Non poteva esserci miglior conclusione dell’Anno Accademico: con il dr. Sassi abbiamo scoperto le meraviglie botaniche del Triangolo Lariano.

Il nostro docente ci ha prima fatto notare la differenza tra un giardino o un parco artificiale, dove l’uomo accosta varietà diverse di fiori tenendo ben presente l’effetto estetico che si può ottenere dall’accostamento di colori e forme diverse, e un ambiente naturale in cui i fiori crescono là dove trovano le migliori condizioni per svilupparsi e quindi bisogna andare a cercarli osservando con pazienza e attenzione prati e rocce.

Il Triangolo Lariano è un territorio particolarmente ricco di specie che non è possibile trovare altrove.

Dopo questo breve preambolo il dr. Sassi ci ha proiettato una serie di fotografie di fiori forse poco appariscenti, ma molto preziosi per la loro singolarità; alcuni sono stati usati per secoli per ricavarne medicamenti, altri sono velenosi, altri sono commestibili.

Abbiamo potuto ammirare più di 50 specie di fiori, ma sono molto di più quelle che impreziosiscono i prati delle nostre montagne.

Chissà se potremo andare ad ammirarle direttamente facendo insieme qualche escursione nei dintorni… Speriamo.

Grazie dr. Sassi!

Aquilegia vulgaris
Aquilegia vulgaris
Campanula raineri
Campanula raineri
Primula auricola
Primula auricola
Potentilla caulescens : vive sulle rocce.
Potentilla caulescens : vive sulle rocce.