Vacanze in oratorio.

Con l’arrivo delle vacanze, le famiglie si ritrovano davanti ad un annoso problema: a chi affidare i propri figli?

Qui nella nostra città la soluzione più gettonata è l’oratorio estivo gestito dalle parrocchie. Vi partecipano i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori; questi ultimi hanno frequentato un corso di preparazione e svolgeranno il ruolo di educatori e animatori. Proprio questa mattina, alla radio, ho sentito l’intervento di un pedagogista che consigliava ai genitori di adolescenti di inserirli in attività in cui debbano occuparsi dei più piccoli, per imparare il senso di responsabilità, di accudimento ed esercitare empatia e solidarietà. Questo, diceva l’esperto, è l’antidoto più efficace contro la “dipendenza” da telefonino e aggeggi simili ed è un modo concreto per immergersi nella realtà, quella vera e non virtuale

Ad Arcellasco, l’oratorio estivo è cominciato ieri e domenica scorsa, durante la messa , gli animatori e gli educatori si sono assunti, davanti alla comunità, l’impegno che li attende per le prossime sei settimane.

Per una piccola parrocchia, l’organizzazione di queste vacanze in oratorio non è cosa da poco e tutti siamo chiamati a collaborare per dare un aiuto; anche io, alla mia tenera età, farò la mia parte.

Ai bambini, agli educatori/animatori, agli organizzatori un augurio di buona vacanza in oratorio e a don Claudio la raccomandazione di non stancarsi troppo…

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Povera Martina!

Da due giorni i notiziari ci informano su tutto quanto ruota attorno all’omicidio di una “ragazzina” di 14 anni : Martina Carbonaro di Afragola.

Il colpevole, reo confesso, sarebbe un ragazzo di 19 anni che tutti definiscono “il suo fidanzato”.

Ma di cosa stiamo parlando? Conosciamo ancora il significato della parola “fidanzamento”? Stando alla nostra cultura, il fidanzamento è l’assunzione di un impegno in vista di un futuro matrimonio: ciò implica una maturità e una consapevolezza che non si può avere a 14 anni!!! Come si può consentire a una bambina di quell’età di intrattenere rapporti con un ragazzo di poco più grande?

Perchè le famiglie di oggi non hanno più nemmeno la voglia di fornire esempi di vita vissuta secondo regole etiche?

Due ragazzini si guardano, vogliono sentirsi grandi e scimmiottano i comportamenti che hanno appreso nei video-giochi o nel “mare magnum” di internet e nessuno pone loro dei paletti, delle regole precise di comportamento, dei limiti, proprio per evitare degenerazioni pericolose, … poi la situazione sfugge di mano e tutti a piangere.

Credo che il responsabile debba pagare duramente il proprio delitto, ma credo che tutta la società non possa sentirsi innocente: sono gli adulti i veri responsabili indiretti di quanto accaduto alla povera Martina.

Starlink o non Starlink?

Questo è il problema: siamo sicuri che accettando la proposta di Musk non dovremo poi sottostare ai suoi dictat come sta accadendo all’Ucraina?

Chi non ha paura di Elon Musk? Troppo ricco, troppo potente, troppo poco affidabile, troppo pericoloso con quel suo sostegno alle frange più estremiste delle destre europee.

Chi si sentirebbe al sicuro dopo avergli affidato la sicurezza del nostro paese? Siamo all’inizio della Quaresima e mi viene spontaneo parafrasare la frase del Vangelo della domenica scorsa: Vade retro, Elon Musk!!!!

Due lupi e un agnello.

Il lupo e l’agnello di Fedro 

Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l’agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: “Perché osi intorbidarmi l’acqua?” 

L’agnello tremando rispose: “Come posso fare questo se l’acqua scorre da te a me?”

“E’ vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole”.

“Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato”.

“Allora” riprese il lupo “fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie”. Quindi saltò addosso all’agnello e se lo mangiò.

Questo racconto è rivolto a tutti coloro che opprimono i giusti nascondendosi dietro falsi pretesti.

Oggi l’agnello di turno è l’Ucraina che si ritrova a fronteggiare due lupi e uno dei due (Trump) la accusa di aver voluto la guerra, ma chi ha invaso l’Ucraina andando contro il diritto internazionale? Purtroppo è sempre vero l’insegnamento della favola.

Esci dalla tua terra …

Si legge nella Bibbia che il Signore Dio disse ad Abramo:

«Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
…”

A queste parole seguiva una promessa di grande prosperità e di un futuro glorioso. E Abramo partì.

Oggi, qualcuno, che si crede molto più in gamba del Signore della Bibbia, ripete lo stesso comando non a un capo-famiglia o a un capo-villaggio, ma a un popolo intero di più di due milioni di abitanti … e con quale prospettiva? Di diventare i “paria” in paesi confinanti che non li vogliono.

Non credo che i Palestinesi possano essere contenti di questa prospettiva… e Trump dovrebbe ritornare in sé e rendersi conto che ancora gli manca qualcosa per diventare onnipotente, onnisciente ed eterno … forse con i suoi soldi e con quelli dei suoi amici , crede che un giorno potrà riuscirci (non credo proprio!!)… ma alla fin dei conti anche lui è solo un uomo che sta vivendo l’ultima parte della sua vita…

Non so voi …

Non so voi, ma le vicende di questi giorni mi stanno turbando.

Un feroce torturatore, colpito da mandato di arresto internazionale, viene arrestato e poi rilasciato immediatamente. C’è chi fa notare che il mandato di arresto sia stato fatto scattare proprio nel momento in cui il ricercato varcava il confine italiano e non prima, quando se ne andava tranquillamente in giro per l’Europa…. ci sarà un motivo?

Non sarà stato un modo per mandare un segnale ai nostri governanti che le alte sfere della UE non gradiscono i rapporti preferenziali stabiliti con l’amministrazione Trump? E’ chiara l’ostilità di quest’ultima verso l’Europa unita ed è chiaro che sta attuando una vecchia politica: quella che i Romani definivano “Divide et impera” cioè metti zizzania tra i tuoi avversari e potrai dominarli facilmente. Quello che la Meloni ritiene un segno di apprezzamento personale è in realtà la mossa subdola di chi vuole eliminare dallo scenario mondiale un competitore, l’ Unione Europea, che, se avesse coscienza delle sue potenzialità tuttora inespresse, potrebbe giocare un ruolo determinante nella politica mondiale.

Io vedo in questi fatti (e temo di non sbagliare) un segno inequivocabile che l’UE si sta disgregando sempre più, che il sogno accarezzato da tanto tempo e per il quale si sono spese tante persone che sapevano leggere il futuro, sta miseramente affondando.

Giornalisti o cortigiani?

Sto ancora ripensando al giorno della presa di potere di Trump e soprattutto a come i nostri giornalisti televisivi hanno raccontato quell’evento.

Mi sono sintonizzata prima su una rete Mediaset, poi su una rete RAI e quello che mi ha disgustato è stato lo stesso tono trionfalistico e adulante dei cronisti che commentavano le immagini di per sé piuttosto angoscianti.

Quello che mandava in visibilio i vari cronisti era soprattutto il fatto che potevano sottolineare la presenza della Meloni, come unico capo di governo europeo invitata alla cerimonia. Lo stesso tono di giubilo era presente anche più tardi su RAI1 in “XXI secolo ” condotto da Giorgino.

Ma, dico io, cosa c’é di positivo per noi nell’elezione di un presidente che si dichiara apertamente nemico dell’Europa, della Nato, dell’OMS (infatti ne è già uscito) e che promette di imporre dazi alle merci europee con prospettiva di crisi economiche a catena e perdita conseguente di milioni di posti di lavoro?

Cosa c’è di bello nel vedere che solo la Meloni viene invitata? E’ un palese schiaffo alla Von der Leyen e all’Europa tutta. E’ chiaro lo scopo di Trump: mettere zizzania tra gli stati europei e spaccare l’UE, renderla ininfluente, perchè è evidente che nessuno stato membro è in grado di competere da solo con giganti come USA, Cina, India.

Eppure i nostri giornalisti fanno finta di non sapere, di non capire, per puro servilismo verso chi detiene il potere in questo momento: sono più cortigiani che giornalisti.