Una calda, caldissima settimana.

La settimana di luglio, che si sta concludendo, la più rovente a memoria d’uomo, è stata segnata da un avvenimento che ha scosso l’opinione pubblica: la caduta del governo Draghi. E’ certo un evento che non fa bene al nostro paese, ma alla fine il governo continua a restare in carica per il disbrigo dei lavori già programmati e non rinviabili, poi si voterà e la speranza è che la gente sappia valutare la serietà delle proposte e delle persone che le sostengono (sempre più insopportabile Salvini che si fa ritrarre davanti all’immagine della Madonna e di Madre Teresa e incredibile che Berlusconi si candidi di nuovo a 86 anni !!!)

Poi  una notizia terribile  ha riempito di orrore tutti noi: una bimba di 18 mesi è stata  lasciata morire di inedia da sola in casa per una settimana. Non posso pensare a cosa abbia provato la piccola Diana nella sua lunga straziante agonia… ora lei è certo un angelo in più in Paradiso, ma per la donna che l’ha partorita (che non può essere chiamata “madre”) spero cominci un lungo, doloroso cammino che la porti a prendere coscienza del gesto disumano compiuto.

Ci è arrivata anche una buona notizia: il primo trattato tra Russia ed Ucraina per sbloccare i rifornimenti di grano verso i paesi che li stanno attendendo. Tutti auspichiamo che sia il primo dei passi che possano portare alla fine di una guerra assurda e atroce, che dura ormai da troppo, troppo tempo.

Ho visto poi al Tour (in questi giorni di grande caldo è meglio stare in casa e così guardo la TV), un gesto che fa onore a chi lo ha compiuto e a tutto il mondo dello Sport: Vingegaard, in maglia gialla, non ha voluto approfittare della caduta del suo diretto rivale Pogacar e lo ha atteso.  Tutti e due sono giovanissimi, ma conservano i valori che da sempre contraddistinguono  lo sport  inteso nella sua accezione più nobile.

Mentre scrivo il bollettino meteorologico annuncia il probabile arrivo di qualche temporale … c’è tanto bisogno di pioggia, speriamo sia pioggia buona e benefica…