Il popolo che sorride.

wp-phuketLa Thailandia è un paese meraviglioso per le sue spiagge, per la vegetazione sempre rigogliosa e verdeggiante e per la sua gente , che io definirei “il popolo che sorride”.

Qui ora è inverno, ma la temperatura va dai 22/23 gradi del mattino ai 28/30 del mezzogiorno e questo consente agli alberi di non perdere mai del tutto le foglie e di avere sempre verdura e frutta fresca di tante qualità per tutto l’anno. Quando vai dal nord al sud, percorri un’ ampia strada che ha tagliato la foresta che copriva questa terra, foresta che fino a 50 anni fa era abitata dalle tigri.  Ora quella strada è fiancheggiata da una serie quasi ininterrotta di bancarelle, di negozi, di templi, di hotel, di costruzioni varie. Nelle stazioni di servizio i bagni sono sempre pulitissimi, anche perchè c’è sempre un addetto che li lava in continuazione; in Italia non è proprio così.

Quando entri in contatto con questa gente che parla sottovoce, che si inchina sorridendo e congiungendo le mani per salutarti con il suo “sawaddii.caa” (naturalmente ho scritto il suono della parola non la sua grafia), senti che il nostro modo di salutare, al confronto, è quasi sgarbato. Nei ristoranti e nei bar il servizio è sempre ottimo e i prezzi sono veramente convenienti: si può mangiare un ottimo pasto a base di pesce e verdure per cinque euro!!! Le persone in genere sembrano più giovani della loro età e i bambini sono bellissimi.

Qui c’è un governo militare e spesso si vedono soldati lungo le strade e sulle spiagge, mentre grandi fotografie dei regnanti compaiono un po’ ovunque e questo mi fa pensare che “il popolo che sorride” abbia anche lui qualche problema …..

AGGIORNAMENTO del 26/1/18 :  Chi conosce bene questo paese mi dice che i Tailandesi sono contenti di questo governo che continua sulla strada delle riforme volute dal vecchio re morto da poco e tanto rimpianto da tutti. Auguro perciò  alla Thailandia un futuro di pace e di benessere, per continuare sulla via del progresso che ha portato tanti positivi cambiamenti in questi ultimi decenni.