Piccoli in fuga.

bambini-migranti-generiche-496716.610x431Questo articolo , che ho trovato su “Avvenire”, fa venire un gran “magone”: bambini costretti a scappare dalla loro terra per non cadere nelle mani di una criminalità spietata, che li costringe a scegliere tra una vita da assassino e una da clandestino .

Questi bambini non avrebbero il diritto di essere considerati dei “rifugiati” e quindi di entrare in un paese in cui poter vivere serenamente la loro età? O perchè si tollera che in certi paesi la gente si trovi in balia della violenza più disumana?

L’articolo parla di bambini sud-americani, ma chissà quanti sono nelle stesse condizioni (anche se forse non sempre per gli stessi motivi) nei nostri centri di accoglienza o davanti ai muri di filo spinato sorti a protezione dei nostri privilegi…..

Uno dei bambini intervistati racconta che la madre stessa lo ha spinto a fuggire, accompagnandolo all’autobus dopo avergli dato tutto il denaro che ha potuto raccogliere, e lo ha salutato senza una lacrima, sapendo che forse non lo potrà più rivedere…..Credo che dopo la partenza dell’autobus quegli occhi abbiano continuato a piangere a lungo….

Se si accorgono che sono vecchia….

In mia suocera , negli ultimi anni della sua vita, si era sempre più rafforzata la sua naturale, forse atavica, diffidenza verso tutte le istituzioni pubbliche, in particolare non amava dire la sua età quando veniva ricoverata in ospedale e   diceva : ” Se si accorgono che sono vecchia non mi curano più”.

Certo era un’ idea piuttosto balorda, ma, a sentire i casi di “angeli della morte”, che vengono denunciati a intervalli più o meno regolari, forse non del tutto infondata.

Proprio oggi la notizia dell’arresto di un’ infermiera di Piombino fa pensare e volendoci scherzare su si potrebbe avanzare un’ipotesi: non è che ogni tanto l’ INPS o il premier di turno inviano in qualche ospedale un agente segreto sotto copertura per sfoltire le fila dei pensionati , notoriamente responsabili del debito pubblico nazionale?

Verità per Giulio.

verità-giulio-regeniDopo aver visto il proprio figlio ucciso tra torture e sofferenze inaudite , penso che una mamma non avrebbe altro pensiero se non quello di nascondersi a piangere il suo dolore, ma alla mamma di Giulio Regeni non è concesso nemmeno questo. Ieri al Senato in una conferenza stampa, con ciglio asciutto e voce ferma, ha chiesto di nuovo con forza la verità sulla morte di suo figlio. Insieme a lei il marito che con la stessa pacatezza ha parlato delle cose in cui credeva il giovane Giulio.

Io penso che nessuno avrebbe dovuto permettere a un giovane , da solo, di esporsi al rischio di sfidare il sistema di potere che governa l’ Egitto, indagando sui soprusi che in quel paese vengono quotidianamente perpetrati, tuttavia credo che la ricerca di verità sulla morte di questo giovane sia un dovere per tutti noi, non solo nei suoi riguardi e nei riguardi della sua eroica famiglia, ma anche nei riguardi di quei cittadini egiziani che si trovano esposti a quotidiani soprusi , in balia di un regime feroce.

VERITA’ PER GIULIO REGENI deve essere il grido da ripetere ogni giorno su tutti i media fino ad ottenere una ricostruzione credibile e onesta: la famiglia di Giulio se lo merita.

 

Pasqua insanguinata.

Pasqua insanguinata a lahoreE’ stata una Pasqua schiacciata tra  attacchi terroristici che ci hanno gettato nell’angoscia: gli attacchi di Bruxelles e la strage di Lahore.

Negli attacchi di Bruxelles colpisce il fatto che queste cellule terroristiche possano agire indisturbate nell’ombra, favorite dall’inefficienza e dalla sottovalutazione di chi dovrebbe invece vigilare e colpisce anche il venire a sapere che fino a qualche mese fa i terroristi, che dicono di agire in nome dell’ Islam, si davano invece alla bella vita incuranti dei precetti religiosi  del loro presunto credo.

Che cosa è dunque in verità che li spinge a cercare la morte per sè e per altri ? Chi riesce a plagiarli fino a far loro rinnegare l’istinto di conservazione? Chi ha interesse a spingere le nazioni verso una guerra di civiltà che segnerebbe la rovina per il mondo intero?

Nell’attacco di Lahore fa orrore che si siano voluti colpire intenzionalmente bambini e mamme in un momento di festa. Chi può perseguire questa ideologia di morte?

Sotto il cedro…

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Sotto il cedro oggi, primo giorno di primavera
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Sotto il cedro nel mese di novembre.

In questo strano inverno ormai finito, almeno secondo il calendario, le primule non hanno mai smesso di fiorire….. forse l’ inverno non è mai cominciato….

 

Stamattina ad EUPILIO.

barnabiti a EupilioStamattina nell’ incontro dell’ associazione “GRANIS” a Eupilio si è parlato dell’ enciclica “Laudato si’ ” , in particolare per quanto riguarda i capitoli 5 e 6.

Il relatore, don Walter Magnoni , ha preso spunto da un brano del vangelo che parla della cupidigia di chi ricerca l’ abbondanza, le ricchezze e perde il senso della precarietà dell’ esistenza. Solo la consapevolezza della nostra fragilità può indurci a vivere bene il presente.

-Riposati, bevi , mangia e divertiti – dice a se stesso a un certo punto colui che ha accumulato tanto grano nei magazzini, tanta ricchezza…..Non c’ è nulla di male nel riposare, bere, mangiare e divertirsi , ma se ci limitiamo a questo saremo inevitabilmente indotti a ripiegarci su noi stessi, perdendo la prospettiva del fare PER gli altri quello che pure è nelle nostre possibilità.

gigli di campoIl brano evangelico poi prosegue con il passo famoso che fa riferimento agli uccelli che non seminano e ai gigli che non tessono : Dio li nutre…Dio li riveste…   L’ invito alla contemplazione  e all’ascolto del creato è palese, ed è questo l’atteggiamento che ha caratterizzato il monachesimo di benedettini e francescani, che tanto hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni medioevali e rinascimentali con le loro invenzioni (mulini ad acqua e a vento, per esempio, o  monti di pietà e monti frumentari).

Nella nostra epoca è molto diffuso il consumismo compulsivo; il consumo è un modo per mettersi in relazione con gli altri, ma il suo eccesso vuole solo colmare il vuoto del cuore. Acquistare è sempre un fatto morale , oltre che economico e noi dobbiamo diventare consumatori intelligenti, consapevoli del potere che come consumatori abbiamo nei confronti delle multinazionali e del mercato in genere.

Di fronte ai problemi sociali è inutile e addirittura nocivo assumere l’atteggiamento di chi si lamenta e semina sfiducia, bisogna invece far gesti positivi e concreti nel proprio ambito sociale, bisogna fare rete per ingenerare processi di cambiamento, che richiedono però tempo. Bisogna imparare ad apprezzare le cose buone (il creato, le relazioni…) e imparare  a camminare lentamente e a riflettere sui limiti che la tecnica deve imporsi: non tutto ciò che è tecnicamente possibile  è sempre da realizzare.

Dopo l’intervallo è seguito un interessante dibattito sui punti più salienti esposti dal relatore; durante un intervento abbiamo saputo che si sta elaborando un progetto che riguarderebbe la valorizzazione della Villa Amalia di Erba: verrebbero coinvolti giovani, associazioni ed enti locali. Sarebbe un buon modo per mettere in pratica gli insegnamenti della “Laudato si’ ” : reagire allo scoraggiamento della crisi incombente con gesti pratici che, coinvolgendo tutte le risorse positive del territorio, mirino a realizzare il bene comune.

p.s. : Per la prima volta in un incontro culturale ho visto la partecipazione prevalente di uomini ….forse le donne erano a casa impegnate a preparare il pranzo domenicale….

Tanto rumore per nulla….

Ascoltando Radio 24 in cui veniva data la parola a un giudice dei minori, sono venuta a sapere che non c’è affatto bisogno di quel provvedimento che ha monopolizzato il dibattito politico per mesi e che è conosciuto come “Step child adoption”. Infatti la legge 149 permette al giudice di valutare caso per caso le richieste di adozione e non prevede nessun impedimento per assegnare un bambino a una coppia gay , se uno dei due partner ne è il genitore naturale.

Allora mi chiedo : perché tutto questo can can? Perché parlare di situazioni contro natura? Perché stracciarsi le vesti per la presunta mutilazione della legge votata dal senato?

Mi pare tutto talmente assurdo…..è solo per questioni di visibilità? Se un problema non esiste, perché insistere a lacerare l’ opinione pubblica invece di informarla in modo corretto? Perché disperdere tanto tempo e tante energie (e quindi soldi pubblici -i senatori e i deputati vengono pagati da noi) a parlare di un problema che non c’è? Siamo sicuri che il tempo dei nostri rappresentanti in Parlamento non potrebbe essere speso meglio?

E’ il caso di dire : tanto rumore per nulla….visto che sul riconoscimento delle coppie omosessuali c’era e c’è la maggioranza dei consensi.

Violenze sulle donne…ancora…

A Colonia accadono fatti inquietanti: la notte di Capodanno molti rifugiati di varia provenienza hanno molestato le donne che erano in piazza ad attendere l’ anno nuovo e ieri un ragazzo di 17 anni proveniente dall’ Afghanistan ha aggredito e stuprato una ragazza  che festeggiava il Carnevale.

E’ vero: accadono anche troppo spesso crimini violenti contro le donne e gli autori non sono solo stranieri , anzi….. per questo bisogna educare uomini e donne al rispetto reciproco, al riconoscimento dei diritti inviolabili di ogni persona e bisogna imporre a chi (uomini e donne!!!) vuol venire ad abitare nei nostri paesi , lo studio delle nostre Costituzioni di pari passo con lo studio della lingua del paese in cui vogliono stabilirsi.

Non dobbiamo lasciare che si creino dei ghetti in cui siano sospesi o ignorati i diritti che ci siamo conquistati nel corso dei secoli……perchè è in quei ghetti che il fanatismo e il terrorismo trovano la linfa che li nutre.