Gite scolastiche: un positivo ridimensionamento.

Gite scolastiche in calo.

Non mi sono mai piaciute molto le gite scolastiche: da studente non ne parlavo mai a casa , sapevo che non era il caso di prospettare spese aggiuntive a quelle che la famiglia sosteneva per farmi studiare; da madre di famiglia quando arrivava il periodo delle gite per i tre figli non era certo uno scherzo consentire a tutti di partecipare; da insegnante erano una fatica incredibile, una responsabilità enorme in cambio di ….nulla!

Ora pare che molti si stiano allineando al mio modo di vedere la questione: per l’ istruzione dei nostri figli l’ ambiente  in cui la scuola sorge offre quasi sempre, nel nostro paese, spunti culturali notevolissimi: valorizziamoli!!!  Avremo insegnato ai nostri figli il rispetto e l’ apprezzamento dovuto all’ ambiente in cui si vive , non avremo imposto a nessuno sacrifici economici  inutili o quasi e soprattutto non avremo imposto a nessuno l’ umiliazione di non poter partecipare.

Dopo Ballarò: ….Vandana,…. ambientalismo……olismo.

Già mi è capitato di parlare di Vandana Shiva (cliccando qui sul suo nome saprete qualcosa in più di lei e della sua vita).

Questa signora indiana era l’ altra sera a Ballarò e ha avuto un compostissimo scontro con Serra, uno dei finanziatori di Renzi, a proposito del modo di intendere l’ economia e la finanza.  Vandana Shiva  contrasta il sistema odierno che governa il mondo in funzione dell’ arricchimento di pochi a scapito dell’ impoverimento progressivo dei popoli e dice che le risorse della terra sono sufficienti a nutrire tutta la popolazione mondiale, se però mettiamo al centro del nostro operare non il profitto, ma  il rispetto per l’ uomo e per l’ ambiente.

Qui potete capire meglio quali idee questa grande donna stia portando avanti da decenni, ottenendo anche riconoscimenti importanti.

Questo modo di concepire il nostro modo di occupare la Terra, mi richiama le lezioni di Scienza olistica  del prof. Damiani all’ UTE. Anche l’ olismo dice che nessuna scienza può prendere in esame un singolo fenomeno o aspetto della realtà, isolandolo dal contesto. Tutto è RELAZIONE  e questa sintesi viene ben espressa da questa breve composizione del docente sopra citato:

INTRECCI

Semi d’ Acqua crescono nell’ Aria

respirando la Terra

evaporata dai passi del nostro vivere.

E fioriscono gocce di pioggia

che cadendo, fluttuando nello Spazio,

calmano la sete del Fuoco solare.

 

Bimbi in riva al lago.

In riva al lago , le folaghe silenziose scivolavano sull’ acqua , mentre una coppia di  anatre ispezionava accuratamente  i meandri del canneto; uno svasso solitario e guardingo osservava l’ orizzonte.

Sulla montagna, primule, margherite e viole vestivano a festa il sottobosco e due bimbi si arrampicarono su per il fianco del monte per ammirare quel tappeto fiorito, ma poi nello scendere scivolarono sul terreno impregnato dalla pioggia recente e il brivido del rischio li fece gridare festosamente : con la loro allegria rumorosa avevano spezzato la quiete sonnolenta del lago.

 

 

Genitori attivi.

Partecipazione attiva.

In tempo di crisi , sempre più spesso mancano i fondi per la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici e allora cosa fare?

Legambiente a Como ha coinvolto i genitori degli alunni di molte scuole nei lavori di imbiancatura delle aule, di riordino di giardini e spazi interni ed esterni. Questo ha fatto risparmiare alla collettività somme ingenti  e assicura ai bambini di poter vivere i tempi scolastici in ambienti accoglienti .

E’ un modo di partecipare alla vita della comunità che induce anche un altro effetto positivo: quello di far sì che le cose comuni diventino più nostre e cominciamo così a rispettarle di più. E’ cosa nota che , al contrario di altri paesi, noi qui in Italia abbiamo case  pulitissime, nelle quali spesso ci si sente quasi a disagio per la paura di incrinare l’ ordine perfetto, che vi regna sovrano, con una briciola caduta o con un’ impronta impolverata, mentre non abbiamo la stessa cura degli spazi pubblici, che spesso mostrano evidenti i segni dell’ incuria e della maleducazione.

Cominciare a prendersi cura delle scuole potrebbe innescare una benefica inversione di tendenza …..anche per i ragazzi sarà più difficile pensare di imbrattare muri o danneggiare suppellettili varie, se sapranno che lì c’ è anche il lavoro dei loro genitori.

A Como: bar “slot free”.

Slot al bando!!!

Leggendo l’ articolo de “La Provincia di Como” vien da pensare  che non sempre si deve aspettare che siano le istituzioni A prendere provvedimenti per migliorare la qualita’ del nostro stare insieme.

Lo stato da una parte incentiva il gioco d’ azzardo in vari modi (slot machine, gratta e Vinci, lotto, superenalotto, ecc….) , dall’ altra istituisce poi centri per il recupero di coloro che rovinano se stessi e le proprie famiglie proprio accanendosi a tentare la fortuna.

Il giornale che ho citato sopra si e’ fatto promotore di una  iniziativa degna di attenzione: invita  i cittadini a segnalare i bar “Slot free” (senza macchinette per giocare)’ I cui proprietari o gestori non vogliono piu’ sentirsi corresponsabili di quella che e’ ormai una piaga sociale.

Credo che questo sia un bel modo per incoraggiare anche altri locali a seguire questa strada: gli antichi diceva no che il denaro non puzza, ma sarebbe ora di cominciare a dire invece che e’ bene rinunciare al denaro che trasuda dolore e a volte Anche sangue.

Siamo radioattivi anche noi?

Cinghiali al cesio.

Nel maggio 1986 , insegnavo in una classe quarta, che avrebbe dovuto partecipare a una settimana “verde” sulle montagne  vicine. Già l’ idea di stare 6 giorni fuori casa non mi sorrideva, poi arrivò la notizia del disastro di Chernobyl e della nuvola radioattiva che si era diretta proprio sul nord-ovest dell’Italia e questo mi indusse a opporre un netto rifiuto ad aderire all’ iniziativa promossa dal Comune: nessuno avrebbe potuto convincermi che non fosse pericoloso  portare dei bambini nei boschi battuti da piogge insistenti cariche di radioattività e alla fine tutti si convinsero che sarebbe stato meglio soprassedere.
In quei giorni molti si producevano in previsioni su ciò che sarebbe accaduto a distanza di tempo nei boschi dei dintorni, contaminati dal cesio 137 e quali danni sarebbero derivati alla popolazione. Si parlava di aumento della mortalità  a causa di tumori nel giro di qualche decennio.
Ora la notizia che nella Valsesia ci siano dei cinghiali radioattivi non è da sottovalutare; se i cinghiali sono radioattivi in quella zona, lo saranno anche altri animali delle altre valli del nord? E’ logico pensarlo. Saranno radioattivi anche i funghi o le castagne o le nocciole? Sarà da addebitare a questa situazione ambientale il calo drastico della fertilità delle giovani coppie? Sarà possibile disinquinare l’ ambiente? Con quali costi? E infine ci si può chiedere quanto siamo radioattivi tutti noi?
I sostenitori dell’ economicità dell’ energia nucleare, mettono in conto anche questi effetti collaterali o
fingono che non esistano?