Per mancanza di tempo e per l’accavallarsi di molti impegni, non ho potuto continuare a fare il solito resoconto delle lezioni; per questo oggi voglio soltanto ricordare gli argomenti trattati con la solita competenza dai nostri docenti.
Don Ivano, ci ha fatto conoscere Cipriano, un personaggio della Chiesa dei primi secoli impegnato a testimoniare concretamente il Vangelo, tanto da finire decapitato nel 258 d. C.
Il dr. Spagnuolo, con la solita competenza, ci ha aggiornato sui diritti reali di godimento: diritti che consentono di godere di beni che non ci appartengono: usufrutto, comodato d’uso, usucapione…
Il dr. Lissoni ci ha illustrato il complesso dei fattori che consentono al nostro corpo di stare in equilibrio e ci ha poi detto cosa fare per evitare cadute che possono avere conseguenze serie soprattutto in persone non più giovani.
Il prof. Porro ci ha parlato di Michel De Certeau, un filosofo (teologo gesuita) molto apprezzato, che si trovò a vivere il ’68 francese e ne comprese la portata rivoluzionaria.
Il dr, Simone Frigerio ci ha introdotto nel futuro dell’alimentazione, parlandoci della produzione di alimenti con le stampanti in 3D: questa tecnologia consente ora di creare vere opere d’arte in pasticceria, ma in futuro potrà consentire di eliminare gli sprechi alimentari e di produrre cibo per una popolazione mondiale in continuo aumento.
Il prof. Galli ci ha presentato il risultato delle sue ricerche storiche sul ruolo dei partigiani socialisti nella resistenza nelle province di Como e Lecco, ricordando in quale dilemma si siano trovati i giovani italiani dopo l’8 settembre 1943: da che parte schierarsi? Arruolarsi come soldati della Repubblica di Salò o combattere sulle montagne coi partigiani o imboscarsi in attesa che tutto finisse? Ci ha anche ricordato le parole di Sandro Pertini : “Non c’è vera libertà senza giustizia sociale, non c’è vera giustizia sociale senza libertà”. Sono parole queste che dovremmo sempre ricordare, visto che si allarga sempre di più il gap tra ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri: situazione questa che non può protrarsi all’infinito senza ripercussioni facilmente prevedibili.
Queste poche righe di sintesi di due settimane di lezioni ha solo l’intento di ricordare quanto sia varia l’offerta culturale della nostra UTE , grazie all’impegno di docenti, dirigenti e soci.