Il Prof. Porro, da sempre docente apprezzatissimo dai nostri soci, oggi ci ha parlato di un importante filosofo del Basso Medioevo: Guglielmo da Occam (Occam era una località inglese oggi inglobata nella città di Londra), che, nel libro di Umberto Eco “Il nome della rosa” è interpretato da Sean Connery (sotto il nome di Guglielmo da Baskerville).
Perché Eco ha scelto questo personaggio per il suo romanzo? Perché Guglielmo da Occam è stato un filosofo che ha segnato un passaggio importante nella cultura della sua epoca: rifuggendo dalla cultura medioevale che si rifaceva a Platone e al suo “mondo delle idee”, il nostro pensatore affermò un nuovo modo di interpretare la realtà, basato sull’esperienza e sulla osservazione dei fenomeni.
Il contesto storico era piuttosto inquieto per il contrasto tra Papato e Impero: il Pontefice Giovanni XXII era ad Avignone, sotto il controllo del re di Francia; il contrasto citato si rifletteva anche all’interno della Chiesa stessa e tra i vari ordini religiosi. Mentre i domenicani sostenevano il Papa e traducevano il pensiero di Aristotele per gettare le basi del pensiero cattolico, i francescani si dividevano in conventuali (che sostenevano che se personalmente i frati non dovevano possedere nulla, l’ordine però aveva questa facoltà) e gli spiritualisti (che sostenevano un concetto estremo di povertà, sia per i frati sia per la Chiesa e per il Papa).
Guglielmo da Occam, credente, sosteneva la tesi degli “spirituali” e per questo venne imprigionato, ma fu poi liberato dal duca Ludovico IV di Baviera e Guglielmo vivrà in seguito a Monaco fino alla sua morte.
Guglieòmo da Occam confutò le 5 regole di San Tommaso D’Aquino con cui si voleva dimostrare l’esistenza di Dio, infatti Guglielmo affermava che la ragione non può arrivare a dimostrare i dogmi della fede, che come tali, vanno semplicemente accettati come verità rivelate. Oltre a ciò il nostro filosofo arrivò ad affermare l’autonomia e l’indipendenza dei due poteri, politico e spirituale: il Papa, quindi non poteva intervenire nella gestione del potere politico,
Sempre bello ascoltare il prof. Porro!
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DIGITALIZZAZIONE: Il segretario generale regionale delle associazioni dei consumatori, Davide Zanon, oggi ci ha ulteriormente chiarito l’uso delle principali app di cui oggi ci viene chiesto l’utilizzo ad ogni piè sospinto. Ci ha così spiegato in dettaglio l’uso della SPID, della CIE, dell’App IO e come accedere al fascicolo sanitario regionale.
Ci ha spiegato inoltre che bisogna diffidare di chi ci chiede i nostri dati e quali siano le misure di sicurezza messe in atto dai vari sistemi digitali.
Un sito per chiedere aiuto in caso di difficoltà? www.codicilombardia.org
