UTE: Letteratura e medicina.

Letteratura : LA VOCE DI CHI VIENE

Ci stiamo tragicamente abituando alle notizie di naufragi di migranti nel Mediterraneo e la nostra reazione è , nel migliore dei casi, solo un momentaneo pensiero di pietà o, a volte, indifferenza se non addirittuta un senso di fastidio . Non so per quali ragioni psicologiche accada che le tragedie collettive non riescano a mettere in moto meccanismi di solidarietà, ma se tra quella moltitudine dolorante isoliamo il caso si una persona in particolare e ne seguiamo le vicende, allora comprendiamo meglio.

E’, credo , per questo che chi ha predisposto il programma , ha previsto alcune lezioni dal titolo :Le voci di chi viene.  Durante tali lezioni, la prof.sa Granata ci ha presentato due libri che raccontano le storie di due giovani migranti; una è a lieto fine ed è raccontata nel libro intitolato “Nel mare ci sono i coccodrilli” ;  l’altra è invece la triste vicenda di una giovane promessa dell’ atletica : Samia.  Samia corre veloce, Samia vince le gare, Samia vuole andare alle Olimpiadi di Londra, ma il suo sogno si infrangerà nelle acque del Mediterraneo, che la inghiottiranno quando ormai credeva di avercela fatta. Il libro che racconta la sua storia si intitola ” Non dirmi che hai paura” scritto dal giornalista italiano Giuseppe Cattozzella.

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Medicina: GUARITORI …..

In ogni epoca e in ogni paese sono sempre sorti dei sedicenti “guaritori” , che pretendono, naturalmente , di poter salvare la vita ai malati affetti da patologie particolarmente gravi e preoccupanti. Tra questi il dr. Lissoni ce ne ha ricordato alcuni.

Tullio Simoncini – (radiato dall’ ordine dei medici) – afferma che il tumore è causato da un fungo e che lo si può curare con il bicarbonato di sodio.

Dr. Bonifacio – (anni  ’50) – Veterinario : afferma che, essendo le capre esenti da tumori, la malattia possa essere curata con “medicinali” ricavati dalla lavorazione di escrementi di capra sterilizzati. Il suo caso arriva sulle pagine dei giornalie crea molto scalpore, tanto che il ministero autorizza una sperimentazione, in seguito alla quale il metodo viene qualificato come inutile.

Di Bella – 1997 – Il suo metodo di cura dei tumori scatena un delirio collettivo e si giunge alla sperimentazione , ma poi viene giudicato inutile e intossicante.

Renée Caisse – infermiera canadese – Viene a conoscere tramite un’ammalata la composizione di una tisana utilizzata dagli Indiani d’ America per la cura dei tumori e la utilizza a lungo in una sua clinica, ma poi le viene proibito di continuare a esercitare la professione medica.

Ryke Hamer – medico tedesco (padre del ragazzo ucciso da Vittorio Emanuele di Savoia) – ritiene che i tumori abbiano origine da traumi psicologici e prescrive trattamenti psicologici.

Dr. Vannoni – E’ il responsabile del tanto dibattuto  “caso stamina” che anche in questi giorni occupa spesso le pagine dei giornali.