UTE: M. Balzano – De Gasperi.

Marco Balzano
Marco Balzano

Oggi la prof.ssa Granata ci ha fatto fare un’escursione rapida nella narrativa italiana contemporanea, presentandoci uno scrittore che io non conoscevo: Marco Balzano, giovane autore milanese che ha già pubblicato vari romanzi e ricevuto diversi premi. La nostra docente ci ha parlato in particolare di tre opere.

Il figlio del figlio – Un giovane milanese di origini meridionali racconta la storia di suo nonno  e di suo padre, trasferitisi a Milano dalla natia Puglia. In questa storia viene raccontato bene il “dramma” (forse esagero un po’) di chi migrando perde un po’ della propria identità originaria senza riuscire ad assimilarne pienamente un’altra.

L’ultimo arrivato – Un bambino siciliano migra da solo e si trova ad affrontare mille difficoltà nella grande città di Milano, così diversa dal piccolo mondo in cui era vissuto, ma si butta con coraggio nella sua nuova vita fino a riuscire a costruirsi una famiglia, ma quello che resta in lui di cultura delle sue origini lo porterà a compiere un atto di violenza che gli costerà una condanna.

Io resto qui – E’ la storia di Trina, una donna sud-tirolese che al tempo del fascismo ha perduto la figlia, fuggita in Germania senza dare più notizia di sè, che fugge in montagna col marito disertore durante la guerra e che , quando ritorna la pace, vede il suo paese, il suo mondo, le sue memorie sepolti dalle acque di un lago artificiale formatosi dopo la costruzione di una diga.

La prof.ssa Granata ha posto l’accento sul linguaggio usato da queto autore: frasi brevi, parole semplici, perchè ogni storia è raccontata in prima persona dai protagonisti dei romanzi e la loro lingua è quella della gente comune.  Tuttavia si sente sempre una particolare attenzione all’efficacia della parola, soprattutto nella ricerca di aggettivi a volte inaspettati.

Credo che dovrò a breve leggere qualcosa di questo giovane scrittore.

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Continuando la storia di De Gasperi (vedere QUI la lezione precedente), il prof. Cossi ci ha riportato alla fine del fascismo il 25 luglio 1943, quando Mussolini viene arrestato e si instaura il I governo Badoglio. Dopo poco più di un mese si arriva alla firma dell’armistizio di Cassibile l’8 settembre del ’43: l’Italia è divisa in due dalla linea Gustav. A nord c’è la repubblica Sociale, a sud l’Italia occupata dagli alleati. Nelle regioni del Nord ha inizio la guerra di Resistenza, portata avanti CLN di cui anche De Gasperi fa parte.

de_gasperi_costituenteNel 1944 De Gasperi entra come ministro denza portafogli nel II Governo Bonomi, poi dal dicembre ’44 al dicembre 45 ricopre l’incarico di ministro degli Esteri nel Governo Parri, alla fine del quale De Gasperi ottiene la  nomina a Primo Ministro: gli Inglesi e i Francesi sono ostili all’Italia, mentre gli Americani sono più propensi ad aiutarci, ma per tutti loro De Gasperi rappresenta una garanzia contro lo spauracchio del comunismo.

La situazione è complessa: il governo assume provvisoriamente sia il potere esecutivo che quello legislativo in attesa del referendum istituziomale e di nuove elezioni.

Alla prossima lezione il compito di concludere la storia di questo uomo politico, forse il più grande della nostra storia del novecento.