Storia di un imprenditore.

carlo-sigurtaCopio da Wikipedia:

Nacque in Castiglione delle Stiviere il 23 maggio 1898. La sua giovinezza fu segnata, a soli sedici anni, dalla perdita del padre di professione tipografo, unico sostegno della famiglia, e dallo scoppio della prima guerra mondiale, che lo vide presto arruolato. Ufficiale di artiglieria fu destinato a salire sugli aerei come osservatore per dirigere il tiro delle batterie a terra. Dopo il congedo militare nell’aprile del 1920, riprese gli studi e conseguì la laurea in scienze economiche e commerciali all’università di Genova (1921). Non trovando lavoro in patria emigrò per un breve periodo in Argentina, dove ricoprì un incarico di responsabilità presso una ditta di Buenos Aires, produttrice di medicinali. Rientrato in Italia dopo dieci mesi, in seguito alla morte della madre, iniziò l’attività in campo farmaceutico, prima come importatore e poi, per far fronte all’orientamento autarchico del regime fascista, come produttore, con stabilimenti a Milano e a Castiglione delle Stiviere. Nasceva così nel 1933 la Sigurtà Farmaceutici.

Nel 1941, arrivato a Valeggio per acquistare uno dei famosi calessi che qui si producevano, gli fu proposto l’acquisto di villa Maffei e del suo grande parco di ventidue ettari, ampliandolo negli anni fino agli odierni sessanta ettari. Come lui stesso raccontava, senza pensarci troppo accettò l’offerta e ne divenne il nuovo proprietario. Nei decenni successivi, superando non poche difficoltà, riuscì a trasformare l’arida tenuta collinare nel Parco Giardino Sigurtà, aperto al pubblico dal 1978 e divenuto ormai l’attrattiva naturalistica di Valeggio conosciuta nel mondo.

Nella nuova veste villa Maffei Sigurtà ha ospitato importanti convegni medici e scientifici con la partecipazione di premi Nobel come Alexander Fleming (penicillina), Sellman Waksman (streptomicina), Gehrard Domagk (sulfamidici), Konrad Lorenz (etologia), Albert Sabin (vaccino antipolio) e di molte altre personalità italiane e straniere del mondo della scienza, della cultura e dell’arte.

Nel 1977, nei saloni della villa fu organizzato un incontro bilaterale Italia – Germania, fra il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, e il Cancelliere Helmut Schmidt. Nel 1981, il violinista Uto Ughi fu ripreso dalla RAI mentre eseguiva brani musicali lungo i viali del parco.

Tra le tante iniziative culturali intraprese dal dottor Sigurtà, deve essere anche ricordata la pubblicazione delle riviste letterarie Lo Smeraldo e I Quaderni Scientifici dello Smeraldo, che furono ben accolte negli ambienti culturali lombardi negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

Dopo la definitiva cessione dell’attività industriale nel 1974, il dottor Sigurtà si dedicò completamente alla gestione del parco fino al 10 agosto del 1983, quando cessò di vivere mentre trascorreva una vacanza nella sua villa di Madonna di Campiglio.