Cultura.

pulizia_casa-650x358Sono stata invitata a far parte del gruppo culturale della parrocchia e questo ha significato , oltre che partecipare a riunioni per organizzare alcuni eventi, ha significato, dicevo, fare grande uso di spazzoloni, stracci scope  e moci vari….

Sembrerà un paradosso, ma se ci pensiamo bene non è difficile rendersi conto che la cultura, il vivere civile, comincia proprio dalla pulizia  per rispetto a noi stessi e alle persone intorno a noi.

Mattine d’inverno.

passweri in invernoIn queste mattine limpide e freddissime di gennaio, lascio a fatica il tepore delle coperte, anche perchè , dopo un periodo di notti difficili, sto recuperando il sonno perduto.

Quando scendo in cucina per far colazione , accendo la radio e ascolto il notiziario, sperando di sentire qualche buona notizia, ma , si sa, le buone notizie non fanno notizia, e quindi ti capita di ascoltare vuote discussioni su quale punizione meriti chi a bordo campo insulta il collega allenatore….. e tu intanto pensi: ma non c’è più la guerra in Siria o in Afghanistan o in tanti paesi Africani? Non ci sono più masse di migranti sulle strade d’ Europa a sfidare il gelo dell’inverno? Sono state vinte tutte le ingiustizie del mondo che condannano alla fame centinaia di milioni di persone, mentre una ristrettissima minoranza nasconde le sue ricchezze, malamente accumulate, nei paradisi fiscali?

E per un attimo speri che ,se si può dedicare tanto tempo ad argomenti tanto futili , davvero il mondo abbia risolto tutti i problemi….

Poi ti prende una grande amarezza  e stringi con più forza la tazza del caffè che stai sorseggiando; spegni la radio e guardi fuori : sull’erba bianca di brina del giardino si affolla una piccola frotta di passeri e merli . Hanno il piumaggio rigonfio per sentire meno il freddo e saltellano velocissimi di qua e di là, beccando al volo briciole e semi che solo i loro occhi riescono a vedere.

Sto a guardarli senza scostare le tende per non farli volare via e li ringrazio per la compagnia che mi fanno ogni mattina.

Tanti auguri, Ilva!!!

Oggi è il compleanno della mia sorella maggiore, a cui devo tanta gratitudine per aver spesso badato a me quando ero piccola e per essere sempre stata un esempio di coerenza e forza morale anche nei momenti più dolorosi. Per accompagnare i miei migliori auguri per tanti e tanti anni futuri di salute e serenità, pubblico qui l’ ultima foto che ci ritrae tutti uniti: noi cinque fratelli con i nostri genitori.

Papà aveva insistito a lungo perchè si facesse questa foto in occasione della venuta di suor Giovanna dalla Thailandia e credo abbia avuto proprio ragione….

Auguri, Ilva! Un abbraccio affettuosissimo !

Abbasso la solitudine!!!

Abbasso la solitudine!

Erba è una piccola città, costituita dall’ unione di una serie di piccoli comuni preesistenti (mi pare di ricordare che ciò è avvenuto  circa un secolo fa). Col passare del tempo le varie “borgate” si sono allargate fino a congiungersi le une alle altre, tuttavia per certe persone, che non dispongono di mezzi privati di trasporto, è ancora difficile usufruire delle iniziative che si concentrano in centro città. Ho così segnalato più volte l’ assenza in quel di Arcellasco di punti di ritrovo per chi voglia sfuggire alla solitudine e alla noia di giornate solitarie sempre troppo lunghe.

Con l’ arrivo del nuovo parroco qualcosa è cambiato: già da tempo ha offerto il giardino della canonica come parco giochi per i bimbi più piccoli e per gli anziani che vogliono fare due passi e trovare una panchina su cui sedersi e scambiare quattro chiacchiere; c’ è un gruppo di giovani mamme molto attive che hanno ideato varie attività per intrattenere i loro piccoli; c’ è un Gruppo della Terza Età molto vivace ed efficiente;  si è costituito un Gruppo Culturale, intitolato a Lazzati , che organizza conferenze, visite a mostre, pellegrinaggi e che ora si sta impegnando per la realizzazione di un Punto di Incontro indirizzato ad anziani e non, ma specialmente a coloro che non amano frequentare bar o sale da ballo (della locale “associazione pensionati”).

fot_anzianiVi si potrà giocare a carte o dedicarsi a piccoli lavori ( di cucito, ricamo, a maglia o uncinetto) o  alla lettura dei libri offerti da chiunque voglia contribuire alla realizzazione dell’ impresa ; ma vi si potrà anche semplicemente scambiare quattro chiacchiere per spezzare la monotonia  di giornate sempre uguali.

Lunedì pomeriggio alle 14.30 (ora da confermare), ci sarà una festicciola per inaugurare il locale e la nuova attività : verrà offerto un semplice buffet a tutti quelli che vorranno partecipare.

Mi sembra che l’ iniziativa meriti  l’attenzione e la collaborazione di tutti, per contribuire ad alleviare la solitudine , di cui soffrono molti di questi tempi, nonostante le tecnologie pretendano di metterci in contatto col mondo intero.

 

 

La prima neve.

wp_20160104_10_01_12_proLa pioggerellina  di questa notte si è trasformata in una leggera nevicata che ha imbiancato appena appena la città .

E’ cosa buona che le precipitazioni siano così modeste dopo tanto tempo di siccità: la terra ha tutto il tempo di assorbirle piano piano,  tranquillamente.

Puntualmente si sono fatti vivi i pettirossi che sono arrivati a beccare le briciole di cibo che ho lasciato fuori nell’ orto. Sono così belli , con le piume gonfie per ripararsi meglio dal freddo e con quell’ aria di chi è sempre all’ erta.

Io me ne starò in casa a finire qualche lavoro iniziato da tanto tempo e mai portato a termine: la neve è bella quando la si può ammirare dalla finestra di casa e non si è costretti a uscire….

Una veglia “condominiale”.

Era la prima volta che mi capitava di essere sola per S. Silvestro. Negli ultimi anni avevo sempre qui con me qualcuno dei miei figli o almeno qualche nipotino, ma quest’ anno per una serie di fattori avrei dovuto attendere in solitudine l’ inizio del nuovo anno.

Ho valutato, e subito scartato, l’ idea di recarmi in parrocchia dove si faceva festa :  ognuno  va a queste feste con i propri familiari o i propri amici e io mi sarei ritrovata comunque sola …

Nel pomeriggio ho telefonato a un’anziana vicina: anche lei era sola e lì per lì le ho proposto di passare la serata insieme…poi a messa ho incontrato anche un’ altra vicina che sarebbe rimasta in casa col marito e questa volta è stata lei a invitarmi a passare qualche ora da lei… Così, dopo cena, sono andata prima da quest’ ultima con la quale abbiamo brindato un po’ in anticipo (a base di coca-cola.decaffeinata!!!!), poi sono andata dall’ altra vicina.

Abbiamo  giocato a carte , chiacchierato e riso fino alla mezzanotte, quando ci siamo scambiate un abbraccio affettuoso brindando con un bicchiere di ginger; appena il clamore dei botti (pochi per la verità) è andato scemando, ci siamo salutate scambiandoci un ultimo augurio.

Una fine d’ anno insolita, ma piacevole, anche per la consapevolezza di essere riuscite a trasformare un’ occasione di malinconia in un’ occasione di vicinanza e solidarietà reciproche.

Buon Anno!

Metto nella gerla del Vecchio Anno  tanti momenti da dimenticare:  i giorni passati nell’ angoscia e nella tristezza, quelli segnati dai malanni e dalle incomprensioni, quelli in cui la solitudine o il dolore si sono fatti più pesanti, ma mi tengo stretti gli attimi in cui un sorriso, dato o ricevuto, ha accompagnato un gesto di solidarietà, di amicizia, di affetto…..

Addio , 2015!  Ti saluto senza rimpianti e accoglierò il 2016 con le solite speranze, anche se so già che molte andranno deluse…

Auguri a tutti quelli che passano di qui.

buon anno gif

Magia di una notte di Natale.

La notte scorsa alla messa di mezzanotte la chiesa di Arcellasco era affollatissima , ma l’ atmosfera era raccolta . Ad animare e commentare i momenti della celebrazione c’era il coro “Convivia Musica” :  ieri sera c’ erano solo voci femminili che si fondevano mirabilmente nell’ esecuzione di vari canti adatti alla solennità liturgica. In particolare un soprano e un contralto si sono prodotte nell’ interpretazione di un canto in latino poco conosciuto, di cui non ricordo il titolo. Ebbene hanno saputo creare un’ armonia tale che mi hanno fatto ricordare ”  barcarolle” di Offenbach, così come l’ ho sentita nel film “La vita è bella di Benigni”. Un momento  veramente suggestivo , che ben sottolineava la magia del Natale….il trionfo e il mistero della vita e  l’incontro tra umano e divino.

  Incollo qui il video di “Barcarolle” che ho citato nel post.

 

Un SSN da difendere.

I medici domani sciopereranno.

E’ difficile valutare le ragioni dello sciopero senza sentire anche la controparte, ma se davvero viene messo a rischio il nostro  SSN, i medici hanno tutta la mia solidarietà. Il nostro sistema di assistenza sanitaria, pur con tutti i suoi limiti e tutti i casi di malasanità, è una risorsa preziosa per tutti noi. E’ vero che ci sono file d’ attesa infinite e che dobbiamo pagare ticket a ogni passo, ma abbiamo la certezza che, se ci ammaliamo seriamente, il nostro SSN non ci lascia soli, ma ci accoglie e ci cura.  La sanità privata presenta è vero molte eccellenze, ma è troppo legata al profitto e talvolta il rincorrere i guadagni e il contenimento delle spese fa dimenticare che l’ ammalato è una persona da rispettare.

Rinnovo pertanto la mia solidarietà a chi vuole difendere questo nostro Servizio Sanitario, che tra l’ altro ultimamente è stato classificato tra i migliori nel mondo.

Parlare al mondo.

Mi ha colpito stamattina vedere in piazza S. Pietro un gruppo di musulmani , che aspettava l’ Angelus per salutare e applaudire il Papa. Credo di non aver mai visto prima  nulla di simile….

Francesco è il Papa che si rivolge non solo ai cattolici, ma  a tutto il mondo ; anche la sua Enciclica “Laudato si'” si appella a tutti gli uomini di ogni appartenenza religiosa perchè mettano in atto gesti  e comportamenti individuali e collettivi tali da preservare le risorse della nostra casa comune, la Terra.

Mi piace pensare che  lo storico accordo di Parigi sul clima, sia un po’ il frutto dell’ appassionato appello di Papa Francesco ,  un Papa che sa parlare al mondo con semplicità e autorevolezza e che invita a superare divisioni e contrasti tanto insensati quanto pericolosi.