Indifferenza.

Dal vangelo di oggi: ” Ma quando , Signore, ti abbiamo  visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo servito?”.

Così dicono  i condannati nel  Giudizio finale, quasi come per autogiustificarsi….Forse sono sorpresi del giudizio che si sta abbattendo su di loro: non hanno mai ucciso, nè rubato, nè ingannato, perchè mai dovrebbero essere condannati?
L’ accusa è  semplicemente quella di non aver visto il prossimo, di non aver prestato attenzione a chi stava loro intorno per comprenderne le necessità e le sofferenze, di non essere riusciti a distogliere lo sguardo da se stessi per accorgersi dell’ altro.
Oggi era la giornata della Caritas, che qui in città si sta prodigando per andare incontro alle nuove povertà: stranieri, disoccupati, famiglie numerose……è questo l’ esempio da seguire per non sentirci accusare di una colpa gravissima: l’ indifferenza.

Francesco e la rivoluzione copernicana.

questionario sulla famiglia.

Una delle critiche più frequenti sulle prese di posizione della gerarchia ecclesiastica in tema di famiglia, procreazione, controllo delle nascite, coppie di fatto ecc. è sempre stata quella di pretendere di calare dall’ alto raccomandazioni e norme senza ascoltare i fedeli, che, al contrario del clero, vivono concretamente sulla loro pelle queste problematiche.

Papa Francesco porta novità anche in questo campo: non si arroga il privilegio dell’ infallibilità a priori, ma vuole ascoltare la voce del popolo di Dio prima  che inizino i lavori del sinodo dei Vescovi sulla famiglia e quindi fa divulgare in ogni diocesi del mondo un questionario diretto ai fedeli.

Una piccola grande rivoluzione, paragonabile a quella copernicana.

Un piatto per le cene invernali in famiglia.

In questo ultimo week end sono venuti a farmi visita figlio e figlia con relativi consorti e familiari a carico (i miei nipotini). In queste occasioni cerco di cucinare sempre qualche cosa di speciale e il piatto che meglio mi è riuscito è stato il coniglio in salmì con polenta.

In genere per la preparazione di questo piatto tutte le migliori ricette consigliano una marinatura di carni, verdure e aromi di almeno 12 ore nel vino ( lambrusco secco); io però avevo notato ultimamente che alla fine il piatto risentiva troppo del sapore del vino e ho apportato qualche piccola variazione.

Infatti ho ridotto il tempo di marinatura a 4-5 ore e poi, dopo aver rosolato per bene le carni ho abbassato il fuoco e proseguito la cottura; nel frattempo ho cotto a parte le verdure e il fegato nello stesso liquido di marinatura e poi ho passato il tutto con il passaverdure (disco coi fori grandi) e l’ ho versato nella padella in cui il coniglio era ormai quasi cotto. Ho aggiunto qualche cucchiaiata di pomodoro e ho lasciato cuocere ancora un po’ (credo che in tutto la cottura si sia prolungata  per un paio d’ ore).

Ho accompagnato il piatto con polenta fatta con farina bramata (non quella precotta) e ho portato in tavola. Credevo di aver fatto troppa polenta e pensavo già che avrei congelato quella che sarebbe avanzata, invece in un batter d’ occhio coniglio e polenta sono spariti allegramente.

Carni e sughetto erano saporiti al punto giusto e l’ aroma del vino aveva solo arricchito il sapore delle carni senza prevaricarlo. Provare per credere!

Autunno …quasi primavera?

Londra ha sempre avuto la fama di citta’ fumosa, nebbiosa, grigia , tanto che esiste una tonalità di grigio scuro che si chiama proprio “fumo di Londra”. Forse questa sua cattiva fama è da far risalire alla narrativa inglese dell’ ottocento, quando nel pieno della rivoluzione industriale , la città brulicava di fabbriche , di ciminiere emananti polveri di carbone, di enormi quartieri operai abitati dal proletariato che in quelle fabbriche lavorava molte ore ogni giorno e forse lo smog contribuiva a trattenere l’ umidità dell’ aria .

Oggi a Londra al posto delle fabbriche ci sono le banche, al posto del carbone si consuma l’ elettricità e la nebbia non c’è più, anzi c’è quasi sempre un vento raramente fastidioso, che rende il tempo molto variabile nell’ arco della giornata. E poi ci sono tanti fiori , credo di averlo già detto, soprattutto nei quartieri più visitati dai turisti, ma anche davanti alle case o nei cortili condominiali o appesi ai pali dei lampioni. Tutto questo non mi sorprende più, ma nei giorni scorsi ho avuto modo di notare con mia grande meraviglia una fioritura di piante che avevo sempre pensato fiorissero solo in primavera, invece…

Ecco alcune foto scattate da me e da Samu nel parco vicino a casa: La prima è una siepe con fiori e profumo simili a quelli del gelsomino, ma il gelsomino non fiorisce in autunno, le altre foto mostrano cespugli che somigliano a piante che troviamo anche nei nostri giardini, ma di questi tempi qui da noi esse hanno le loro belle gemme appena abbozzate in attesa della primavera ……e non s’ azzardano a fiorire !

 

 

Una vecchia foto.

Ho rivisto una foto di tanti anni fa.

Ci sono i miei tre figli. allora piccoli, in un cortile piuttosto squallido, dove la speculazione edilizia non aveva lasciato spazio neanche per un filo d’ erba.
Paolo appare come un tenero orsacchiotto biondo, dalle guanciotte paffute; Giovanna,  coi capelli a caschetto e la frangetta, ha la solita aria scanzonata in un viso dolcissimo  e Grazia ha un sorriso appena accennato e un atteggiamento quasi materno verso Paolo, mentre i soliti riccioli ribelli le ricoprono la fronte.

Le giornate allora non erano mai abbastanza lunghe, tante erano le cose da fare. Ricordo che mi affacciavo dal balcone per controllare che fossero ancora lì tutti e tre coi loro amichetti e subito riprendevo il lavoro. Non erano momenti facili, ma li avevo tutti vicini e sapevo che avrei fatto qualunque cosa per essere loro d’ aiuto in caso ne avessero avuto bisogno.
Ora ho tanto tempo, ma loro sono lontani  e l’unico aiuto che posso dare è una parola detta al telefono e una visita di tanto in tanto…

Gioie e dolori di un` italiana a Londra.

Questo paese ha il potere di farmi sentire imbranatissima. A parte l`impossibilita` di comprendere la lingua parlata dagli indigeni, mi trovo spesso in difficolta` anche per le cose piu` semplici….Volevo comprare dei sacchetti per l`immondizia e si sono rivelati dei sacchi condominiali inservibili in cucina; credevo di aver comprato del sale fino e invece era grosso come quello che gia` c`era in casa in abbondanza,; volevo comprare una bibita a un distributore automatico e tra le monete inglesi mi si e` infilata una monetina da 10 centesimi di euro che io avevo scambiato per una monetina inglese… Spesso e volentieri mi trovo in difficolta` anche per scegliere il detersivo adatto alle varie pulizie.

Insomma a casa mia me la so sbrigare da me in tutte le situazioni, qui invece ho sempre bisogno della “badante” e questo non mi piace….

Stasera pero` ho trovato alla TV qualcosa che aveva aria di casa : stavano trasmettendo la versione inglese di “Ballando con le stelle” (qui si chiama “Strictly come dancing”). Al posto della nostra inossidabile Milly Carlucci dalla faccia sempre piu` plastificata, qui c `e`  Sir Bruce Forsyth, un arzillo vecchietto allampanato che potremmo paragonare al nostro Pippo Baudo. Anche qui tra i concorrenti c`e` un  tale che assomiglia molto per eta` e corporatura al Boldi presente nell`edizione di quest` anno.

I balli erano ben eseguiti, si indovinava una preparazione accurata , ma quel che mi e` piaciuto di piu` e` che non capivo assolutamente nulla di quelle chiacchiere insulse del “dietro le quinte”, che mi rendono insopportabile il programma italiano.

 

DonnEuropa.

E` in edicola un nuovo giornale dedicato alle donne . Si chiama “DONNEUROPA”.

Ho appena dato una sbirciatina al primo numero e mi pare interessante. La cosa che piu` mi ha sorpreso e` stato trovare buone notizie: strano!! Di solito i giornali puntano su ci0` che fa scandalo o scalpore, invece qui ho trovato la notizia di una giovane donna che, dopo aver vinto il cancro al seno, gira per il mondo fotografando altre donne che ce l`hanno fatta facendo loro indossare una parrucca rosa. Ancora ho letto di un chirurgo di Roma che opera gratuitamente in Africa e in India le donne malate di cancro, che non potrebbero permettersi cure a pagamento.

Ci si trovano anche tante storie di donne famose o sconosciute che hanno qualcosa da raccontare alle altre donne del nostro tempo.

 

Milano ricorda Lea.

Milano ricorda Lea.

Lea Garofalo, una donna calabrese che si e` ribellata alle leggi della `ndrangheta per amore di sua figlia, ha pagato con la vita la sua scelta di liberta`. E` stata sequestrata e uccisa a Milano  e Milano l` ha ricordata stringendosi intorno a sua figlia che vive sotto protezione.

I Milanesi sanno che non sono immuni dal contagio della criminalita`, anzi sanno che la “malattia” li ha raggiunti e tenta di avere il sopravvento sull`economia pulita e l`esempio di Lea e di sua figlia deve dare a tutti il coraggio di opporsi proprio per le stesse motivazioni che hanno spinto Lea: l` amore per i propri figli. Dipende dai cittadini di oggi costruire il tipo di societa`, in cui vivranno i nostri figli e i nostri nipoti domani.

Chi volesse rivedere la storia di Lea Garofalo puo` leggere QUI

Arrivare di sabato sera….

Il viaggio e` stato particolarmente lungo questa volta.

Arrivare di sabato sera non e`  proprio stata una bella idea : c` era molta gente in aeroporto,  forse turisti del week end e il controllo dei documenti e` andato per le lunghe. A proposito: l`addetto ai controlli mi ha fatto capire che sarebbe ora che mi facessi rilasciare un passaporto: i controlli sarebbero piu` rapidi. Devo ricordarmene.

. Ho fatto  in tempo a prendere il primo pullman al volo, ma poi a meta` percorso, entrati in citta,` il traffico era talmente intenso che si procedeva a singhiozzo e a passo d`uomo. Non avevo mai visto tanto traffico a Londra!!! Forse perche` durante la settimana la gente prende i mezzi pubblici per andare a lavorare , mentre per andare a divertirsi usa di piu` l`auto privata per poter far tardi senza problemi per il rientro.

Ci abbiamo impiegato un`ora e mezza per un percorso che di solito si copre in quarantacinque minuti, ma alla fine sono arrivata alla stazione di Stratford dove mi aspettavano Sam e la sua mamma e insieme abbiamo fatto l`ultimo pezzo di viaggio in treno.

E` una sera piuttosto ventosa, ma il vento, anche se robusto, non e` freddo e poi c`e` una luna favolosa che mi ha fatto compagnia durante il lungo e noioso viaggio in pullman

 

Ottobre in giardino.

In queste splendide giornate di ottobre , il cielo è azzurro come non mai e il sole riesce ancora a far sbocciare gli ultimi fiori. Stamattina andando nell’ orto stavo quasi per calpestare quella che mi era parsa una foglia secca e che invece era una enorme cavalletta, che si stava crogiolando al sole. Si è lasciata fotografare mostrando un dignitoso distacco da diva consumata, poi è rimasta quasi immobile a lungo sempre sulla stessa pietra, incurante del fatto che io le passavo accanto : sa bene che questo sole non durerà a lungo…..meglio approfittarne!