Al lago….gelato.

Giornata fredda, ma con un bel sole luminoso. Siamo andati in giro….o meglio dovevamo andare a vedere il lancio dei palloncini in piazza Villa

Alla villa di Crevenna
Amalia, ma arrivati là non c’ era nessuno: evidentemente l’ URP del Comune ha inviato un messaggio con data sbagliata, come avevo sospettato fin dall’ inizio. Si è mai visto il lancio dei palloncini il lunedì pomeriggio? Proprio no!!!
Allora abbiamo cambiato programma e siamo andati a Villa Cerriani per una breve visita e poi verso il parco cittadino, ma lì c’ era un funerale di una persona molto nota in città e non abbiamo trovato parcheggio….non ci siamo persi d’ animo e siamo andati sul lago . Noi (mia figlia ed io) passeggiavamo, mentre Samu andava in bici.
Hanno abbattuto molti alberi sui sentieri, forse in conseguenza della bufera di vento di qualche settimana fa e il lago è tutto gelato nella parte
ghiaccio sul lago Segrino
meno esposta al sole; Samu si divertiva a lanciare sassi e a vederli rotolare via lontano sul ghiaccio.
Ho fatto qualche foto che proverò a postare qui, se mi riesce.

Due spettacoli a confronto : La Traviata.

Seguendo su RAI5 “La Traviata” in diretta dal Teatro Alla Scala, mi pareva di ritornare indietro nel tempo di quasi un anno.

Infatti la scelta del regista e degli scenografi ricalcava esattamente quanto avevo visto a Londra al Teatro Coliseum : niente costumi ottocenteschi ed elementi scenografici ridotti al minimo. C’ era però una sostanziale differenza: là la gente era arrivata preparata a questi adattamenti dettati dall’esigenza di contenere i costi per un pubblico che non può permettersi le prime di gala, qui invece il pubblico si aspettava uno spettacolo di alto livello e la scelta minimalista (forse anche qui dettata dall’ esigenza di contenere i costi) ha un po’ spiazzato tutti.  Da questo è certamente dipeso il fatto che a Londra il pubblico era andato in visibilio e qui invece ci sono state anche delle feroci contestazioni.

Devo dire che anche il livello degli interpreti al Coliseum mi è sembrato superiore, non tanto per il ruolo di Violetta, ottimamente interpretato in entrambe le messe in scena, quanto per il ruolo del tenore : quello di ieri sera ogni tanto appariva un po’ incerto o giù di voce.

Al Coliseum il biglietto è costato circa  circa 20 o 25 sterline, non ricordo esattamente; sarebbe interessante sapere quanto costavano i biglietti della Scala ieri sera….

7 Dicembre: S. Ambrogio.

Oggi a Milano si festeggia S. Ambrogio. Mi è venuta la curiosità di rivedere la sua storia e chi volesse fare altrettanto può cliccare QUI.

Mi hanno colpito due episodi : il popolo di Milano vuole eleggerlo vescovo della città, ma lui rifiuta e , viste le insistenze della cittadinanza che lo amava per la sua fama di uomo giusto, arrivò anche a fuggire , perchè non era ancora battezzato e non si riteneva degno di tale carica. …  Prima riflessione : quanti oggi aspirano a cariche di cui non sono degni e fanno carte false per accedervi…..

A un certo punto Ambrogio cede, si fa battezzare e dopo una settimana viene nominato vescovo. Per prima cosa vende la maggior parte dei suoi beni e la distribuisce ai poveri, ai quali dedicherà sempre tutte le sue attenzioni. …. Seconda riflessione: Ambrogio ha vissuto il Cristianesimo con estrema coerenza e, lungi dall’ intendere la sua investitura come un’ occasione per  arricchirsi , si è messo al servizio di coloro che lo avevano eletto…..

A 1.500 anni e più dalla sua scomparsa , lo ricordiamo ancora e il suo esempio è oggi un messaggio più che mai vivo e attuale.

 

Appello alle persone di buona volontà di Erba e dintorni.

Come ho già avuto occasione di raccontare, qui a Erba , alla Casa della Gioventù, funziona una scuola di italiano per stranieri grazie anche al sostegno della Caritas parrocchiale.  Gli insegnanti sono volontari, uomini e donne (in stragrande maggioranza), che si fanno intermediari tra culture diverse al solo scopo di dare una mano a chi è venuto tra noi a cercare  un’ opportunità, una possibilità di futuro.

I volontari sono casalinghe, insegnanti in pensione, impiegate/i; ognuno si mette in gioco e fa del suo meglio, ma ognuno ha anche una vita fatta di impegni familiari e professionali e a volte capita che eventi imprevisti  o anche prevedibili rendano più  difficile il proseguimento del volontariato intrapreso.

Per questo rivolgo un accorato appello a tutti quelli che hanno la bontà di leggere queste  pagine :  chi avesse la possibilità di rendersi disponibile per lavori di segreteria, per la sorveglianza dei bambini che le mamme portano con sè o anche per insegnare nelle varie classi è pregato di  recarsi alla Casa della Gioventù negli orari di lezione:

LUNEDI’                        dalle 20.45    alle 22.30

MERCOLEDI’               dalle    9          alle 10.30    e dalle  14.15   alle 16

GIOVEDI’                      dalle    9          alle 10.30    e dalle 20.45   alle 22.30

VENERDI’                      dalle  14.15    alle 16

Ringrazio fin da ora chi volesse rispondere a questo appello con generosità : non c’ è dono più bello che regalare il proprio tempo.

Buon compleanno!!!

Tantissimi cari auguri a uno dei miei lettori più affezionati: mio fratello !

Il numero delle candeline non corrisponde all’ età del festeggiato, ma del resto il numero degli anni è solo un particolare trascurabile. Spero che tu possa trascorrere ancora tanti anni felici! Un abbraccio a te e a chi oggi ti è vicino.

Quando la moglie va in vacanza…

Ieri sera sono andata a vedere una commedia musicale dal titolo molto conosciuto : “Quando la moglie va in vacanza…”.

La trama è presto detta: un marito, rimasto solo in città perchè la moglie è andata al mare con il bambino, ha occasione di incontrare una bella ragazza che occupa l’ appartamento soprastante al suo. La tentazione di lanciarsi in un’ avventura è molto forte, ma altrettanto forte è la voce della coscienza che gli prospetta in  ogni momento le conseguenze disastrose della sua infedeltà. Naturalmente non succede nulla e il bravo marito scoprirà di amare troppo la moglie per poterla tradire.

Il primo tempo si è trascinato stancamente :  troppi monologhi e canzoni non particolarmente piacevoli, anche se sono state composte da Renato Zero ; il secondo tempo è stato più vivace e godibile. Massimo Ghini, protagonista dello spettacolo, ha dato buona prova sia come attore che come cantante, mentre la Santarelli è apparsa più bella che brava. All’ uscita i commenti degli spettatori erano più benevoli di quelli delle spettatrici.

Forse nuoce a questo spettacolo il confronto impietoso con la versione cinematografica interpretata da una superba Marylin Monroe.

Cara vecchia amica auto….

Ieri sera, dopo una giornata passata in cucina, stavo per andare a messa. Salita in macchina , ho girato la chiave ed ho avuto una spiacevolissima sorpresa: invece del solito baldanzoso scoppiettare del motore della mia vecchia 307, è uscito dal cofano solo un malinconico gorgoglio, quasi un rantolo…..

– Dev’ essere la batteria- mi son detta con un certo sgomento. -E’ da parecchi anni che non la cambio e già una volta stava per abbandonarmi….( Ricordi? L ‘ avevamo cambiata insieme guardando le istruzioni trovate sul computer….) –

Sono rientrata in casa: era troppo buio e troppo freddo per uscire a piedi. Durante la lunga serata che è seguita, ho avuto modo di pensare che avere a disposizione un’ auto su cui poter contare è per me molto importante: mi permette di essere indipendente e autonoma nello sbrigare ogni tipo di incombenze e mi permette anche di essere d’ aiuto a chi invece non ha a disposizione un mezzo proprio: come farei ad andare a prendere la mia amica L. per andare insieme a fare la spesa? come farei ad andare a prendere la mia amica R. per portarla con me all’ UTE? come potrei dare qualche passaggio alle vicine in varie occasioni? La mia vecchia auto mi permette di essere indipendente nei brevi spostamenti come in quelli più impegnativi (quando vado a trovare i niptini) e mi consente anche di tenere in vita rapporti di amicizia importanti.

Stamattina per prima cosa ho chiamato l’ officina meccanica qui vicino, ma era troppo presto; ci ho riprovato dopo il rientro dalla lezione di inglese ed ecco che in un batter d’ occhio il meccanico è arrivato con una batteria nuova e nel giro di pochi minuti me l’ ha cambiata. Gioia grande!!!!

Ora giro la chiave e risento il motore che canta : è un po vecchio, ma è ancora arzillo, proprio come me!

 

Un altro blog?

Segnalo a chi passa di qua questo link :Social o non social.

E’ un articolo che ho scritto su “PER LUNGA VITA” , un sito che si occupa di problematiche connesse con la vita di chi non è più giovanissimo, ma vuole mantenersi efficiente e vitale il più a lungo possibile. E’ un sito su cui scrivono persone autorevoli ,titolate, con esperienze culturali e professionali di alto livello.

E io cosa ci faccio lì? Non lo so. So solo che l’ amica Lidia (conosciuta solo grazie alla rete, anche se siamo nate a pochissimi chilometri l’ una dall’ altra), ha insistito perché aprissi una rubrica (o forse è meglio dire un blog?) sul suo sito e alla fine ho accettato, ma non so con quali risultati. Consiglio a tutti di fare un clic sul link in alto, non solo per leggere il mio post, ma soprattutto per conoscere un sito che può essere fonte di preziose informazioni.

Al museo del Duomo di Milano.

interno del museo

Oggi noi dell’ UTE siamo andati al Museo del Duomo di Milano riaperto recentemente nella sua nuova sede, sotto Palazzo Reale. Attraverso le numerose sale si può ripercorrere non solo la storia del Duomo , ma anche la storia dei luoghi di culto che sorgevano nello stesso luogo anche in epoca paleocristiana. Vi si possono ammirare arredi sacri antichissimi, un enorme crocifisso sbalzato in rame dorato, statue marmoree di varie

epoche, calchi e terrecotte che servivano da bozze per le statue che dovevano ornare il Duomo. Merita una menzione particolare il crocifisso che San Carlo Borromeo usava portare durante le processioni per le vie della città colpita dalla peste.

modello in legno del Duomo

Viva impressione ha suscitato in tutti noi il modello  del Duomo in legno , che non è proprio identico alla cattedrale , dato che è stato costruito secondo i canoni dello stile gotico, che fu poi abbandonato con San Carlo, visto che quello stile ricordava il nord-Europa divenuto protestante.

Lo sapevate? La ” Madunina” non è “tuta d’oro e piscinina” come dice la canzone di D’ Anzi. In una sala abbiamo potuto vedere l’ armatura in ferro (sostituita da una in acciaio) che sta dentro la statua alta circa 4 metri ; l’ esterno è fatto di rame dorato.

Il Duomo nella luce del crepuscolo

Siamo poi entrati in Duomo (naturalmente ci sono ancora cantieri aperti sia all’ esterno che all’ interno) e da lì siamo scesi negli scavi archeologici sottostanti al sagrato per vedere i resti dell’ antico Battistero ottagonale che sorgeva vicino all’altrettanto antica chiesa di Santa Tecla, che è servita probabilmente anche come fonte di materiali da costruzione per la nuova chiesa che stava sorgendo a poco a poco nel corso dei secoli.

La guida ci ha svelato l’ etimologia di un’ espressione che si usa ancora soprattutto nel linguaggio corrente : “a ufo”, cioè gratuitamente. Il materiale per la costruzione del Duomo arrivava a Milano su zattere che navigavano sui vari canali che arrivavano fino dentro  al cuore della città e su di esse veniva riportata la scritta “A.U.F” (Ad Usum Fabricae) che serviva  per l’ esenzione dalle tasse.

All’ uscita abbiamo potuto ammirare il Duomo nella luce del tramonto; non pioveva più ed è stato bello camminare adagio fino a Cadorna tra le vetrine già piene di addobbi natalizi.

 

Ascoltando la radio.

Le mattine in cui resto in casa, mi piace ascoltare la  radio mentre mi occupo delle faccende domestiche. La radio è una compagna discreta, che ti lascia la libertà di fare ciò che ti necessita senza pretendere di tenerti inchiodata nelle sue vicinanze, come fa invece la TV. Da qualche tempo c’ è per me un’ attrattiva in più nelle mattinate radiofoniche: il noto giornalista Giovanni Minoli , sfrattato dalla TV pubblica, prima intervista i protagonisti dell’ attualità, poi ripresenta i personaggi più significativi della nostra storia repubblicana attingendo al vasto repertorio da lui accumulato in tanti anni di gloriosa carriera giornalistica. Qualche giorno fa ha riproposto un bel ritratto del “sindaco santo” di Firenze: Giorgio La Pira. Quelle che seguono sono sue parole pronunciate quando dovette giustificare la requisizione di case sfitte per alloggiare degli sfrattati:

« Ebbene, signori Consiglieri, io ve lo dichiaro con fermezza fraterna ma decisa: voi avete nei miei confronti un solo diritto: quello di negarmi la fiducia!

Ma non avete il diritto di dirmi: signor Sindaco non si interessi delle creature senza lavoro (licenziati o disoccupati), senza casa (sfrattati), senza assistenza (vecchi, malati, bambini, ecc.). È il mio dovere fondamentale questo: dovere che non ammette discriminazioni e che mi deriva prima che dalla mia posizione di capo della città -e quindi capo della unica e solidale famiglia cittadina- dalla mia coscienza di cristiano: c’è qui in giuoco la sostanza stessa della grazia e dell’Evangelo! Se c’è uno che soffre io ho un dovere preciso: intervenire in tutti i modi con tutti gli accorgimenti che l’amore suggerisce e che la legge fornisce, perché quella sofferenza sia o diminuita o lenita. Altra norma di condotta per un Sindaco in genere e per un Sindaco cristiano in ispecie non c’è! »

Sono parole che vorremmo sentir pronunciare ancora oggi dai nostri politici. La sua azione non si limitò ai confini della sua città adottiva (lui era siciliano), ma si estese in campo internazionale cercando di promuovere azioni per porre fine alla guerra in Vietnam, per promuovere la pace ad ogni livello e soprattutto per costruire rapporti di amicizia e di collaborazione fra tutti i paesi mediterranei.

Chi volesse saperne di più può leggere QUI e credo che ne valga la pena per  ricordarci che la politica non è necessariamente “sporca”, come purtroppo siamo indotti a pensare ai nostri giorni.