Vita coi nipoti.

Da un paio di giorni la casa è di nuovo vuota. Per tre settimane c’ è stato un bell’ andirivieni, che ha consentito di ritrovarci tutti e inoltre per otto giorni ho fatto la nonna a tempo pieno per i due cuccioli maschi di famiglia, che sono rimasti qui insieme a me senza la presenza delle mamme.
Sono stati bravissimi, perchè hanno stabilito tra loro un rapporto di sana competizione che tende a rendere miglori entrambi: Da una parte Davide, più serio e maturo, induce Samu a tralasciare qualche capriccio inutile quando ad esempio non vuole decidersi a fare la doccia o ad andare a letto; dall’ altra parte Davide viene trascinato in molte attività e giochi ai quali abitualmente non dedica molta attenzione e si decide a fare i compiti più volentieri vedendo il cuginetto al lavoro.
Il loro passatempo preferito era “fare la lotta”e ogni tanto concedevo loro dieci minuti per lasciarsi andare a questa attività fisica. generalmente sapevano giocare senza farsi male, ma se il gioco si protraeva poi diventavano più aggressivi e bisognava sospenderlo. E’ giusto , a mio avviso porre dei limiti , ma è anche giusto che abbiano l’ occasione per misurare la loro forza e per apprendere in condizioni favorevoli come affrontare eventuali bulli, che non mancheranno certo sul loro cammino.

Era bello la sera vederli prepararsi per la notte, poi sedersi accanto a me sul letto per ascoltare la lettura di qualche libro, sentirli recitare insieme una breve preghiera e infine disporsi al sonno serenamente.

Fare la spesa insieme a loro era un’ impresa non da poco: prima dell’ ingresso al supermercato, facevo loro una specie di lavaggio del cervello per convincerli che non avrei comprato giocattoli e che quindi non volevo sentire capricci, arrivati all’ interno, si arrampicavano sulle sponde del carrello , uno da una parte e l’ altro dall’altra e io manovravo quel veicolo divenuto piuttosto ingombrante con qualche difficoltà, ma con grande divertimento loro e mio.
Alle casse potevo contare sul loro aiuto per lo svuotamento del carrello e per il riempimento delle borse e il loro aiuto meritava sempre un piccolo premio.

Spero che possano ripetersi occasioni di questo genere: potranno costituire un prezioso bagaglio di ricordi, che consentiranno loro di cercarsi anche quando saranno cresciuti.