Giovedì Santo.

Stasera  la  chiesa era piena di gente , ma c’ era un’ atmosfera di grande raccoglimento: forse questo rinnovato rito ambrosiano in cui si mescolano sapientemente la tradizione e il nuovo o forse la bravura del coro, poco numeroso , ma con voci ben armonizzate hanno coinvolto profondamente  l’ assemblea. Lo si capiva  da come tutti partecipavano ai vari momenti della Liturgia, iniziata con la lavanda dei piedi a dodici ragazzini e conclusa con il trasferimento delle ostie consacrate nel vecchio altare, attorno al quale era stato ricreato l’ Orto degli Ulivi.

Per tutta la notte la gente si alternerà in preghiera ai piedi di questo altare in ricordo della veglia di Gesù prima del suo arresto. 

Solo all’ uscita, mi son resa conto che la celebrazione si era protratta per quasi due ore…