Una settimana particolare.

Questa che è appena passata è stata una settimana particolare:prima un breve ricovero in un ospedale a misura d’ uomo, dove dottori e infermieri non lesinano mai una parola gentile o una battuta di scherzo, mentre forniscono le cure e le spiegazioni eventualmente richieste, poi il ritorno a casa (non a casa mia, dove sarei stata troppo sola), circondata dalle gentilezze di fratelli, sorelle, figlia, genero e nipoti.
Non ero più abituata a sentirmi “accudita” ed è stato bello .
Spero solo di potermi riprendere completamente al più presto e di riprendere la mia vita di sempre.

Giornata contro la violenza sulle donne.

http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/violenza-donne.aspx

Oggi 25 Novembre nel mondo si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, una piaga che affligge molti paesi ad ogni latitudine, ma che diventa più terribile nei paesi sottosviluppati, dove spesso i comportamenti violenti non vengono nemmeno riconosciuti come meritevoli di punizione.
Da 12 anni questa ricorrenza viene celebrata nel mondo per ricordare il martirio di tre donne che si sono opposte alla dittatura nella Repubblica Dominicana e che per questo sono state trucidate nel 1960.

Spero solo che venga presto il giorno in cui non si dovranno più celebrare giornate come queste, perchè allora vorrà dire che la violenza contro le donne non esisterà più ed sarà stata bandita da ogni società

A torto o a ragione – film

Ci si può dichiarare innocenti quando accadono attorno a noi ingiustizie terribili, genocidi,  oppressioni  più o meno palesi?

Questo è l’ interrogativo che pone il regista ungherese del film “A torto o a ragione” che ho visto ieri pomeriggio al cineforum dell’ U.T.E.

Nel 1946 un ufficiale americano indaga e mette sotto accusa un famoso direttore d’ orchestra che aveva convissuto col potere nazista, in nome del suo amore per la musica. La vicenda è realmente accaduta.

Inizialmente il regista dirige la simpatia e la partigianeria del pubblico verso l’ ufficiale americano schierato dalla parte delle vittime dei lager, poi nella sua foga inquisitoria si trasforma lui stesso in persecutore, adottando gli stessi metodi utilizzati negli interrogatori dei nazisti e l’ empatia del pubblico si sposta verso l’ inquisito, che dimostra di aver sì accettato tutti i benefici che la sua vicinanza al potere gli aveva procurato, ma anche di aver aiutato molti ebrei a sfuggire alla cattura, pur affermando di non aver mai saputo ciò che accadeva nei lager.

– Perchè aiutava gli ebrei a fuggire, se non sapeva nulla delle persecuzioni in atto? – è una delle domande senza risposta che l’ inquisitore rivolge all’ artista, il quale dal canto suo chiede cosa avrebbe potuto fare, visto che per lui la cosa più importante era poter suonare e far apprezzare la musica e solo rimanendo nelle grazie dei potenti questo gli era consentito.

Nelle battute conclusive l’ ufficiale americano dichiara di aver poi chiesto l’ assoluzione per  Furtwangler , il direttore d’ orchestra, che emigrerà in America, ma vedrà stroncata la sua carriera artistica.

A mio avviso il regista ci vuol dire che esiste sempre una responsabilità collettiva nelle grandi tragedie dell’ umanità, c’ è sempre chi finge di non vedere e non sapere per quieto vivere; d’ altra parte chi può dirsi innocente? Il giustiziere veste spesso anche lui i panni dell’ oppressore e ogni popolo d’ altronde ha i suoi scheletri nell’ armadio più o meno recenti.

Il torto e la ragione non sono così facilmente separabili e identificabili, spesso si mescolano tra loro e il giudizio resta sospeso …. ” A torto O a ragione” appunto.

 

 

 

La prima brina.

Stamattina è comparsa la prima brina.  Il sole mi faceva pensare che si trattasse della solita rugiada mattutina, invece no: sulla capote dell’ auto c’ è proprio un leggero strato di ghiaccio .

 Chissà come saranno rimaste confuse le mammole (due) e le primule che erano fiorite fuori stagione nei giorni scorsi !!!

Afghanistan : dieci anni dopo…

In Afghanistan madre e figlia sono state prelevate di notte dalle loro case, poi sono state ammazzate a percosse e  finite con un colpo di pistola perchè accusate di condotta immorale dal mullah locale.

Qui tutto l’ articolo: http://www.giornalettismo.com/archives/167547/afghanistan-le-donne-lapidate-per-immoralita/2/

Mi pare che dopo dieci anni di guerra per portare la democrazia (!!) e il rispetto dei diritti umani ( a suon di bombe), non si sia fatta molta strada se si arriva ancora ad uccidere impunemente le donne in modo arbitrario.  Questo non è tutto  ; leggete  qui :

“i mullah chiedono apertamente ai fedeli di denunciare i casi di adulterio, le donne non escono di casa se non coperte dal burqa, le ragazze non vanno a scuola, persino ai matrimoni la sposa è separata dallo sposo perché il rumore dei tacchi femminili “turba” gli invitati uomini “

Commento: ma che razza di uomini sono gli afghani, ossessionati dal sesso al punto da non poter resistere al rumore dei tacchi!!!!!  Bisognerebbe sottoporli ad attente ricerche medico-anatomiche per vedere dov’ è andato a finire il loro cervello, che certo non è più al suo posto…..

Se la situazione è ancora quest, non resta che fare un ponte aereo per evacuare le doone che si ribellano e lasciare l’ Afghanistan al suo destino, non senza avergli costruito attorno un’ impenetrabile cortin (non di ferro, ma di acciaio !) per evitare che i suoi papaveri e le sue tradizioni criminali infettino il mondo circostante.

 

A Fukushima: 30 anni per rottamare l’ impianto.

«Ci vorranno più di 30 anni per rottamare l’impianto nucleare di Fukushima Daiichi». La commissione di esperti ha discusso di come programmare questo colossale intervento di bonifica per tutto il mese di agosto ed il rapporto presentato oggi afferma che «Il trasferimento di combustibile esaurito dagli edifici dei 4 reattori danneggiati della centrale ad una piscina all’interno del complesso avrà inizio entro 3 anni, dopo che i reattori saranno messi in  arresto a freddo». Cosa non ancora del tutto avvenuta. 

La rimozione del combustibile fuso all’interno del reattore numero 2 e nel reattore n.3 avrà inizio entro 10 anni. Le vasche di contenimento dei reattori devono essere prima riparate e riempite con acqua per bloccare le radiazioni». 

Questo è quanto si legge in un articolo di Greenreport che potete leggere integralmente qui: http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=13149

Credo che non ci sia bisogno di commenti . Soltanto viene da chiedersi : chi può ancora pensare al nucleare come fonte di energia finchè la ricerca non abbia individuato e messo a punto tecniche utili a controllare ogni fase della produzione e dello smaltimento delle centrali stesse?

 

 

Un lago senza nome.

Molti anni addietro, affacciandomi al balcone , vedevo una collinetta alla mia sinistra , un vasto prato di fronte e un dosso a destra coperto di alberi.

Oggi invece , dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi, affacciandomi al solito balcone, vedo la solita collina a sinistra , a destra invece il dosso è sparito insieme al boschetto per far posto a un centro commerciale e davanti a me , oltre il muretto che delimita il cortile, è nato un laghetto, popolato da folaghe e germani reali, che sguazzano felici in questa nuova oasi. E’ un lago che non ha nome e che non si trova in nessuna carta geografica.

Di laghetti qui attorno ce ne sono già parecchi , ma  per portare il pane secco alle anatre ho sempre dovuto prendere l’ auto; ora potrei lanciarglielo con una fionda.

P.S. : L’ abbattimento del dosso con relativa vegetazione e la conseguente cementificazione del sito devono aver alterato il deflusso delle acque verso il lago di Pusiano. Speriamo che che non piova più per un bel po’ altrimenti ci troveremo a dover contendere il cortile agli uccelli lacustri.