Ladies in lavender

Oggi pomeriggio ho visto alla TV un film che mi è piaciuto molto:
Ladies in lavender”

Cliccando qui potete leggerne la trama e anche una bella recensione, che mette in risalto i tanti pregi del film e degli interpreti, nonchè del violinista che ha prestato la sua arte al giovane protagonista della storia che riassumo brevemente:

due anziane sorelle zitelle che vivono in una casetta su una scogliera in Cornovaglia trovano un giorno sulla spiaggia un giovane in gravi condizioni. Non si sa nulla di lui ,tranne che è straniero. Le due donne inizialmente gli dedicano tutte le loro cure e ci fanno ritenere che riversino su di lui un senso di maternità mai espresso, poi a poco a poco si capisce invece che la vicinanza del giovane ha suscitato, soprattutto nella sorella più giovane, Ursula, un vero amore.
Lei non ha mai conosciuto questo sentimento nemmeno in gioventù e , se prima questo non le aveva mai creato problemi, ora si sente come defraudata dalla vita per non aver vissuto quest’ esperienza e cerca di viverla ora, platonicamente, quasi per colmare quel vuoto che c’ è nella sua vita.
Naturalmente il giovane, dotato di un talento musicale straordinario, se ne andrà incontro al successo e Ursula, non senza sofferenza accetterà il suo allontanamento e ritornerà alla sua tranquilla vita di sempre accanto alla sorella.

Tutto in questo film è molto bello: l’ ambientazione, la recitazione (Maggie Smith è brava come in tutti i film in cui l’ ho vista recitare), la colonna sonora, la delicatezza con cui la storia è stata trattata e la dolcezza con cui sono stati disegnati i personaggi e i loro sentimenti.
Poteva essere facile rendere grottesco l’ innamoramento di una donna ormai vecchia per un giovane che poteva esserle nipote, ma invece tutto è estremamente poetico, mentre par di sentire quel delicato profumo di lavanda che riempie la casa sulla scogliera.