Mito che va, mito che viene.

Dopo 40 anni di immobilismo politico, che corrisponde all’incirca con la guerra fredda, gli elettori italiani sono diventati molto “agili” per così  dire, riuscendo a saltare con facilità da un carro all’altro: hanno cominciato col mitizzare Di Pietro e subito dopo Berlusconi, poi è venuto Renzi, l’anno scorso è stato il momento di Di Maio che ora è stato scalzato da Salvini.

Se ripenso a questa storia, oggi mi sento rincuorare: presto anche Salvini tramonterà, travolto dalle sue stesse promesse irrealizzabili…..le promesse non mantenute ingenerano delusione ed è il sentimento di delusione che ha travolto gli altri “miti” prima di lui.

Non ci resta che attendere….anche se Salvini, vecchissima volpe della politica (non ha mai fatto altro in vita sua), è molto furbo e sa come imbonire gli elettori. Spero solo che, nell’attesa di un altro “salvatore” da mitizzare, il paese non sprofondi nel baratro dei debiti e della inciviltà.