Modena: stupro di gruppo col silenziatore.

Da qualche giorno si legge qua e la` , ma senza che si dia tanto rilievo alla notizia, di questo stupro di gruppo perpetrato a Modena ai danni di una ragazzina sedicenne  durante una festa tra amici.

Quando si hanno figli o figlie adolescenti, si sta sempre col cuore in gola: si teme sempre che possano fare brutti incontri, essere trascinati in esperienze pericolose  e si ha sempre paura degli sconosciuti.

Nel caso di Modena i genitori erano forse abbastanza  tranquilli quando hanno acconsentito alla figlia di andare alla festicciola tra amici  e a quanto pare appartenenti  a buone famiglie, eppure proprio in quella situazione che apparirebbe ideale e` accaduto quello che non vorresti mai accadesse.  Molti tra i presenti sapevano cosa stava accadendo nel bagno , ma nessuno si e` alzato in difesa dell` amica.  Mostrarsi persone per bene  in certi contesti giovanili equivale a farsi etichettare come “sfigato” come “perdente” ; solo la trasgressione  , l` essere contro le regole della buona educazione  puo` farti apparire “forte” …..

Che stravolgimento di valori!!!! Quale merito puo` esserci nell` approfittarsi in gruppo di una ragazzina non in grado di difendersi? Le famiglie a volte sono colpevoli di trasmettere ai propri figli falsi valori, a volte invece e` il gruppo che fa dimenticare ai ragazzi quanto hanno appreso in famiglia e insieme  si fanno forza per commettere le cose piu` turpi che da soli non si commetterebbero mai

Immaginiamoci quale clamore avrebbe avuto un episodio di questo genere se come protagonisti negativi ci fossero stati degli stranieri…… Il ministro Kyenge sarebbe stata chiamata in causa e insieme a lei il Papa Francesco e la sinistra intera… invece i ragazzi sono italiani e si osa appena mormorare quel che e` successo.

Ora le  vite dei giovani e della giovane  coinvolti in questa vicenda resteranno comunque segnate per sempre e in qualunque modo si evolva la vicenda avranno di che dolersi del loro comportamento, almeno si spera.