UTE: Il cervello: il sonno – le relazioni sociali – lo stress. (sintesi di A. D’ Albis)

Il sonno è una componente essenziale dello star bene. Ci si rende conto della sua importanza quando capita di dormire poco o male. Il sonno, infatti, influisce su tanti aspetti della salute.Il dottore precisa che la mancanza di sonno compromette l’attenzione, la memoria a breve e lungo termine, la concentrazione, la capacità di ragionamento e di decisione.Chi dorme poco o male mostra durante la giornata una faccia frastornata e confusa e se si mette alla guida può diventare un pericolo per sé e gli altri.La mancanza di sonno è collegata anche al “ricordo”, ci dice il dottore, e sottolinea che se non si riposa a sufficienza diventa problematico ricordare poiché durante il sonno avviene quel processo che fissa e consolida le informazioni nella “barca” della memoria.Bisognerebbe dormire 7 ore in modo ininterrotto.

E’ difficile avere un sonno ininterrotto, perché spesso ci sono risvegli dovuti a problemi fisici (per esempio, necessità di andare in bagno o percezione di dolori dovuti a patologie) e anche a stress. Continue reading “UTE: Il cervello: il sonno – le relazioni sociali – lo stress. (sintesi di A. D’ Albis)”

Ed è di nuovo festival…

sanremo-ipaHo seguito, seppur in modo parziale, la prima serata del festival di Sanremo e ho apprezzato la grande professionalità dei conduttori e degli ospiti: sono tutti dei veri, grandi professionisti dello spettacolo.

Soprattutto mi ha sorpreso la performance di Favino e della Raffaele: bravissimi nel canto, nel ballo, nella recitazione e nella conduzione.  Simpatico anche il monologo di Bisio sul Baglioni, buonista  eversivo ante litteram.

Devo dire però che forse i tre co-conduttori hanno peccato addirittura per un eccesso di professionalità, visto che era troppo evidente come ogni battuta e ogni gag sul palco fosse frutto di una preparazione minuziosa, che toglieva naturalezza e spontaneità ai loro interventi.

Sulle canzoni non saprei cosa dire: al primo ascolto non mi è facile apprezzarle.  Certe canzoni dei più giovani, poi, puntano soprattutto sui testi, visto che la musica è in genere piuttosto monotona, ma (non so se sia perchè le mie orecchie cominciano a non essere più tanto efficienti) è difficile comprenderne il senso, visto che per tutta la durata della canzone l’interprete spara parole a raffica senza nemmeno prendere fiato: potrebbe vincere reord di apnea!! Sarebbe utile, perciò, a mio avviso, inserire nella presentazione delle canzoni  anche un accenno al contenuto e al significato dei testi; non so se altri abbiano riscontrato la stessa mia difficoltà.