Finalmente sta per finire questo tormentone….

Finalmente sta per finire il tempo della campagna elettorale per il referendum sulla riforma costituzionale: non se ne poteva più!

Io ho ascoltato vari dibattiti, che a dir la verità non mi hanno fatto capire molto, ieri però mentre ero in auto ho ascoltato un intervento di Tosi, il sindaco di Verona e, cosa che non mi sarei mai aspettata, è stato lui a confermarmi sulla mia decisione, già “in nuce”, di votare per il “sì”.

Mi ha colpito la sua ricostruzione della storia di questa riforma, scritta da Calderoli e approvata in un primo tempo sia dalla Lega che da Forza Italia nonché da tutto il PD e mi ha convinto il suo ragionamento sul fatto che con la vittoria del NO tutto resterà così come è per chissà quanto tempo ancora. Non credo a pericoli di derive autoritarie nel nostro paese, ma credo che sia un bene che chiunque venga eletto possa contare su una maggioranza che gli consenta di governare, per poi essere riconfermato o bocciato alla tornata elettorale successiva.

Non sono certo all’altezza di prevedere cosa succederà se vincesse il SI’ né le conseguenze del NO, ma so che le regioni funzionano male e sono dei moltiplicatori di spesa (tranne pochissime eccezioni), che la burocrazia infinita e i veti incrociati dei vari enti stanno tenendo bloccato questo paese da troppo tempo e se si può cambiare qualcosa, forse è bene cogliere questa opportunità.

 

Due foto…un unico tema.

WP_20161128_12_17_22_ProDue foto dai temi apparentemente inconciliabili, ma legate da  un unico filo rosso a prima vista invisibile.

Le viole che vedete nella prima foto non sono state colte sette mesi fa, in primavera. No; le ho colte oggi a mezzogiorno nel mio giardino.

politici e riscaldamento globaleLa seconda è la foto di un’opera d’arte custodita in una galleria di Berlino e si intitola “Politici che parlano del riscaldamento globale”.

Ecco cosa lega le due foto: la variazione del clima  disorienta le mie viole mammole e sta facendo sciogliere i ghiacci polari, mentre fenomeni climatici violenti colpiscono varie parti del mondo.

Intanto i politici parlano, parlano, parlano ….senza concludere niente di concreto …..forse però non c’è più tempo da perdere…

Il sole sorgerà ancora…

Ieri stavamo aspettando gli esiti del voto americano e oggi quel voto ci sconcerta.

E’ un voto paragonabile, per certi versi, a quello della Brexit in Inghilterra. E’ un voto di protesta, non di proposta.

E’ un voto frutto del capitalismo portato alle sue estreme conseguenze, che concentra le ricchezze e le risorse del mondo in pochissime mani impoverendo la massa.

La gente è esasperata e approfitta dell’unica occasione in cui può farsi sentire : il voto. Lì esprime la sua rabbia e non guarda tanto per il sottile. E’ un voto che vuol dire “NO” a uno stato di cose e non pensa a quello che accadrà dopo.

Come ha detto Obama, il sole sorgerà ugualmente anche dopo l’elezione di Trump, ma è un segnale forte che deve far riflettere chi può indirizzare le sorti di questo nostro  mondo disorientato, confuso, alla ricerca di soluzioni nuove per problemi antichi.

Al bancomat….considerazioni.

www.public-domain-image.com (public domain image)
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Poco più di un mese fa, mi trovavo qui a Londra e , come faccio sempre, ho prelevato con la mia carta prepagata 100 sterline; addebito: 137 euro.

Due giorni fa ho rifatto la stessa operazione : sempre cento sterline di prelievo , ma addebito : 111 euro!!!

Mi pare che questo la dica lunga sulla svalutazione della moneta inglese, ma, se non bastasse ,  posso dire di aver visto su uno scaffale di un supermercato una bistecca di manzo a 10 sterline….e non era nè una costata nè un taglio di particolare pregio: solo una semplice fettina di manzo. E’ comprensibile: gl’Inglesi importano molti generi alimentari e se la loro moneta perde valore, dovranno pagarli molto di più.

Temo che per i consumatori inglesi si preannuncino tempi molto difficili. Lo sanno anche loro, ma fanno finta di essere tranquilli per non dare la soddisfazione di ammettere di aver fatto la cavolata del secolo …

Un link dalla Thailandia.

Anche se  con un po’ di ritardo per difficoltà di collegamento internet, pubblico il link a questo articolo segnalatomi da mia sorella , suora in Thailandia da 48 anni, in occasione della morte del re di quel paese, avvenuta qualche giorno fa.

Vi si legge che tutto il popolo thailandese ricorderà sempre la figura e gli insegnamenti di quel grande sovrano; sarebbe bello se di ogni governante si potesse dire altrettanto.

Giustizia? Boh…..

Nei telefilm polizieschi americani, si mette sempre in evidenza come gli inquirenti siano preoccupati di trovare a carico dell’indaqgato prove in grado di reggere nel corso di un eventuale processo, per non spendere inutilmente i soldi dei contribuenti.

Mi chiedo perché la nostra magistratura inquirente non abbia la stessa preoccupazione, visto che in un solo giorno abbiamo saputo dell’assoluzione di Marino, ex sindaco di Roma , e di Cota , ex governatore del Piemonte. E questi non sono che gli ultimi due casi  di una troppo lunga serie di politici inquisiti, sbattuti sulle pagine dei giornali , messi alla gogna e poi miracolosamente assolti.

Delle due l’una: o gli inquirenti non sanno fare il loro mestiere e sprecano i nostri soldi (oltre a intasare inutilmente gli uffici giudiziari) o i giudici sono particolarmente indulgenti coi politici….. Sinceramente non mi piace nessuna di queste due ipotesi e sarebbe anche ora di prrre rimedio a questo stato di cose.

 

 

Forum Terzo Settore.

villa GalliaIeri pomeriggio in Villa Gallia a Como, sede della Provincia (ma esiste ancora?), ho partecipato a una conferenza organizzata dal Forum Terzo Settore sulla legge di riforma  di tutto quanto ruota appunto attorno al Terzo Settore.

Erano presenti : l’on. Donata Lenzi, relatrice del DDL alla Camera, Attilio Rosato , Presidente dei Centri Servizi al Volontariato e Valeria Negrini , Presidente di Federsolidarietà Lombardia. Tra i presenti ho riconosciuto Luca Gaffuri , capogruppo del PD in consiglio regionale.

La legge intende portare ordine e chiarezza in un settore che si è sviluppato velocemente e in un modo piuttosto caotico. Si intendono definire le caratteristiche delle varie iniziative, che devono comunque tutte essere senza fini di lucro, in base alle loro finalità: civiche, solidaristiche o di utilità sociale. E’ la prima volta che si tenta di unificare i vari provvedimenti legislativi preesistenti in un’unica legge e si è in attesa dei decreti governativi che dovranno tener conto del lavoro svolto fin qui dagli addetti ai lavori e che dovranno stabilire le regole per :

  • acquisizione della personalità giuridica;
  • fare un unico codice (qui non ho ben capito di che si tratti);
  • riforma impresa sociale;
  • riforma servizio civile.

Qualcuno dei presenti contestava che la materia dovesse avere carattere di priorità nell’agenda del governo, ma altri giustamente , a mio avviso, sostenevano che , data l’importanza che il terzo settore ha via via assunto e dato il numero di posti di lavoro interessati (senza parlare del numero di coloro che beneficiano dei servizi erogati) era doveroso fare chiarezza, anche per porre un chiaro confine a ciò che può essere ritenuto entro i limiti del Terzo Settore e ciò che non vi può rientrare, eliminando anche gli abusi ora esistenti.

Per me che non mi ero mai occupata di certe questioni, la conferenza è stata utile e interessante, anche se la moderatrice avrebbe dovuto porre un freno alla logorrea di certi interventi.  Merita certamente una nota la bellezza della seicentesca Villa Gallia , in cui si è svolto l’evento: si affaccia direttamente sul lago con i suoi splendidi giardini ; il salone in cui si è svolta la conferenza era completamente affrescato e io ho ammirato anche il soffitto ligneo a cassettoni e il gigantesco camino in marmo.

Scherzi a parte….

Devo dire onestamente che Virginia non mi ha ancora contattato, ma, visto come stanno andando le cose, temo fortemente che a un certo punto il mio telefono squilli e qualcuno , con voce supplichevole, mi chieda: – Vuoi venire a fare l’assessore al bilancio di Roma?- e io, pur con tutta la simpatia che nutro per Virginia, dovrò rispondere con un deciso, anche se doloroso “NO”.

A parte gli scherzi, la faccenda delle nomine a Roma sarebbe grottesca, se non fosse tragica….perchè mentre i grillini si danno al gioco del “chi buttiamo giù dalla torre?” Roma resta abbandonata.

L’Europa deve capire….

 L’Europa, ha detto Draghi, deve capire che la società globale nella quale ormai viviamo e che sempre più accrescerà le sue caratteristiche globalizzanti, politiche e tecnologiche, non consente la persistenza di staterelli nazionalistici. Bisogna mantenere e magari rafforzare libertà e sovranità popolare; bisogna convincere popoli e classi dirigenti della necessità dell’unità europea; bisogna che l’opinione pubblica comprenda che questa è la strada da percorrere perché il tempo scorre velocemente e non consente ritardi.

Questo che ho riportato (dall’editoriale di Scalfari su Repubblica.it) è un passo del discorso che Draghi ha pronunciato nel ritirare il premio De Gasperi conferitogli a Trento.

Credo che se il governatore della BCE si è deciso a fare un discorso non tecnico, ma politico è perchè l’Europa sta veramente attraversando un brutto momento…..

Gli Stati europei che pensano a chiudersi nei loro orticelli sanno che buttando all’aria l’ Unione Europea sono condannati all’insignificanza sulla scena mondiale?

Io vedo nuvoloni neri addensarsi sull’Europa e sul futuro dei nostri giovani….

Theresa May e la scuola.

La sig. May, primo ministro inglese, si sta forse accorgendo che la sue scuole , soprattutto le università, e l’organico dei suoi ospedali pullulano di stranieri, perchè il sistema scolastico inglese favorisce una selezione feroce fin dai primi anni di scuola, non solo in base alle capacità, che sono indispensabili, ma anche in base al reddito familiare. Ciò esclude dai gradi più elevati dell’istruzione buona parte del popolo inglese, pertanto medici, docenti, avvocati , ingegneri devono venire da fuori.

Ma se si intende veramente attuare una Brexit “severa” sorge il problema di come rimpiazzare i “cervelli” che non hanno i requisiti per restare….

Ecco forse il perchè della sua proposta di rendere più democratico il sistema scolastico ,  con una nuova attenzione verso i figli delle famiglie a basso reddito.