Meglio di Mr. Bean…

Stamattina i miei nipotini hanno fatto un po’ di storie prima di andare a messa  e bisogna riconoscere che bisognerebbe inventare un modo nuovo di celebrare il rito religioso della domenica, almeno per i più piccoli.

Una volta in chiesa però si sono comportati decisamente meglio di un certo mr. Bean….

Per le vie di Erba.

3993_comune-di-erba-(9)L’abitudine all’uso dell’auto in città fa sì che percorriamo sempre le stesse vie e che abbiamo una conoscenza del tutto parziale e incompleta anche dei luoghi in cui abitiamo da sempre.

L’altro giorno con Samuele dovevo andare a ritirare una borsa di pelle che mia figlia aveva portato per farla riparare da un artigiano del luogo: qui c’è ancora chi si occupa di queste cose. Ho parcheggiato l’auto appena giunta nella zona in cui doveva trovarsi il laboratorio (e che credevo di conoscere), poi a piedi abbiamo cominciato a percorrere le stradine che si aprono ai lati della via principale: viuzze strette, case venute su come per caso in tempi in cui non si parlava ancora di piano regolatore…..Era facilissimo anche perdere il senso di orientamento visto che non c’erano punti di riferimento e le strade seguivano traiettorie chiaramente non programmate con razionalità.

Abbiamo girato un po’ senza cavare un ragno dal buco, poi abbiamo cominciato a chiedere informazioni, ma nessuno sembrava conoscere la via che cercavamo.

A un certo punto però si è fermata un’auto che occupava tutta la sede stradale della viuzza e ne è scesa una signora.

Ho chiesto a lei dove si trovasse la via che stavo cercando e finalmente mi son sentita rispondere con gentilezza e con chiarezza: dovevo tornare sui miei passi ….

Mentre ci stavamo incamminando di buona lena verso la nostra meta, Samuele mi ha chiesto: – Tu la sapevi?- Questa domanda mi ha un po’ disorientato : cosa avrei saputo?  e ho chiesto al nipotino di spiegarsi meglio , ma lui ha ripetuto: – Tu la sapevi già prima quella signora?-

A questo punto i miei lunghi anni (infruttuosi!!!!) di studio della lingua inglese mi sono venuti in soccorso e ho intuito che il bambino come al solito aveva pensato in inglese e tradotto il suo pensiero in italiano, solo che non aveva tenuto presente che dove per lui basta il verbo “Know” , a noi servono due verbi diversi e ben distinti : sapere e conoscere…. Samuele mi aveva chiesto se conoscevo già quella signora, perchè era stata molto gentile, come se fossimo vecchie conoscenze.

Dev’ essergli capitato di rado di incontrare per le strade di Londra estranei con atteggiamenti amichevoli….

Se si accorgono che sono vecchia….

In mia suocera , negli ultimi anni della sua vita, si era sempre più rafforzata la sua naturale, forse atavica, diffidenza verso tutte le istituzioni pubbliche, in particolare non amava dire la sua età quando veniva ricoverata in ospedale e   diceva : ” Se si accorgono che sono vecchia non mi curano più”.

Certo era un’ idea piuttosto balorda, ma, a sentire i casi di “angeli della morte”, che vengono denunciati a intervalli più o meno regolari, forse non del tutto infondata.

Proprio oggi la notizia dell’arresto di un’ infermiera di Piombino fa pensare e volendoci scherzare su si potrebbe avanzare un’ipotesi: non è che ogni tanto l’ INPS o il premier di turno inviano in qualche ospedale un agente segreto sotto copertura per sfoltire le fila dei pensionati , notoriamente responsabili del debito pubblico nazionale?

UTE: calendario delle lezioni della prossima settimana.

 Dopo la pausa pasquale, le nostre attività riprenderanno con una novità in più.
Lunedì 4 Aprile.
Dalle ore 15 alle ore 16.30 il dr. Alberto Lissoni terrà la prima lezione del corso su ” I RISCHI DELLO STARE TROPPO SEDUTI : PROBLEMI CAUSE, SOLUZIONI”.
Martedì 5 Aprile.
Dalle ore 15 alle ore 17 Don Ivano Colombo e Manuela Beretta  ci illustreranno il tema:  LA MISERICORDIA: LA FIGURA DEL PADRE MISERICORDIOSO NELLA PARABOLA DEL FIGLIO pRODIGO –  IL FIGLIO PRODIGO DA REMBRANDT A CHAGALL.
Venerdì 8 Aprile.
ore 15 – La prof.ssa  Cinzia Granata ci parlerà di GIORGIO FONTANA , premio Campiello del 2014.
ore 16 – Il prof. Cossi  ci intratterrà su ” la Grande Guerra e Como: LE FORTIFICAZIONI CAMPALI DELLA LINEA CADORNA NEL PARCO SPINA VERDE.

Verità per Giulio.

verità-giulio-regeniDopo aver visto il proprio figlio ucciso tra torture e sofferenze inaudite , penso che una mamma non avrebbe altro pensiero se non quello di nascondersi a piangere il suo dolore, ma alla mamma di Giulio Regeni non è concesso nemmeno questo. Ieri al Senato in una conferenza stampa, con ciglio asciutto e voce ferma, ha chiesto di nuovo con forza la verità sulla morte di suo figlio. Insieme a lei il marito che con la stessa pacatezza ha parlato delle cose in cui credeva il giovane Giulio.

Io penso che nessuno avrebbe dovuto permettere a un giovane , da solo, di esporsi al rischio di sfidare il sistema di potere che governa l’ Egitto, indagando sui soprusi che in quel paese vengono quotidianamente perpetrati, tuttavia credo che la ricerca di verità sulla morte di questo giovane sia un dovere per tutti noi, non solo nei suoi riguardi e nei riguardi della sua eroica famiglia, ma anche nei riguardi di quei cittadini egiziani che si trovano esposti a quotidiani soprusi , in balia di un regime feroce.

VERITA’ PER GIULIO REGENI deve essere il grido da ripetere ogni giorno su tutti i media fino ad ottenere una ricostruzione credibile e onesta: la famiglia di Giulio se lo merita.

 

Pasqua insanguinata.

Pasqua insanguinata a lahoreE’ stata una Pasqua schiacciata tra  attacchi terroristici che ci hanno gettato nell’angoscia: gli attacchi di Bruxelles e la strage di Lahore.

Negli attacchi di Bruxelles colpisce il fatto che queste cellule terroristiche possano agire indisturbate nell’ombra, favorite dall’inefficienza e dalla sottovalutazione di chi dovrebbe invece vigilare e colpisce anche il venire a sapere che fino a qualche mese fa i terroristi, che dicono di agire in nome dell’ Islam, si davano invece alla bella vita incuranti dei precetti religiosi  del loro presunto credo.

Che cosa è dunque in verità che li spinge a cercare la morte per sè e per altri ? Chi riesce a plagiarli fino a far loro rinnegare l’istinto di conservazione? Chi ha interesse a spingere le nazioni verso una guerra di civiltà che segnerebbe la rovina per il mondo intero?

Nell’attacco di Lahore fa orrore che si siano voluti colpire intenzionalmente bambini e mamme in un momento di festa. Chi può perseguire questa ideologia di morte?

Dall’ uovo di Pasqua

Spero che da ogni uovo di Pasqua che oggi verrà aperto nel mondo esca una sorpresa bella come quella della poesia di Rodari.: Buona Pasqua  e tanta pace a tutti .

Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.

Gianni Rodari

 

Sabato Santo.

mantegna-cristo-morto-300x249E’ il giorno della tentazione della disperazione , quando si sperimenta la sensazione del fallimento. Per che cosa ci siamo impegnati? Per che cosa abbiamo lottato? In cosa abbiamo creduto inutilmente?

Tutto quello in cui avevamo riposto le nostre aspettative e le nostre speranze sembra ormai perduto per sempre.

In quei momenti ci deve sorreggere la certezza che noi non possiamo tenere tutto sotto controllo e che spesso a nostra insaputa i semi che abbiamo gettato stanno germogliando da qualche parte….si tratta solo di aspettare ….

Il Cireneo.

Il Cireneo“Il Cireneo” è il titolo di questo quadro di Koeder.

Non si riuscirebbe a distinguere tra i due volti quello di Gesù, se non fosse per quelle mani insanguinate che sorreggono la croce e cingono i fianchi del Cireneo….forse il pittore ha voluto dirci  che in quel momento, sotto quella trave, Gesù è più che mai un uomo come tutti e sperimenta il dolore più profondo che un uomo possa provare sia esso dolore fisico che morale.  Gesù porta la sua croce ….ma ha trovato un compagno che lo aiuta e lo sostiene.

Anche ognuno di noi ha, in certi momenti della vita, una croce da portare, ma essa è meno pesante se si ha qualcuno accanto con cui condividerne il peso e per un cristiano c’è  una certezza: accano a lui c’è sempre Chi per primo ha preso sulle sue spalle le croci di tutti.