Pensando a Fortuna…

Questa è una di quelle storie che non si vorrebbero  mai leggere sui giornali: farebbe morire di disgusto anche se fosse stata inventata per costruirci attorno un film degli orrori……Leggendo ho sentito subito una gran pena per la mamma di Fortuna (una bimba invece molto sfortunata): come non sentire pena profonda per una madre che piange la morte orribile della sua bimba di appena 6 anni per opera di un mostro? Poi ho letto che l’autopsia ha riscontrato sul corpo della piccola segni di reiterati atti di violenza…… reiterati…..E allora mi sono chiesta e mi chiedo: perchè quella mamma non ha capito nulla dell’incubo che stava vivendo la sua bambina? Fortuna non ha mai pianto di notte? Non ha mai mostrato segni di disagio quando veniva lasciata dalla vicina? Non ha notato, la madre, sul suo corpicino i segni della  violenza bestiale di cui veniva fatta oggetto? Può una bimba così piccola dissimulare  il suo dolore e il suo terrore così bene da nasconderlo anche ai suoi familiari?

Eppure Fortuna aveva paura, tanta paura…tanta paura da correre fin sul tetto di un palazzo di otto piani per sfuggire al suo carnefice, che lì l’ha raggiunta e spinta nel vuoto…. Non voglio esprimere giudizi avventati sulla mamma di Fortuna, ma mi angoscia il pensiero che una madre non senta il dolore che la sua creatura deve pur esprimere, almeno con lo sguardo….