UTE: Leopardi, Schopenauer e Nietzsche – La spalla al centro

Con questa lezione, la prof.ssa Tatafiore conclude suo  ciclo di incontri su Leopardi-filosofo, mettendolo in relazione con altri due grandi filosofi del XIX secolo: Schopenauer e Nietzsche.

Leopardi e Schopenauer non si sono mai conosciuti, ma hanno dei punti in comune nel loro modo di interpretare la realtà.

Schopenauer afferma che tutta la realtà è illusione e sotto le apparenze si nasconde la volontà di vivere, l’energia che è insita in ogni essere vivente a diversi livelli e che ci fa sopravvivere condizionando le nostre scelte e trascinandoci così tra dolore e noia. La felicità è relativa soltanto a pochi momenti. La consapevolezza di tale condizionamento ci fa sentire simili agli altri uomini nel dolore.

Anche Leopardi concepisce la vita come dolore e noia, ma con la sua poesia, pur parlando del dolore, riesce a farci amare la vita e la bellezza. Schopenauer pensa il mondo in modo metafisico e arriva ad affermare che bisogna sopprimere la volontà di vivere, Leopardi limita le sue riflessioni  alla natura, alla materia e afferma che bisogna affrontare il dolore e lottare contro la natura matrigna.

Nietzsche si rifà alle antiche tragedie greche e si ispira fortemente a Leopardi, che considera l’iniziatore del “nichilismo”. Entrambi affermano che quando la verità diventa dolore, l’illusione è la nostra salvezza; entrambi si oppongono alla tecnica imperante che crea paradisi illusori e induce all’omologazione, il livellamento, la serializzazione.

Il super-uomo di Nietzsche è creativo e risponde alla vita con la vita.

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Il dr. Lissoni, chiamato a sostituire il docente di musica, ha introdotto un nuovo interessante argomento: LA SPALLA AL CENTRO.

La spalla è una struttura estremamente complessa, formata da ossa, articolazioni, muscoli, legamenti e tendini; proprio per questa complessità è anche molto versatile e vulnerabile, infatti più del 70% della popolazione mondiale soffre di dolori alla spalla nel corso della vita.

La struttura della spalla è frutto di un lungo processo di evoluzione per  adeguarsi alle mutate condizioni di vita, dagli ominidi all’homo erectus. Il risultato è che questa parte del corpo umano consente una serie infinita di movimenti anche alle braccia e alle mani.

Attraverso diapositive e con la sua solita piacevolezza espositiva, il dr. Lissoni ci ha illustrato le singole parti che compongono la spalla: una delle tante meraviglie di cui è fatto il corpo umano