UTE: perchè si studia l’economia. (A. Calimani)

L’economia è una disciplina giovane: è nata in Inghilterra a metà del secolo 18°, a seguito della prima  rivoluzione industriale, che, cambiando il modo di produrre, ha cambiato anche la vita della gente e della società.

Il lavoro si specializza, sorgono enormi fabbriche alle periferie della città, si impongono regole per poter lavorare insieme in modo ottimale.

Prima del ‘700 l’economia veniva chiamata “arte di far di conto” e veniva praticata da chi si occupava di amministrazione in vari settori. Con la rivoluzione si sente il bisogno invece di studi più specifici e approfonditi che danno luogo alla nascita di ciò che ora chiamiamo “ECONOMIA” ed ha acquisito nel tempo  sempre maggior importanza.

Qual è il significato di “economia politica”?

Economia deriva dal greco  economos = risparmiatore // Politica deriva da politikes= ciò che riguarda la vita del cittadino.

L’economia politica è ancorata strettamente alla realtà concreta del momento (la Borsa infatti è il termometro dell’economia ed è molto sensibile ai fatti politici e spesso li anticipa).

Fino al 1929, l’economia era esclusivamente in mano ai privati, ma quando scoppiò la terribile crisi americana,  con conseguenze in tutto il mondo, il presidente Roosvelt intervenne con massicci investimenti statali che portarono alla risoluzione della crisi. Da quel momento l’economia cambiò e gli stati cominciarono ad occuparsene.

L’economia parte dai bisogni dell’uomo: bisogni primari (quelli legati alla sopravvivenza) e bisogni secondari (quelli che migliorano la qualità della vita).

Per rinforzare l’economia bisogna investire , ma per farlo bisogna poter contare su risorse accumulate in precedenza (risparmi) o investire a debito.

Il risparmio può essere: precauzionale (in vista di spese impreviste), previdenziale (accantonamento regolare di una parte di reddito) o accumulazione di ricchezza (ad es. investimenti in fondi vari). Nei momenti di economia florida e di situazione politica tranquilla, la gente risparmia di meno perchè  non è preoccupata per il futuro, mentre risparmia di più nei momenti di crisi.

L’economia  non è una scienza esatta e nelle sue analisi si avvale del metodo deduttivo e di quello induttivo: essa, nelle nostre economie occidentali, ha un andamento ciclico.

La dr.ssa Allegra, nuova docente per noi dell’UTE, ha concluso la sua bella e interessante lezione rispondendo alle domande dei soci che hanno mostrato di aver gradito e seguito con attenzione.

L’economia oggi influisce sempre di più sulle nostre vite, mi sembra perciò buona cosa cercare di capirla per saperci meglio orientare nelle nostre scelte.