Alla Sagra del Masigott.

Oggi la città era in festa. La Sagra del Masigott ha attirato molta gente nell’ antica piazza del mercato dove sono stati allestiti una tenda- ristorante, un palco per l’ esibizione di complessi musicali, bancarelle che esponevano dolciumi , frittelle, zucchero filato e caldarroste.

In un angolo della piazza c’ era l’ albero della cuccagna , che aspettava di essere scalato  da squadre di baldi giovani che si sfidano ogni anno in questa impresa assai difficoltosa e spettacolare;  la gente stava aspettando questo momento e intanto si godeva la bella giornata accalcandosi tra le bancarelle.

Io però ero interessata allo spettacolo dei burattini, che figurava nella locandina.

Proprio davanti all’ antica chiesa plebana di S. Eufemia (risalente all’ XI sec.) c’ era la baracca tutta drappeggiata di velluto rosso e davanti ad essa erano seduti molti bambini e molti genitori.

Il burattinaio  puntava a coinvolgere i bambini nella rappresentazione e nonostante l’ estrema semplicità delle situazioni, o forse proprio grazie a questa semplicità, riusciva perfettamente nel suo intento . Anche i bambini di oggi, abituati ai videogiochi, al computer, a manovrare con naturalezza DVD , telecomandi, registratori, davanti alla magia di una semplice baracca e di due burattini  dialogano con Arlecchino e con Rosaura con la stessa naturalezza di quando ero bimba io e si lasciano incantare esattamente come quelli di ieri e di sempre.

Nell’angolo opposto della piazza c’ era l’ albero della cuccagna , che aspettava di essere scalato  da squadre di baldi giovani che si sfidano ogni anno in questa impresa assai difficoltosa e spettacolare.;  la gente stava aspettando questo momento e intanto si godeva la bella giornata accalcandosi tra le bancarelle.

 

Esperimenti di fisica.

Ieri Davide è andato per la prima volta casa di un compagno di asilo, che ha un fratellino di poco più grande.

Stavano giocando sullo scivolo, quando il maggiore dei tre si è  posto un quesito: come diminuire l’ attrito e quindi aumentare la velocità di discesa? Pensa che ti ripensa gli  è venuta un’ idea che gli è sembrata estremamente brillante e che ha esposto  ai suoi compagni di gioco: proviamo a  versare una bella caraffa d’ acqua sullo scivolo ?

– Ottima idea!!!- hanno  risposto entusiasti i due più piccoli. Detto e fatto….

L’ esperimento però non ha dato i risultati sperati : è solo servito a costringerli a un cambio di pantaloni fuori programma…. ma si sa il progresso scientifico richiede sacrifici e costanza…

Orgoglio di bimbo.

Grande Samuele !!

Dopo quasi tre mesi di assenza ingiustificata il papà di Samuele oggi andrà a prenderlo all’ uscita dalla scuola. Quando lo ha saputo, Samuele (4 anni) ha chiesto : Perchè non è più venuto?-

La mamma gli ha detto : – Forse è andato in vacanza, ma chiediglielo oggi. Sei contento di rivederlo? –

E Samuele: – Sono contento, ma non gli dirò che mi è mancato…..-

Piccolo uomo ferito, ma dignitoso e fiero! (data reale: 19/9/11)

A Kensington gardens.

 

Kensington Gardens. E` il parco in cui gli angoli particolarmente destinati ai bambini sono dedicati alla memoria della principessa Diana: c`e` la fontana a forma di ruscello in cui bagnarsi i piedi, la nave dei pirati circondata da una spiaggia di sabbia finissima ,le altalene, le giostre, le palafitte e il laghetto popolato da tantissimi cigni e da numerosissime oche.

Tra gli alberi secolari scorrazzano tranquillamente gli scoiattoli abituati alla presenza degli umani.

Samuele si e` cimentato prima come aspirante pirata, poi ha goduto del brivido di un` altalena che lo faceva volare fino al cielo (diceva lui) ,si e` divertito a rincorrere piccioni e altri uccellini (simili alle quaglie) e poi si e` cimentato in gare di corsa con la sua mamma.

Un bel pomeriggio anche perche` gli acquazzoni ci hanno dato una tregua proprio nel momento in cui visitavamo il parco.

Incontro sulle rive del lago…

Dopo molti giorni di pioggia incessante, il sole ci ha fatto dono di alcune ore di quasi estate. Sulle rive del lago molta gente approfitta della bella giornata per passeggiare o per impigrirsi ai tavolini del bar all’ aperto.

Samuele , dopo aver dato il pane raffermo alle ochette e alle folaghe, si è divertito sui giochi dell’angolo attrezzato per il divertimento dei bambini, poi,  ormai sulla via del ritorno, ci siamo imbattuti in un gruppo di oche intente a beccare sulle rive del lago e in mezzo ad esse c’ era un’ anatra con cinque paperelli piccolissimi,  nati da pochi giorni,

Erano bellissimi e tenerissimi: si attardavano a beccare tra l’ erba tenera  senza mai perdere di vista la loro mamma, che era indaffaratissima a custodire i suoi piccoli e a far fronte agli attacchi di una grossa oca .

Tutti i passanti si fermavano ad ammirare la nidiata e una signora osservava giustamente che spettacoli come quello erano comunissimi quando lei era bambina… E’ vero: in ogni cortile a primavera c’ erano una chioccia o un’ oca coi pulcini al seguito  e i bambini spesso potevano prenderli tra le mani e affezionarsi all’ uno o all’ altro in particolare… Ora invece i nostri bambini per vivere  questi momenti , devono contare su un colpo di fortuna come quello capitato oggi a Samuele, che ha cercato in ogni modo di toccare un anatroccolo, senza riuscirci…..

Week end.

Il nostro week end e’ cominciato la mattina presto perche’ dovevamo andare con una famiglia di vicini al Museo in cui era stata allestita una mostra sui dinosauri mirata soprattutto ad attirare l’ interesse dei bambini. Dopo aver attraversato mezza Londra passando da un treno all’ altro (i tempi d’ attesa sono sempre contenutissimi, pochi minuti al massimo per le coincidenze), siamo arrivati a destinazione. L’ attrazione si e’ rivelata un po’ un bluff dal punto di vista meramente conoscitivo, ma un successo per la ricostruzione di alcune scene con suoni, luci ed effetti vari che hanno incantato Samuele e il suo amichetto.  C’ erano certamente altre cose piu’ valide scientificamente, ma il nostro itinerario non poteva comprenderle, visto che sarebbe stato impossibile interessare oltre due bambini di tre anni.

Dopo uno spuntino al bar del museo e un salto allo shop, ci siamo avviati verso il treno che ci avrebbe portato verso il centro citta’ dove ci aspettava quello che si puo’veramente chiamare “il paese dei balocchi”: un enorme supermercato di cinque piani in cui si vendono solo giocattoli  di ogni genere. C’ erano anche costruzioni sofisticatissime adatte certo piu’ a qualche ingegnere astronautico che a dei comuni mortali in tenera eta’. Samuele si e’divertito li’ per un buon paio d’ ore e al ritorno abbiamo incrociato moltissimi catalani che avevano invaso il centro della citta’ in attesa della partitissima tra il Barcellona e il Manchester: erano tantissimi e Trafalgar Square risuonava dei loro cori da stadio. Visto come sono andate le cose il loro entusiasmo era ben riposto.

Oggi c’ era in programma una visita a una famiglia inglese che inaugurava la  casa appena ristrutturata. All’ inizio sono rimasta un po’ delusa dall’accoglienza a mio parere piuttosto freddina, poi Samuele ha cominciato a divertirsi come un matto su un tappeto elastico ; altri bambini si sono avvicinati e hanno giocato dandosi correttamente il turno cosi’ anche i loro genitori hanno cominciato a scambiare qualche parola (non certo con me) e l’ ambiente si e’ a poco a poco fatto piu’ cordiale. Alla fine un signore anziano mi si e’ avvicinato rivolgendomi alcune parole alle quali io ho risposto come al solito: Sorry, non capisco…Mi e’ venuta in soccorso mia figlia che  mi ha detto che quel signore credeva di avermi incontrata a un certo matrimonio….non credo proprio che alludesse al MATRIMONIO di William e Kate comunque…  :-))))

Week end caratterizzato dal vento, a tratti anche freddo, e da nuvole alternate a sprazzi di sole caldo. La proverbiale pioggia londinese si e’ vista un  solo giorno da quando sono qui.

Ricordate quando raffiguravano i gentlemen inglesi con la bombetta e l’ immancabile ombrello? Niente di piu’ anacronistico ormai…

Auguri ad Elisa.

Nove anni fa Elisa, la mia prima nipotina, era nata da poche ore : bellissima,  lineamenti perfetti. 

Non potro’ mai dimenticare l’emozione provata nel prenderla in braccio. Temevo di trovarmi impacciata , di non ricordare piu’, dopo tanto tempo, i gesti adeguati ad accogliere un batuffolo cosi’ tenero e prezioso….

Invece’ appena l’ ho presa tra le mani, spontaneamente le mie braccia sono diventate una culla in cui quell’ esserino si e’ accoccolato comodamente e da allora si e’ stabilita tra noi  una grande intesa.

Auguri Elisa!!!  Che tu possa continuare a crescere in modo armonioso e sereno come hai fatto fino ad ora!!!

Rientrando a casa…

Samuele voleva guardare un cartone animato; la sua mamma voleva invece guardare il matrimonio di William e Kate e dopo una  lunga discussione Samuele si è rassegnato a cedere il telecomando e a giocare con macchinine e animali vari. La cosa però andava per le lunghe e a un certo punto ha chiesto di poter cambiare canale, ma alla risposta negativa della mamma ha detto con un palese disappunto: ” It’s not funny ! (non è divertente!)” …. E come dargli torto !!

A spasso per il parco più antico di Londra puoi restare incantato dalla vastità di quell’ oasi di verde  da cui puoi ammirare la città ai tuoi piedi; resti impressionato dalla maestosità di alberi certamente pluricentenari e da una stragrande varietà di fiori  eccezionalmente grandi (che in questi giorni però risentono della scarsità di piogge – incredibile , ma vero!-) . Mentre passi tra la gente che arriva a frotte e si butta sul prato a prendere il sole ti viene da pensare che  l’ attaccamento di questo popolo alla casa regnante si spiega forse con la gratitudine per aver preservato nei secoli oasi naturali come questa , che sorgono dentro la città, e che testimoniano meglio di qualunque altra cosa il valore dell’armonia del creato e quello del rispetto per l’ ambiente (almeno quello di casa propria), tramandato di generazione in generazione.

Dalla parte degli ultimi.

Era il 16 aprile di sedici anni fa ed era il giorno di Pasqua  quando Iqbal Masih veniva assassinato . Aveva solo dodici anni, ma nella sua brevissima vita era riuscito a schierarsi con coraggio e fermezza contro chi sfruttava milioni di bambini come lui, incatenandoli ai telai per la produzione di tappeti  .  Qui : http://it.wikipedia.org/wiki/Iqbal_Masih si può trovare la biografia di Iqbal .
Io lo ricordo qui perchè oggi 16 aprile, data della sua uccisione, si celebra la Giornata contro la schiavitù infantile per ricordare che nel mondo ci sono ben 215 milioni di bambini che soffrono per varie forme di schiavitù e non solo nei paesi sottosviluppati. http://www.unimondo.org/Notizie/Piccoli-schiavi-chiedono-adesso-un-aquilone
Schierarsi dalla parte dei più sfortunati, dei più deboli, da sempre  non porta bene; la stessa fine di Iqbal è stata condivisa proprio ieri da un altro ragazzo, il comasco Vittorio Arrigoni, che non ha avuto paura di “sprecare” la sua vita nel lager di Gaza.

Domenica pomeriggio a Londra.

Nel primo pomeriggio siamo andati a prendere il battello per andare alla Torre di Londra. Samuele era incantato dalla velocita’ del mezzo e dalle acque un po’ agitate e torbide del Tamigi. Io invece ammiravo i palazzi che sorgono sulle rive e che ricordano il passato di grande potenza commerciale di questo paese. Attraversando il  ponte sul Tamigi mi ha colpito una particolarita’: guardando allaView Image mia destra potevo vedere la parte medioevale di Londra, mentre sulla sponda opposta del fiume ci si ritrova di fronte a palazzi ultramoderni, avveniristici : un balzo di mille anni riassunto in una frazione di secondo. Samuele , dopo aver degustato un grosso gelato fino all’ ultimo pezzo di cono, cosa mai successa , ha trovato molto comodo farsi portare sulle spalle dal papa’ e si  gongolava tutto nel vedersi tanto in alto. Al rientro sono venuti a trovarci i nostri amici indiani che ci hanno mostrato su internet la casetta(dieci camere da letto!!!) che hanno acquistato , poi hanno giocato a nascondino con Samuele, che dettava le regole. Nel culmine del divertimento , la mamma ha chiesto se poteva giocare anche lei e Samuele si e’ affrettato a rispondere: I love you, mummy, but stay there!!!- (ti voglio bene, mamma, ma stai li’)

Il gioco era gia’ perfetto cosi’…..